Dal 'J'accuse!' di Émile Zola del 13 gennaio 1898:
               «... Lo ripeto con la convinzione più profonda: la verità è in cammino e nulla la fermerà. L'affare ha inizio soltanto oggi, poiché soltanto da oggi la posizione di ciascuno è ben definita.
Da una parte i colpevoli e quelli che non vogliono si faccia luce, e dall'altra gli uomini giusti che darebbero la vita perché luce fosse fatta...
Quando si seppellisce la verità, essa si comprime ed acquista una tale forza esplosiva che il giorno in cui avviene la deflagrazione, tutto salta in aria...
L'atto di accusa contro i malfattori sociali che qui ho compiuto è unicamente un mezzo rivoluzionario per affrettare l'esplosione della verità e della giustizia. Amo soltanto una cosa: la luce, in nome dell'Umanità che ha già tanto sofferto e che ha diritto alla felicità
».
FONTE: «Vajont, genocidio di poveri», di Sandro Canestrini, CIERRE edizioni Verona, 2003


(www.vajont.info - Rev. 08 marzo 2009)

TRIBUNALE DI FERRARA - SEZIONE MONOCRATICA - DOTT. CARUSO Francesco - Giudice

VERBALE DI UDIENZA REDATTO DA FONOREGISTRAZIONE - PAGINE VERBALE: n. 45

PROCEDIMENTO PENALE N. 506/08 R.G. A CARICO DI: DAL FARRA TIZIANO + 1

Articolo 497 - Atti preliminari all'esame dei testimoni

1. I testimoni (194 s.) sono esaminati l'uno dopo l'altro nell'ordine prescelto dalle parti che li hanno indicati (disp. di att. 149.).

2. Prima che l'esame abbia inizio, il presidente avverte il testimone dell'obbligo di dire la verità.
Salvo che si tratti di persona minore degli anni quattordici, il presidente avverte altresì il testimone delle responsabilità previste dalla legge penale per i testimoni falsi o reticenti (c.p 372.) e lo invita a rendere la seguente dichiarazione:

«Consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione, mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza».
Lo invita quindi a fornire le proprie generalità.

3. L'osservanza delle disposizioni del comma 2 è prescritta a pena di nullità.

UDIENZA DEL 17/10/2008
Esito: Rinvio al 19 Dicembre 2008

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R.G. 506/08 - 17/10/2008 c/ DAL FARRA TIZIANO + 1

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TRIBUNALE DI FERRARA _ SEZIONE MONOCRATICA

Procedimento penale n. 506/08 - Udienza del 17/10/2008

DOTT. CARUSO Giudice

DOTT. PROTO Pubblico Ministero

SIG.RA GIANNINI Cancelliere

LAMBERTINI MARA Ausiliario tecnico



PROCEDIMENTO A CARICO DI DAL FARRA TIZIANO + 1

GIUDICE - Lei è per la persona offesa, per la Parte Civile?

  ... E CHE LA FARSA abbia inizio.
Questo è a tutti gli effetti un "processo inverso", ossia dove un delinquente in assoluta malafede persegue "legalmente" la sua vittima (una delle sue vittime) in tribunale. Normalmente dovrebbe accadere l'opposto, e di norma l'imputato - che nel processo ha anche il legittimo diritto di mentire, tant'è vero che non gli si applica la formula riportata nel box grigio qui sopra - "non sa", "non ricorda", nega o si avvale persino della "facoltà di non rispondere". Fa tutto quello che può, insomma, per allontanare da sè le accuse. Oppure cerca, se l'evidenza lo inchioda, di limitare i danni (e quindi la pena cui va incontro).

0Qui a Ferrara invece, curiosamente, la "parte offesa" ovvero la "vittima ONESTA" ha querelato, nel 2004, sul NULLA. E arrivato qui, come fatto altrove mente, e insinua, e omette, o addirittura "non sa". De Cesero Pierluigi e Maurizio Paniz hanno già ricevuto in due anni e mezzo da due diversi GIP altrettante richieste di archiviazione. Ma protervamente e in barba alle norme di legge, grazie alla proprie posizioni sociali e immagini (virtuali) pubbliche, gli ampi loro mezzi economici ma soprattutto un rodato "apparato legale" a loro servizio, perseverano.
Cosicché, a forza di pressioni e a colpi di altrettante "opposizioni all'archiviazione" contenenti tra l'altro una calunnia FENOMENALE nei miei confronti, il sodale, compagno di merende, e colluso consigliori Maurizio Paniz è riuscito a fargli ottenere (sia di riffa, che di Raffa) questo processo.
Ma tutto questo, non cambia di un millimetro i FATTI, e non li rende, appunto, meno delinquenti, e/o meno in mala fede. Anzi.
... «CONTRA FACTA, NIHIL VALET ARGUMENTA»
Comunque lo si guardi, questo è un chiaro processo di CLASSE.
Ed è anche un classico "processo del Vajont", che vede ancora una volta dei potenti e arroganti intoccabili coalizzati contro della povera gente. Due politicanti, mafiosi benestanti e parassiti contro un disoccupato (+1) nullatenente, e nemmeno nelle condizioni di poter accedere al "gratuito patrocinio". Un davide (+1) senza mezzi ed appoggi contro due Golia, e purtroppo questa non è retorica, è un FATTO.
E questo rappresenta ANCHE un processo alla Storia del nostro Paese, ed al contempo (chi non conosce la Storia è condannato a ripeterla) una squallida riedizione del processo del 1960 a Tina Merlin che da sola denunciava la mafiosa SADE. Stessi luoghi, stessa mafia, stesso tipo di vittime. Quindi, Merlin stessa "vittima" di quel "sistema" ma poi assolta, poichè DESCRIVEVA IL VERO.
Nell'era di Internet, io scopro e descrivo un "sistema di potere" contro il quale questo processo è una occasione UNICA per cominciare a fare chiarezza. Se non sufficiente a sanare i torti finora inflitti, almeno che valga a chiamare d'ora in poi le cose col loro vero NOME (e cognome). E si riveli allora, molto più correttamente, come un processo di mafia, contro "questa" MAFIA DEL NORD EST.
L'etimologia più seguita della parola 'mafia' la fa derivare dall'arabo 'mahias', "smargiasso", "sfacciato", e con tale significato essa compare per la prima volta nel 1658.
Più di recente lo scrittore Roberto Saviano, a cui vanno tutta la mia ammirazione e tutta la mia solidarietà per il suo impegno civile che costringe LUI a fuggire e a vivere sotto sorveglianza come un sequestrato, individua il potere mafioso nel SUO territorio e definisce la mafia dei Casalesi come "il Sistema".
Sulla MIA definizione di mafia, intendiamoci subito. Se noi andiamo ad esempio a consultare il vocabolario DeMauro-Paravia online, alla voce "mafia" questo recita:
"A): organizzazione criminale siciliana, dedita a estorsioni, sequestri di persona, omicidi (eccetera)..., e sorretta da un sistema di omertà e segretezza;"

"B): gruppo di individui strettamente solidali tra di loro che usano ognimezzo (virgola) lecito o illecito (virgola) per perseguire i propriinteressi spesso a scapito di quelli pubblici".

Le parti evidenziate qui sopra in corsivo sono allora quelle che descrivono perfettamente il "sistema mafioso dei Longaronesi" che io (io, l'imputato Tiziano Dal Farra + 1) ho da fronteggiare: (gli "smargiassi", gli "sfacciati").
Nella fattispecie, due soggetti socialmente pericolosi e sfacciatamente omertosi che FANNO USO e ABUSO di strumenti giuridici e di tattiche processuali per coprire, occultare e negare determinate verità e soprusi LOCALI, ultraquarantennali e quotidiani: di ieri (anni '60) e di oggi, e domani. Per poter perpetuare ad ogni costo i propri affari. Per coltivare i progetti, le rendite di posizione, i privilegi e i loschi interessi consolidati della loro omertosa conventicola.

E nel mio caso, .... sperabilmente a mie esemplari spese, e danni sociali.

Amen.
Tiziano Dal Farra (+1),
marzo 2009.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Sì, signor Giudice in sostituzionedell'Avvocato Maurizio Paniz, sono l'Avvocato RaffaellaMario, ho già depositato la delega.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Lei Giudice si era riservato diverificare anche la regolarità della costituzione diParte Civile, perché mancavano le cartoline alla scorsaudienza che sono state depositate al suo fascicolo dallacollega. Poi la Difesa si era riservata produzionedocumentale. Quando crede, passerei ad illustrare laproduzione.

DIFESA - Avv. Orlandini - Signor Giudice, permette, ci sarebbeuna questione, non naturalmente non preliminare, peròcollegata alla sua riserva dell'ammissione della lista,perché è vero che sono state depositate le cartoline peril ricevimento della costituzione da parte degliimputati, tuttavia se lei nota, è avvenuto questo: èstata depositata una lista testimoniale il giorno 22 diaprile [2008], è stato depositato l'atto di costituzione Parte Civile in cancelleria il 24, tuttavia l'atto è statonotificato agli imputati il giorno 30 di aprile. Poi ilnostro Codice ci dice che la costituzione produce glieffetti. Io lo dico, è chiaro che lo sappiamo tutti dal momento in cui le parti ne hanno conoscenza, e quindi inquesto caso dal giorno 30. A mio avviso le proverichieste dalla Parte Civile non sono ammissibili,altrimenti sarebbe permesso depositare una listatestimoniale in qualsiasi momento e poi costituirsi inudienza, non avrebbe più senso la costituzione fuoriudienza signor Giudice, perché qua non solo è avvenutaancora prima del deposito della costituzione incancelleria, cioè la lista è stata depositata quando laParte Civile non era costituita e poi la notifica non èavvenuta comunque nel termine che le permetteva didepositare la lista, cioè il 30, quindi dopo i seigiorni utili a depositare la lista testi, a mio avviso.

GIUDICE - La prima udienza è il 02 maggio.

DIFESA - Avv. Orlandini - La prima udienza è il 02 maggio, lanotifica è avvenuta il 30 di aprile.

GIUDICE - Il Pubblico Ministero che... quindi i testi dellaParte Civile sono stati ammessi con riserva?

DIFESA - Avv. Orlandini - Anche per valutare appunto lanotifica.

PUBBLICO MINISTERO - Vennero fatti con i termini. Non hocapito, qual è il problema?

GIUDICE - Il problema è che la lista sarebbe stata depositataoltre i termini.

DIFESA - Avv. Orlandini - No, la lista non è depositata fuoritermini, la lista è depositata quando la parte non ècostituita e la costituzione non è avvenuta nel termineutile per il deposito della lista.

PUBBLICO MINISTERO - Appunto, quindi la lista è fuori termine.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Se posso Giudice prendereposizione...

PUBBLICO MINISTERO - Il P.M... io non ho sottomano le date,però...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - lo rilevo che comunque Giudice lalista testi e stata depositata anche nella qualità dipersone offese, perciò la Giurisprudenza ormai è costante nel ritenere che comunque fra le facoltà dellepersone offese risulti anche quella di indicareelementi di prova, tanto anche quanto depositarono lalista testimoniale. Perciò, laddove non fosse ritenutavalida come lista della Parte Civile costituita,comunque è facoltà della persona offesa indicareelementi di prova, indicare anche testi da escutere indibattimento. E poi ritengo che comunque la costituzionedi Parte Civile possa dirsi regolare, il depositocomunque è stato effettuato nel rispetto dei termini deisette giorni, possa dirsi regolare in quanto per laParte Civile, per la parte notificante, fa fede ladata in cui viene portata in notifica, a prescinderedalla data in cui gli imputati in questo caso, hannoricevuto le cartoline. Perciò io insisto comunque perchéi testi siano ammessi.

GIUDICE - Sono presenti i testi della Parte Civile?

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Sì, peraltro Giudice credo che lapersona offesa è il Sindaco De Cesero, è teste comunecon il Pubblico Ministero e questa Difesa si riserva dirinunciare eventualmente anche ad altri due testi,proprio perché la lista è stata fatta prevedendo unalinea di Difesa comune che e già nota in altriprocedimenti penali che vedono imputati le stessepersone di oggi, perciò era stata fatta un po' nellaprevisione di una Difesa attiva e siccome non c'è listatesti da parte degli imputati, la lista può essere anchedi molto contenuta, potremmo anche sentire forse solo ilSindaco, al massimo una persona sola.

ORDINANZA
Il Giudice rilevato che a norma dell'articolo 90 Codice diProcedura Penale, la persona offesa dal reato ha facoltàdi indicare elementi di prova e che nell'esercizio ditale facoltà della medesima persona offesa, puòavvalersi ove nel tempo successivo si sia costituitaParte Civile nei tempi e nei modi previsti dalla legge, per tali motivi respinge l'eccezione di inammissibilità delle prove indicate dalla persona offesa nei termini di legge, prima della sua costituzione di Parte Civile.

melio abundare... quam deficere)
Lo studio Paniz deve guadagnarsi il panino...
Ma la questione è complicata. Devono adesso cercare di far rientrare in qualche modo nel fatuo corpus della «Madre di Tutte le Querele» (2004), un suo 'figlio illegittimo' (la querela Bratti, inventata nel 2006 perchè QUESTA stava vagando a vuoto da anni in giro per Procure), e appiccicarci sopra per "sicurezza" pure un 'nipote illegittimo', quello del procedimento di Udine frutto della TERZA querela/fotocopia . Un'azione legale inventata e varata SUBITO DOPO la mia condanna - appellata - riportata nel I° grado della "Bratti" (2007).

Si spera che tutto "faccia brodo"... anche dati e documenti che NULLA hanno a che vedere con l'imputazione di QUESTO PROCESSO. Edificato di suo sul NULLA, ma sospinto solo da "... una atavica fame, ancora non saziata, di Giustizia" (o di qualche favore da rendersi, o da farsi) del deputato bellunese Maurizio Paniz.
PARTE CIVILE - Avv. Mario - La Difesa di Parte Civile,Giudice, provvederebbe anche al deposito documentale, siera riservato alla scorsa udienza il deposito deidocumenti.

GIUDICE - È propedeutico all'esame? sennò facciamo...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - È propedeutico all'esame, perchéattengono anche... le illustro.

ORDINANZA
Preliminarmente, la Difesa di Parte Civile chiede di essereammesso a produrre quattro documenti e precisamente...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Trattasi, Giudice, documento 1 deimessaggi che forse lei ha già anche allegati al fatto diquerela contenuto nel fascicolo, ma vengono prodottiaffinché possono essere utilizzati pienamente i messaggidiffamatori, di cui al capo di imputazione diffusi amezzo Internet attraverso il "Forum".

GIUDICE - Cos'è, la trascrizione dei...

io speriamo che me la cavo) Come volevasi dimostrare.
E l'avvocata/complice di mafia ci prova: al fine di dimostrare (o tentare di farlo, se il giudice ci casca come accaduto a Udine) la "delinquescenza genetica", connaturata (diciamo così) della vittim dell'imputato Dal Farra, il doc. 3 è appunto la mia "condanna Bratti";
il doc. 4 altro non è che l'avviso del mio "prossimo processo" targato De Cesero-Paniz, sempre a Udine, stessi protagonisti, stesse motivazioni, STESSA MAFIA.
Vediamo se questo giudice ne rimarrà turbato.

In altre parole, il sottoscritto dovrebbe essere uno squilibrato, che (per motivi suoi mentali, puo' capitare) un bel giorno si sveglia e comincia ad "attaccare" con male parole via Internet il primo che gli capita. Nel nostro caso un perfetto estraneo, e "sindaco", e onesto, e ... Il tutto, ovviamente, senza nessun rapporto, conoscenza e/o motivo tra i protagonisti. E ovviamente "reiterato", prendendo di mira altri "onesti sconosciuti", tanto da essere stato colpito - per lo stesso tipo di "devianza" - da "altri provvedimenti" e da "altre sanzioni identiche" a quella che qui si invoca.
Per capirci, io sarei quello da rinchiudere, buttando via la chiave col "problema". Eccheccazzo.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - La stampa dei messaggi checomparivano sul Forum del sito. Il documento 2 sonomessaggi sempre inseriti nel Forum, da parte di personeche poi hanno in qualche modo reagito a questi primimessaggi introdotti dagli imputati sul Forum; ildocumento 3, è un documento che viene depositato laddovelei non riterrà opportuno acquisire, al fine diindividuare anche la personalità dell'imputato DalFarra, che è già stato condannato per un reato di questastessa tipologia, dal Tribunale di Udine. Il documento 4è copia di un decreto di citazione in giudizio, semprerelativo al medesimo reato che vede sempre il signor DalFarra imputato del medesimo reato consumato neiconfronti delle medesime persone offese e che verràchiamato a breve davanti al Tribunale di Udine. Idocumenti vengono depositati senza nessuna particolareefficacia probatoria, ma quali meri documenti, ai sensidel 234 anche per quanto riguarda la sentenza. Consegno copia sia al Difensore che alla Pubblica Accusa.

ORDINANZA
Il Giudice dà atto che il Difensore esibisce copia deidocumento di cui intende chiedere l'acquisizione.

GIUDICE - La sentenza è definitiva?

PARTE CIVILE - Avv. Mario - No, è stata appellata.

GIUDICE - Ci sono obiezioni?

ORDINANZA
Il Giudice acquisisce i documenti in quanto rilevanti, neilimiti dell'utilizzabilità, ai fini di prova.

DEPOSIZIONE DEL TESTE - DE CESERO PIERLUIGI

IL TESTE, (invano) AMMONITO AI SENSI DELL'ARTICOLO 497 CODICE DIPROCEDURA PENALE, LEGGE LA FORMULA DI RITO.

AVVERTENZA:
Qui sotto, nei riquadri gialli, ci sono evidenziate, in corrispondenza colle relative DOMANDE, tutte le menzogne documentate o le "imprecisioni", ovvero "dimenticanze" e omissioni dei personaggi collusi che hanno "testimoniato" a Ferrara contro di me, presunto "diffamatore".
Riporto qui i due specifici articoli del Codice Penale di cui De Cesero e Migotti hanno fatto STRAME, aiutati e facilitati in questo dal rinomato Studio Legale Paniz di Belluno.

Art. 371 bis, "False informazioni al pubblico ministero", che recita:
Chiunque, come parte in giudizio civile, giura il falso è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni. Nel caso di giuramento deferito di ufficio, il colpevole non è punibile, se ritratta il falso prima che sulla domanda giudiziale sia pronunciata sentenza definitiva, anche se non irrevocabile. La condanna importa l'interdizione dai pubblici uffici.
Chiunque, nel corso di un procedimento penale, richiesto dal pubblico ministero di fornire informazioni ai fini delle indagini, rende dichiarazioni false ovvero tace, in tutto o in parte, ciò che sa intorno ai fatti sui quali viene sentito, è punito con la reclusione fino a quattro anni (1).
Ferma l'immediata procedibilità nel caso di rifiuto di informazioni, il procedimento penale, negli altri casi, resta sospeso fino a quando nel procedimento nel corso del quale sono state assunte le informazioni sia stata pronunciata sentenza di primo grado ovvero il procedimento sia stato anteriormente definito con archiviazione o con sentenza di non luogo a procedere (2).

(1) Comma così modificato dall'art. 25, comma 1, L. 8 agosto 1995, n. 332.
(2) Articolo aggiunto dall'art. 11, comma 1, D.L. 8 giugno 1992, n. 306.
Successivamente l'art. 25, comma 2, L. 8 agosto 1995, n. 332, ha aggiunto il presente comma.

Art. 372 CPP, "Falsa testimonianza", che recita:
Chiunque, deponendo come testimone innanzi all'Autorità giudiziaria, afferma il falso o nega il vero, ovvero tace, in tutto o in parte ciò che sa intorno ai fatti sui quali è interrogato, è punito con la reclusione da due a sei anni (1).
(1) Articolo così modificato dall'art. 11, comma 2, D.L. 8 giugno 1992, n. 306.

BUONA LETTURA

GENERALITÀ: De Cesero Pierluigi, nato a Belluno il 02/04/'69.

GIUDICE - Lei è il Sindaco di...?

RISPOSTA - Di Longarone, dal 13 di giugno del 1999, continuativamente.

PUBBLICO MINISTERO
DOMANDA - Lei ha fatto una querela in relazione ad alcune affermazioni diffamatorie comparse su un sito.
Vuole riferire come è venuto a conoscenza, quali sono poi le frasi offensive diffamatorie, che sono poi...

GIUDICE - Sono quelle riportate nel capo di imputazione.

RISPOSTA - Sì. Allora noi, adesso la data precisa non ricordo, ma avevamo come Amministrazione, messo in piedi un Forum finalizzato appunto a scambi di conoscenze eccetera, che riguardasse appunto il Vajont e a me è stato segnalatodopo un certo periodo, adesso sono passati 4 anni, non è che posso ricordare quanti mesi, ma è stato segnalato perché c'erano dei messaggi diffamatori nei confronti della mia persona e del ruolo che ricoprivo. Sono andato a visionarli e da lì chiaramente, mi sono rivolto a un legale e il resto lo conoscete, insomma.

DOMANDA - Frasi diffamatorie del tipo: "Mafia del nord est", ... "dal Sindaco di Longarone, rampante giovinastro di generazione fasulla".

RISPOSTA - Allora così, poi anche di peggio.

DOMANDA - Poi:"Novello Maramaldo", ..."bulletto inconsistente e bugiardo, senza storia e senza cervello", ...."collusione tra i poteri pubblici e la protervia degli interessi privati" questi erano, diciamo...

RISPOSTA - Allora erano questi, sì.

bravo, sindaco Pinocchio)
DOMANDA - Lei ha fatto altre querele presso altra Autorità Giudiziaria?
La risposta onesta sarebbe dovuta essere:
«Sì, ne ho fatta più di qualcuna. Con particolare predilezione nel colpire e umiliare i sopravvissuti [caso Mazzorana]. Passando poi a infamare altri superstiti [caso Arzenton-Teza] e incalzando pure (qui, oggi a Ferrara) i sostenitori INDIPENDENTI di quella marmaglia. Devo farli morire tutti, o almeno accelerarne la "fine naturale".
Sì, per mie "infamie Vajont" sono stato in tribunale in altri due casi a Belluno (anche lì interpretando la parte "offesa"), e poi a Udine (dove io e Migotti, povero, eravamo testi mendaci per Bratti); e oggi sono qui a Ferrara. Ma tornerò (ehm, torneremo) a Udine a mentire ancora, interpretando il mio cavallo di battaglia di "offeso & indignato"». Anche la mia nuova BMW M6 da 130.000 euro ha bisogno di rodaggio...
DOMANDA - ...quelli che ci riguardano, perché poi ce ne sono state altre...

RISPOSTA - Certo, sì, ... assolutamente sì.

DOMANDA - Lei ha fatto altre querele presso altra Autorità Giudiziaria?

RISPOSTA - Sono state fatte delle integrazioni di querela.

DOMANDA - E queste integrazioni di querela, hanno interessato altri Tribunali?
Cioè lei ha già girato altri Tribunali per questa vicenda?

RISPOSTA - Udine, so che era arrivato un decreto di comparizione, però poi è stato rinviato mi sembra a gennaio, se non ricordo male.

DOMANDA - E poi in altre aule di giustizia, lei è mai andato, o è la prima volta che viene a testimoniare?

lapsus eloquente) Traduzione:
«No, come testimone sono già stato, a Udine, noi tre caballeros tutti compatti contro Dal Farra a favore di un altro nostro Illustre mafios... Sì, volevo dire di un'altra parte offesa come me. Sì, non ero io, ... cioè ... che ero sempre io a querelare e testimoniare il falso, sì, ma quella volta aveva firmato la querela un prestanome vecchio amico di famiglia... ma comunque sempre giù dal nostro compagno di merende Paniz, che è appunto un collega e sodale dell'amico Bratti in ABM... Se non ci si aiuta fra noi...
E che "culo" a Udine, ci è andata proprio benone ... e infatti portata a casa la condanna, appena giunti a BL glie ne abbiamo inventata subito un'altra, di querela fotocopia: sa com'è..."Il "Novello Maramaldo" batte il ferro fin che è caldo".... E per sicurezza lì a Udine, dove il giudice A NOI TRE ha creduto sulla parola e dove il giovane avvocato d'ufficio di Dal Farra, all'epoca, eh eh eh! lo ha tenuto lontano dall'aula. Il suo difensore... era dei nostri, un collega del collega deputato Maurizio Paniz, ma Dal Farra di questo se n'è accorto solo dopo, alle elezioni comunali di Udine: adesso sta in Consiglio... chefffigata! ah ah ah ah!!!!»
RISPOSTA - No, come teste sono stato a Udine, però a carico di un altro imputato, ... sì, di un'altra parte offesa, e non a carico... non io come parte offesa.

DOMANDA - Non lei come parte offesa.
E le frasi diffamatorie erano sempre sullo stesso sito, sullo stesso Forum?

RISPOSTA - Sì, poi c'erano anche dei siti, c'è il Forum, poi da lì il Forum è stato sospeso da parte nostra, poi è continuata su dei siti che lo stesso ha aperto, presumo, e comunque su altri siti ancora oggi comunque se ne può ritrovar traccia.

PARTE CIVILE - AVV. MARIO
DOMANDA - Lei ha sottomano forse la prima querela che lei ha presentato, perché se vuole precisare le integrazioni alle quali faceva riferimento, erano integrazioni alla prima querela che aveva presentato rispetto ai fatti di cui questo procedimento penale?

RISPOSTA - Sì, ce n'è una, prima integrazione che è del30/12/2004 e poi ce n'è un'altra, la seconda integrazione dell'08/06/2005.

seconda bugia)
LA DOMANDA - Non lei come parte offesa. E le frasi diffamatorie erano sempre sullo stesso sito, sullo stesso Forum?
LA MENZOGNA in RISPOSTA - Sì, ...


La RISPOSTA ESATTA è: «No, purtroppo NO. L'altra parte "offesa" aveva deciso di decidere - su mia indicazione - di ritenersi "offesa" mesi dopo, in un articolo che però attaccava ME in un ALTRO SITO.»
Fatto che però - tanto per cambiare - c'entra meno di NULLA col presente procedimento ferrarese. Nulla.
L'importante è coprire sistematicamente di guano e di fango Dal Farra il più possibile. Qualche schizzo gli resterà ...
DOMANDA - Chiederei Giudice di rammostrare, giusto per conferma, il fascicoletto, documento numero 1 della Difesa, affinché il teste possa confermare che questi sono i messaggi...

GIUDICE - Quale vuole che si mostri?

PARTE CIVILE - Avv. Mario - I primi due, sono quelli che sono poi compiuti nel capo di imputazione Giudice e poi il penultimo foglietto dove c'e la videata di Yahoo, dove...

GIUDICE - Va bene, faccia vedere queste carte.

DOMANDA - Mi conferma che quelli furono i messaggi che lei vide quando ebbe accesso al Forum?
(Consultazione Atti)

RISPOSTA - Sì, sì, sono tutti messaggi che ...

DOMANDA - Nel penultimo foglietto in particolare, se lei vede, c'è una videata come dicevo di Yahoo. Ci spiega che cosa lei fece, per poi stampare quella videata?

RISPOSTA - Sì, semplicemente entrando con il mio cognome si giungeva a questo sito, che poi i siti sono stati diversi, diciamo così e si leggevano tutte le offese a mio carico. E a carico delle istituzioni che ricopro, insomma da quasi dieci anni.

Mai inquisito? a questa lacuna potremo rimediare facilmente.
A Udine il 7 Aprile 2009, saranno presentati agli atti prima che inizi QUEL procedimento un paio di MIEI esposti, e il signor Pierluigi De Cesero («umile & onesto» nonché «figlio di una famiglia povera, ma ricca di princìpi etico-morali»*) risulterà effettivamente indagato (e protocollato) per mafia (associazione a delinquere di stampo mafioso), abuso e omissione di ufficio, falsa testimonianza, interesse privato in atti di ufficio e (mia) diffamazione e calunnia. E il tutto, SIA come sindaco, SIA come "delinquente semplice".

NOTA MOLTO BENE: * = parola $ua (eccheccazzo!):
- «umile & onesto» (dall'intervista del 9-10-2007 alla TV "Rete Veneta")
- «sono figlio di una famiglia povera, ma ricca di princìpi etico-morali»
E lo si è VISTO, e purtroppo SENTITO nella Sua deposizione di oggi come "teste", nonché "persona offesa", nonché SINDACO.

Ne dice tante, di cose, questo "sindaco"....
E le cose, ubbidientissime, si lasciano dire...
Poi ti arrivano i fatti, le carte, e QUESTI atti qua. Punto.

DOMANDA - È corretto dire che come quinto risultato, sulla prima pagina della ricerca, usciva il suo nome?

RISPOSTA - Sì.

DOMANDA - E qual era l'accostamento che usciva il suo nome nello specifico?

RISPOSTA - Le mafie del nord est, del Sindaco di Longarone, dottor Pierluigi De Cesero, la lettera di sfratto, eccetera, eccetera.

DOMANDA - Lei nella sua carica di Sindaco e anche personalmente, è stato mai inquisito, sottoposto a procedimento penale, per qualsivoglia tipologia di reato?

RISPOSTA - No.

DOMANDA - Per mafia, per abuso di ufficio?

RISPOSTA - Assolutamente no.

DOMANDA - Lei ci può dire più o meno, che tipo di diffusione aveva il "Forum" che voi avevate creato come Comune?

piangi il morto per fregare il vivo. E i giudici.) «Chiagne, e ffotte...».
Scopo della fumosa dichiarazione, è far credere al giudice che le presunte "offese" siano state viste da migliaia di persone. In realtà, le cifre mostrate dai "counter" dei siti web non sono vangelo. E tantomeno le affermazioni di uno spudorato mentitore, che come vediamo e vedremo, mente tranquillamente (anche davanti ai giudici) per formazione mentale e per incinazione al falso CONNATURATA e compulsiva. Ne racconta tante, questo "sindaco"... almeno quanto il suo maestro e predecessore Bratti.
Si passa poi a evocare "la mia mamma, povera, che ha pianto tanto, sa...".

Verrebbe da piangere anche a me per la poveretta, che forse nemmeno si rende conto di avere in casa un autentico figlio di p.... Uno che di mamme (altrui), di sorelle e di congiunte di Vittime e di superstiti (altrui), e di perfette estranee ne ha fatte, e NE FA piangere a centinaia tuttora, e se ne FOTTE ALTAMENTE. Vedere alla voce Cimitero delle Vittime raso al suolo e il successivo e conseguente «furto dei Morti», circostanze citate anche nel libro della Lucia Vastano.
RISPOSTA - Aveva una certa diffusione, perché in quei pochimesi ci furono comunque circa 3.000 contatti e poiaddirittura c'erano delle persone che tanto quantol'imputato, non conosceva il sottoscritto, perché non homai avuto l'onore di conoscere personalmente, chetentavano comunque di giustificare, prima di accusare,insomma bisognava quantomeno conoscere e quanto altro elì anche si era creato una sorta di dibattito che nonportava assolutamente da nessuna parte in termini costruttivi, non era questa la memoria che volevamomandare avanti del Vajont e invece era proprio quella difar conoscere, di avere dei contatti, per raggiungere ilpiù possibile chiunque potesse e volesse parlare diVajont.

Voi dovete capire che la nostra storia è statarecisa nell'ottobre del '63, io sono il primo Sindacoche non c'era nel '63 perché sono nato dopo, sonol'anello di congiunzione tra il passato e il futuro e sesi perdono le memorie storiche, se si perde qualsiasitipo di questione legata al mondo della nostra tragedia,si perde il patrimonio dell'umanità, non di Longarone equesto senza nessun spirito, diciamo così, dimegalomania ma perché il Vajont, con le sue 1.910vittime innocenti, tra cui tra parentesi anchefamigliari miei, che a volte sono stati messi indiscussione che la mia famiglia abbia perso signorGiudice, dei famigliari e un'altra volta, fra parentesi,mia madre quella notte aveva finito di lavorare infabbrica alle 09:00 di sera, il Vajont è giunto alle22:39 e abbiamo... prima ho visto mia madre piangere perle nostre vittime e adesso ho visto mia madre piangereper le diffamazioni nei confronti del proprio figlio.
altre balle, e alti sentimenti fuori luogo (fuori dal comune)
Altro ricorrente equivoco e "cavallo di battaglia" sul filo del verosimile. Il sindaco NON ha avuto "la sua famiglia" colpita dalla strage del 9 ottobre 1963. Non ci hanno rimesso nemmeno un cerino, o un gatto, o che so io.
Del tutto diversa la storia per lo ZIO (il fratello del padre) che giu' a Longarone (e non DIETRO al monte che sta a sua volta DIETRO A Longarone come il fratello "fortunato") venne spazzato via con tutta la SUA FAMIGLIA.
Il busillis sta insomma tutto nel concetto acustico della parola "famiglia", e nelle precise parole che IO SCRISSI sul preciso argomento (riportate qui sopra) e che RIBADISCO: estremamente difficile, nel massacro del Vajont e lì a Longarone, non averci perso un amico, una morosa, o un vicino di casa, o un parente (anche lontanissimo). Punto.
Resta il fatto inconfutabile che nell'allora famiglia De Cesero "a monte", quella DI IGNE, erano in due la sera del 9. E si ritrovarono, frastornati ma asciutti, ancora in due il mattino del 10, e in perfetta SALUTE. E sembra continuassero ad esserlo anche sei anni più tardi, quando regalarono al mondo, e a Longarone, e oggi a questo processo questo infamissimo ipocrita. Ri-punto.
... (ma vediamo lo stesso se questa sceneggiata il giudice se la beve)...
Queste cose sinceramente... e questo perché io non ho,diciamo così, non mi fa niente questo tipo di...direttamente perché so io come ho portato avanti l'Amministrazione, con quale volontà, con quale ancheprofessionalità e passione, perché provengo da unafamiglia che è stata toccata dalla tragedia e so cosavuol dire crescere in una famiglia che è stata toccatadalla tragedia. Inoltre, per chi mi ha preceduto, perchi ha gestito Longarone che l'ha ricostruita, nonmerita di essere trattato in questa maniera. È quello, èquello che sinceramente sento ancora più forte che lemotivazioni personali, ... perché chiaramente è così.

DOMANDA - Tornando alla mia domanda, lei mi ha detto 3.000contatti. Come numero di visitatori, lei in querelaindicava visitatori del sito, al di là di chi aveva avuto modo invece di esprimersi sul Forum, 356.825 visitatori alla data di presentazione della querela. Lei questo dato lo aveva preso direttamente dal sito immagino?

RISPOSTA - Erano tutti presi dai siti, adesso io ...sì, sono passati anche 4 anni, insomma, adesso però... il fatto è questo. Assolutamente sì.

DOMANDA - Lei ha già detto che il Dal Farra non lo ha mai conosciuto, e neanche la signora Trevisani?

RISPOSTA - Mah, direttamente no, io non ho mai parlato con loro direttamente. Li ho visti, perché li ho visti in questa aula di Tribunale...

altra smemoratezza voluta, per far solo confusione...)
Ma a questo rimedio io, ci sono video, foto e quant'altro. E che concetto sarebbe mai, "in quest'aula di Tribunale, fuori dell'aula, non in aula e per conoscenza indiretta"?? Mah. Forse lo sa l'avvocata Mario che a Belluno, (via suo cellulare, in un'aula in diretta) riesce a contattare persino appaltisti casertani in latitanza già "beneficiati" dal suo Cliente.
Le cose stanno in realtà così: il signor Pierluigi DeCesero, che non dimentichiamocelo mai, nella vita è anche il Presidente della Memoria, si dimentica a verbale, (e questa è ANCORA FALSA TESTIMONIANZA) di avermi già visto e incontrato sapendo perfettamente chi ero e cosa - secondo Lui - gli "avevo fatto",
perlomeno a:
1) - a Belluno (al tribunale), dove LUI aveva denunciato per "vandalismo" i coniugi Teza, 26 aprile 2006;
2) - a Longarone, 9 ottobre 2006, per la 1a edizione della corsa podistica "per la Memoria", (idea copiata pari pari dalla "staffetta Firme" annunciata nella primavera di quell'anno da noi, noi "Cittadini per la Memoria");
3) - e ancora a Belluno, al centro Giovanni XXIII, 1° dicembre 2006, per l'annuncio ufficiale AL PUBBLICO della ns. Staffetta per le firme «Voglio le scuse!». Iniziativa popolare e alla luce del sole che poi lui ha boicottato ferocemente, anche via giornali, SIA come "raccolta firme" cartacea (2005/2007), SIA poi come accoglienza/sostegno alla carovana dei camper della staffetta. Al loro passaggio fisico per Longarone e Fortogna il 1° giugno 2007, non c'era UN CANE: né lui né Migotti;
4) - a Longarone, 9 ottobre 2007, per la locale corsa podistica "per la Memoria", (questa gentaglia NON possiede da 60 anni idee "autonome" e/o intelligenti) e organizzata proprio da LUI (come Pro-Loco), che ci correva pure;
5) - e infine ancora a Udine, in tribunale (io, fuori dall'aula) al mio processo Bratti;
Pertanto, in totale, ci siamo guardati negli occhi e riconosciuti AL VOLO almeno 5 (cinque) volte con questo  bastar... smemorato... prima di FERRARA, dove qui in aula fanno 6 (sei). Punto.

.: Rimembranza :.
Era il 26 Aprile 2006, ore 09.00.
Nell'attesa dell'udienza in tribunale (dal giudice di pace, sic!) per il caso Teza, il Nostro chiese alla giornalista Lucia Vastano, con cui stava parlando appoggiato alla parete, di fronte a me: «E sarebbe quello là, quello che mi attacca su Internet??» E lei: «Sì, quello è proprio Dal Farra Tiziano».
Eravamo una quindicina di persone inclusa la Sig.na Trevisani, inseparabile nelle MIE cose "Vajont": "(+1)" appare anche nel relativo servizio TV di "Antenna 3 Veneto" (ne conservo il filmato). Quel giorno io stavo accanto a Cornaviera Guglielmo che era allora era costretto su una sedia a rotelle. Stavo guardando fisso De Cesero da mezz'ora, e ne leggevo il labiale a tre passi di distanza, ma non si è mica azzardato ad avvicinarsi e chiedermelo di persona. Nemmeno dopo questa conferma della Vastano...
(Chiedete conferma di quest'episodio alla giornalista e scrittrice, quando la vedrete.)
Morale della favola.
Fino a prova contraria, questo onesto individuo, "offeso vilmente da uno squilibrato diffamatore a lui sconosciuto" sta mentendo deliberatamente e reiteratamente SIA al GIUDICE, SIA al Pubblico Ministero.
Validamente coadiuvato in questa operazione
(e pagata con soldi pubblici del Comune di Longarone dal cliente e sindaco De Cesero, proprio come gli "appaltisti e marmisti casertani") dalla avvocata Raffaella Mario, del Rispettabile_Studio_Legale_Paniz.
Punto.
GIUDICE - Li ha visti in questa aula di Tribunale?

RISPOSTA - In quest'aula di Tribunale, fuori dell'aula, non in aula e per conoscenza indiretta però io non ho mai avuto il piacere di parlare direttamente con loro e di discutere di Vajont, sicuramente.

DOMANDA - Lei sa se sono persone che sono state direttamenteinteressate dal dramma, se hanno avuto delle vittime infamiglia?

RISPOSTA - Credo proprio di no.

DOMANDA - Vivono nella comunità di Longarone?

RISPOSTA - No.

DOMANDA - Due brevi domande, perché sul fatto che sta a monte di questo intervento su questo Forum, gli imputati facevano riferimento negli scritti inseriti ad un presunto sfratto di un Comitato, giusto solo per delineare, poi eventualmente Giudice, se riterrà, farà delle precisazioni. Ci può dire di cosa si trattava, checosa era successo e qual era secondo lei, la ragione perla quale era stata vista in quel modo da parte degliimputati, questa scelta dell'Amministrazione?

RISPOSTA - A Longarone ci sono due realtà che rappresentano i superstiti: c'è l'Associazione di superstiti e il Comitato dei Sopravvissuti. L'Associazione dei superstiti ha come sede virtuale l'ufficio del suopresidente; il Comitato dei Sopravvissuti allora,cercava la disponibilità di una stanza, che io non avevoin quel frangente, però dissi loro: "Se voleteaccontentarvi di questa stanza vicino al Municipio finché sarà libera, tanto è vero che non ci sono carte, non c'è nessuna delibera, non c'è nulla, io ve la dò, vela dò in concessione, così, informale, però sappiate che lì c'è un progetto di recupero di quell'edificio e quindi in ogni momento è possibile che io vi debba chiedere di restituirlo" sostanzialmente, tanto è vero che nell'informalità della cosa, così è andata, abbiamo comunque dato le chiavi, poi a distanza, adesso non mi ricordo di quanti mesi, forse un anno, un anno e mezzo, sinceramente le date non me le ricordo ma posso comunque fornirle. Credo fosse nel 2004, abbiamo deciso di mandare avanti lo studio di fattibilità, che prevedeva sostanzialmente la demolizione di una parte di questo fabbricato per la costruzione di un marciapiede per una messa in sicurezza del passaggio pedonale perché quella è una strozzatura in un punto della vecchia Longarone che è rimasta in piedi.
Ovviamente bisogna passare in parte in questo ufficio, in questa stanza, che poi è molto fatiscente perché l'edificio è vecchio. Allora semplicemente ho chiesto la possibilitàdi potere ... di tornare in possesso per questi motivi e basta. Quindi non si è trattato di sfratto, non si è trattato di mettere sulla strada alcuno, si è trattato semplicemente di un accordo, così come con altre realtà, ho chiesto "quando avrò bisogno, vi ri-chiederò le chiavi", perché è evidente che un paese come Longarone non ha stanze da dare a chiunque, ci sono 40 associazioni, siamo 4.100 abitanti, quindi un Comune molto vivo da questo punto di vista, da dare una stanza ad ogni Associazione, diventa assolutamente difficile.
E quindi credo che questo sia solo un motivo strumentale e basta, non alcuna ...

DOMANDA - Di fatto, poi questo Comitato dovette lasciare quella stanza, oppure no?

altra balla spaziale ) In realtà, è andata così:
- 9 ottobre 2004: solita farsa di questo infame;
- 18 ottobre, 9 giorni dopo: il Nostro si autocelebra "Presidente" della sua fiammante "Fondazione Vajont ONLUS - Per Non Dimenticare";
- il giorno seguente, 19 ottobre 2004, alle 10.00 di mattina, per prima cosa il Nostro sfratta il Comitato dei Sopravvissuti del Vajont (di Longarone), che si ritrovano sotto le stelle senza preavviso, per la seconda volta in vita loro. Punto.
- il giorno 31 ottobre, IO scrivo sul Forum del sito comunale www.vajont.net:
SFRATTO..... (di Tiziano Dal Farra, PAGNACCO 31-10-2004 01:26:31)
un Forum che verrà dapprima "bloccato", e poi oscurato tout court. Questo sarà l'ultimo messaggio del "curatore": «Aggiornamento sito - sospensione temporanea forum (di Andrea Losso, Codissago Castellavazzo (BL) 14-01-2005 13:55:58»
- E a quel punto arriva, il 14 novembre 2004, una interrogazione parlamentare del senatore dei Verdi, Fiorello Cortiana. Che definisce un «atto indegno, di indegna amministrazione» e «È al di fuori di ogni umana comprensione», quanto scritto e FIRMATO dal Nostro. Punto.
Ed è passato un mese dalla lettera, e 10 giorni dalla MIA PUBBLICAZIONE online del documento (mentre scrivevo quotidianamente da altrettanto tempo e-mail a tutti i siti di informazione, a giornali, blogs etc.).
Il Nostro, perfettamente conscio in quel momento storico di aver fatto la "cazzata pubblica della vita", passerà settimane a giustificarsi mentendo a ripetizione (va da sè) sui giornali locali, e ADESSO ANCHE QUI, colle medesime e nauseanti fanfaluche. Punto.
La Coletti invece profondamente e ripetutamente oltraggiata ma anche determinata a non farsi fottere ancora da questo infame, rimarrà bellicosamente in sede decisa a resistere e a difendere il suo fazzoletto di spazio fatiscente. Chiaramente il nostro, già pericolosamente sotto i riflettori dell'opinione pubblica, si guarderà bene dal finalizzare il progetto: quello di inviare il paesano vigile urbano a buttare sulla strada la Coletti e umiliarla, voglio dire. Quanto a quello assolutamente fantasioso di "mettere in sicurezza", eccetera, NON E' MAI ESISTITO se non nella sua fantasia. E naturalmente nelle balle concordate con Migotti (vederne il conteggio più sotto), che per ovvi motivi, anche se "non sa mai una fava" di qualsivoglia argomento gli venga chiesto, conferma queste balle puntualmente, e lo asseconda. Se non altro, dovendo pensare al futuro e al quieto vivere dei propri figli, in Longarone. Punto.
Ancora un particolare, e poi chiudo: per "mettere in sicurezza" quell'angolo di fronte al vecchio Municipio è sufficiente metterci un lampeggiante giallo, o se proprio si volesse STRAFARE, un semplicissimo SEMAFORO. Come graziosamente ha detto (il Nostro)... i "rallentatori" di gomma ci sono già.
... Ma vuoi metterlo, il gusto sadico di nebulizzare la Coletti (e tutta quella MARMAGLIA*) in un colpo solo, e poi brindare e dimenticarsene?? ...

NOTARE_MOLTO_BENE (1): * = con questo preciso e grazioso termine il Nostro ha definito, un anno e mezzo PRIMA del futuro SFRATTO PREMEDITATO, i Sopravvissuti. Lo abbaiò il giorno 15-04-2003 dentro al Cimitero delle Vittime in fase di distruzione, a Fortogna, al giornalista RAI de "La vita in diretta" Domenico Ruffo che gli chiedeva di ascoltarli:
«Io non ci parlo, con QUELLA MARMAGLIA» (testuale)

Fonte: Ruffo. Chiedeteglielo, a Ruffo, quando lo vedete: oggi lavora per Mediaset. Punto.
NOTARE_MOLTO_BENE (2): Pochi minuti dopo, alla fuga finale del sindaco, Gino Mazzorana si farà scappare un commento che gli causerà una querela ed una umiliazione.

RISPOSTA - No, perché noi lì avevamo delle famiglie con delledifficoltà economiche, con delle difficoltà sociali, alpiano di sopra di questo stabile, la cui situazione si è ancheaggravata, tanto è vero che sia la madre, che uno deifigli sono venuti a mancare e quindi non avevamocomunque la possibilità di fare altre scelte, e diconseguenza non abbiamo fatto l'intervento.
Adesso, ma ame ormai, signor Giudice, mancano 6 mesi diAmministrazione, quindi è giusto lasciare spazio a chiverrà dopo, quell'edificio sarà comunque preso inconsiderazione perché sia per la parte residenziale, siaper la parte appunto della messa in sicurezza, perchéeffettivamente abbiamo dovuto provvedere con deidissuasori proprio in prossimità di questo edificio,proprio perché é assolutamente rischioso per le personeche vi passano e che vivono appena di là ci sonodelle case che sono state recuperate.

DOMANDA - Perciò, di fatto, il Comitato ha continuato ad usufruirne fino ad oggi?

RISPOSTA - Sì, ma tanto é vero che quando siamo... quando abbiamo chiesto di potere entrare comunque e di avere la disponibilità, siamo anche entrati per fare il progetto, quindi ci hanno fatto entrare senza problemi.

DOMANDA - Risulta che gli imputati si siano in qualche modo informati con lei o comunque con gli uffici comunali, di quanto lei adesso ha riferito?

RISPOSTA - No, e no, altrimenti non avrei detto quello che ho detto prima, assolutamente no.

DOMANDA - Lei ha già parlato poco fa del suo patimento personale per queste frasi ingiuriose, anche famigliare; anche dal punto di vista proprio della sua carica di Sindaco, lei è stato contattato da persone che in qualche modo avevano avuto modo di leggere o consultare il Forum che le hanno manifestato...

RISPOSTA - Anche adesso, per la verità, solo che io a un certo punto, mi rifiuto di leggere, perché chiaramente io provengo da una famiglia povera, ma ricca di princìpi etico-morali e queste cose anche solo leggerle, anche se sai che sono delle falsità, non fa certamente bene insomma. Quindi proprio evito, però evidentemente dagli altri lo si può dimostrare insomma, perché c'è chi va a visionarlo.

DIFESA - AVV. ORLANDINI
DOMANDA - Avvocato Orlandini per la Difesa. Il progetto che si aveva in mente dell'amministrazione al momento in cui arrivo la lettera di sfratto per l'immobile, qual'era, cioè cosa si aveva intenzione di fare?

RISPOSTA - Era diviso in due: il primo era appunto la messa in sicurezza di questo tratto di strada, come ho detto poc'anzi, quindi bisogna fare un porticato per nontoccare l'aspetto architettonico di un edificio che comunque ha un suo valore, soprattutto a Longarone; l'altro era il recupero, in una seconda fase ma comunque nell'ambito dello stesso proqetto, degli appartamenti che ci sono nella parte superiore rispetto a questi uffici, a queste stanze, che sono al piano terra, che erano vecchi negozi, sì.

DOMANDA - Per fare delle attività commerciali? Per darle in affitto?

RISPOSTA - No, no...

DOMANDA - Per che cosa?

RISPOSTA - Erano vecchi negozi allora, poi si sono ... trasformati appunto ... in queste stanze a disposizione...

DOMANDA - A disposizione di cosa?

ma nessun altro è stato sfrattato, o ... avvisato)
Certamente: lì ci sono anche le sedi (ossia 'una stanza per') gli Alpini, gli Scouts, il Circolo fotografico Recalchi, gli "Amici della bicicletta", agli... etc. etc..
È tutto vero, ci sono proprio 8 associazioni (il recapito)...
E da ultimo, CRONOLOGICAMENTE (e solo perché a differenza di Migotti, a cui non glie ne puo' fregar di meno, loro UNA SEDE GLIE L'HANNO RICHIESTA)... ne hanno data una (la messa peggio, che nessuno prima ha voluto) "perfino ai Sopravvissuti".
Ma mica per buon cuore: per zittirli, non dar loro fondi e toglierseli dalle balle. Punto.
RISPOSTA - Le abbiamo date all'Associazione, al Comitato... dei Sopravvissuti, poi le avevamo date al Circolo fotografico...

DOMANDA - No, io volevo sapere cosa avevate in mente di fare con quella stanza che era, che avevate ...

RISPOSTA - No, no, lì veniva il porticato, quindi... lì ci sarebbe stato un porticato con un aspetto residuale delle tubature residuali che sarebbero andati come pertinenze delle diverse ...

DOMANDA - Ho capito. Il sito Vajont.net, la gestione della proprietà: di chi era, dell'Amministrazione?

RISPOSTA - Vajont.net, no, non credo che sia dell'Amministrazione.

qui il Nostro ha fatto una figura da cioccoLatino)
Dimostrando, sempre se ve ne fosse ancora bisogno, la sua statura culturale e il suo raziocinio (inversamente proporzionali alla sua statura fisica). Così, io "Dal Farra +1" dico, come il suo spessore umano e/o morale..
Questo sindaco da dieci anni, (come da dieci anni esiste il sito che lui "non conosce") non sa nemmeno - perché nessuno dei suoi tirapiedi glie lo ha rammentato, nemmeno l'avvocata Mario, la birbante, e nemmeno Migotti, il povero - il nome del sito web comunale. Ehi, quello del SUO comune, di Longarone. Mica del mio, o del tuo...
Diverse domande sorgono spontanee: ma che ci stiamo facendo, qui a Ferrara?? Ma soprattutto, cosa ci fa un incompetente integrale come LUI, come sindaco lì a Longarone??? E soprattutto ancora, ancor peggio, ... De Cesero Pierluigi lo sa (in generale) quello che fa??
Per due o tre lunghi secondi ce lo siam chiesto tutti, dopo una stupefacente consapevolezza improvvidamente raggiunta. Raggiunta anche dal giudice, giuro: dall'avvocata Mario non so, non garantisco.
Però in compenso, che il Forum del vajont.net (o comeavetedettochesichiama?) fosse gestito dal SUO Comune di Longarone (prima l'assessore Nora, e poi il Danielis, nota mia), quello per fortuna il sindaco se lo è RICORDATO. Applausi.
Il sito comunale 'è gestito tuttora' dal Comune, e glie lo garantisco io, io "Dal Farra +1".
DOMANDA - No? Non conosce il sito?

RISPOSTA - www.Vajont, ... perché ce ne sono tanti... ".org", ".net"... sinceramente...

DOMANDA - Ah, se non lo conosce ...

RISPOSTA - Sinceramente.

GIUDICE - Che è il titolo del sito comunale, dove c'era il Forum?

DIFESA - Avv; Orlandini - Sì, dovrebbe essere quello.

GIUDICE - Che abbiamo detto che era dell'Amministrazione, originariamente?

RISPOSTA - Il Forum sì, però se fosse Vajont.net sinceramente io questo non me lo ricordo. Comunque il Forum, quel Forum lì.

DOMANDA - Era gestito dall'Amministrazione comunque? ...(Incomprensibile) ?

un triste caso di Alzheimer precoce ...) In un giovane aitante e sportivo (cavalca per hobby nel suo "ranch" «El Mangruyo») ed apparentemente in ottima salute. Ma posso essergli d'aiuto anche in questa occasione.
Allora:
            A) - a parte la raffica delle "mie" querele, (febbraio '09, mentre scrivo: tre, di cui una a mezzo di Bratti);
            B) - ha denunciato nel 2003 per "ingiurie" il vice-Presidente del Comitato Sopravvissuti Gino Mazzorana (quel giorno di Ruffo, ricordate??) per aver detto «cagabraghe» (uno che se la fa addosso, che non sa decidere).
A freddo, poi, gli aveva assicurato che non l'avrebbe denunciato, ma invece al povero Gino è arrivata puntuale la querela di questo sadico mentitore. Che in seguito lo ha ricattato (querela & ricatto sono fatti in combutta con Migotti Renato, fedele "cane da riporto") per revocargli la querela, e lo ha costretto a sottoscrivere un documento NON SUO (poi mandato ai giornali e pubblicato) in cui Gino si è autoumiliato pubblicamente perdendoci la faccia, a Longarone e non solo. Tra parentesi, Mazzorana Gino è anche un consigliere comunale di Longarone (di minoranza).
Questo "ritiro di querela" comunque, a parte l'ultimo oltraggio a chi rappresenta l'unico superstite della sua famiglia, è costato concretamente a Gino (a cui nessuno mai ha chiesto scuse per averlo reso orfano) 3.000 euro.
E per fortuna che De Cesero è un "umile, & onesto"!, altrimenti ...
E inoltre,
            C) - ha denunciato per "vandalismo" (2004) i coniugi Teza di Pirago.
Dopo un lungo carteggio intercorso in cui Vincenzo Teza (altro unico superstite della propria famiglia trucidata) chiedeva ripetutamente rispetto e ascolto - chiaramente NON ottenendoli dal Nostro - un bel giorno i Teza assistono alla posa dei famosi "cippi" che stavano contestando, INASCOLTATI, e OLTRAGGIATI. Vincenzo ne solleva e sposta 4 (quattro), in segno di protesta. Si va ad autodenunciare, e da quel momento non tornerà più nel sacrario.
Il giorno seguente, la moglie Carolina Arzenton torna e spiega l'accaduto al capo-cantiere, che li aveva intanto riposizionati convinto che fossero stati dimenticati fuori posto... (segnale che erano 4, e soprattutto SANI!). Capo che a sua volta chiama il geometra. Che invece, avendo avuto un cazziatone dal sindaco al tempo delle lapidi spezzate (altri riflettori sulla mafia!) si vendica con una querela chiaramente artefatta (ho copia dei verbali) asserendo che i Teza ne avrebbero distrutti, urlando minacce, 7 od 8 (sette, od otto, o quattro, anche i verbali finti non concordano). E c'è pure un cippo dal nome sbagliato, tra quelli smontati, che coi familiari di Vincenzo non c'entra nulla (prova di frettolosità delle indicazioni ricevute???) e me ne sono accorto IO, io Tiziano Dal Farra esaminando le c.d. "prove fotografiche" a casa sua. Ma al sindaco De Cesero non parve nemmeno vero.
Morale (vedi sopra), il 26 aprile 2006 siamo tutti solidali in tribunale: io non lo so nemmeno, che da un anno sono un querelato/indagato anch'io...
Coniugi Teza: processo farsa, costruito su prove (e verbali) farsa, e il sindaco che alla prima udienza si ritira e se ne lava le mani. Forse perché finito nuovamente sui giornali, o forse per paura di essere smascherato. E io non dimenticherò mai la faccia dell'avvocato Raffaella Mario (sempre lei!) cui viene "smontato" dal Cliente e in pochi minuti (passiamo al "piano B" (richiesta scuse ufficiali), e poi ancora al "piano C" (no, volemmose tanto bbene!!)) il castello di INFAMI carte covato amorevolmente da anni per tritare come si deve due pensionati, ricchi solo DELLA LORO IMMENSA DIGNITA'. Punto. Cionondimeno, questo "non processo" su carte intestate del Comune, e firmato e avviato dal Nostro, costerà ai Teza innocenti e OLTRAGGIATI un paio di mila Euro.
            D) ha fatto querelare dall'appaltista/marmista casertano dell'appalto Fortogna la Lucia Vastano... per «razzismo»...
Sorridi, O ITALIANO!! Sei su «SQUALLID CAMERA»!!
Morale della «morale»: anche a questa domanda, Pierluigi De Cesero MENTE (e mente due volte) eludendo le squallidissime, palmari verità. Beninteso, inclusa quella del suo «esserci» (hubris): oh, sì, certo, le ha poi ritirate... molto, ma molto "poi". Dopo due o tre passaggi in aula.
Resta il FATTO che le ha certamente FATTE E FIRMATE liberamente, PRIMA, e certamente GODUTE, il che è esattamente quello che gli ha chiesto il giudice. Bastava rispondergli «Due o tre. Mi pare che ho fatte due o tre, non mi ricordo...». Paura?? e di che, di dire IL VERO, e cioè il PUNTUALMENTE DIMOSTRABILE??? Eccheccazzo, se "c'entra"... C'entra sì.
RISPOSTA - Sì.

DOMANDA - Lei a seguito di questi fatti, cioè dello sfratto, che insomma hanno destato notevole interesse, si legge anche in cronache a livello nazionale di questo fatto signor Giudice, ha dovuto intervenire denunciando altri fatti alla Procura, di diffamazione, di ingiuria nei suoi confronti?
Ha presentato nei confronti di altri cittadini di Longarone e non, delle querele, degli atti di denuncia o querela per ingiuria o diffamazione, presso altri Tribunali?

RISPOSTA - No, è successo... sì, al cimitero è successo un fatto, ma poi è stata ritirata anche, è stato ritirato quindi...

DOMANDA - Per la questione del cimitero e un'altra questione che riguarda sempre l'Amministrazione...

RISPOSTA - Non c'entra nulla.

GIUDICE - Ci sono suoi concittadini che hanno letto queste comunicazioni e glie ne hanno riferito?

RISPOSTA - Non solo concittadini, perché signor Giudice, i miei concittadini queste cose sinceramente, sì le vedono, però non...

DOMANDA - Altre persone?

RISPOSTA - Altre persone sì, anche da fuori, oltre che i miei concittadini, oltre ai miei collaboratori che chiaramente hanno molta più manualità di me con Internet, io non ho neanche il tempo di andare a navigare su Internet.

DOMANDA - Quante sono queste persone, più o meno? Sono persone ... che tipo di persone sono? Sono suoi amici, suoi...

RISPOSTA. - No, beh, addirittura c'è...

DOMANDA - ... compagni di partito?

RISPOSTA - No, no, c'è gente comune, gente comune che hanno...

DOMANDA - I suoi genitori?

altre balle spaziali) Solidarietà? al tempo la ricevette solo da UN altro fascistello.
C'è stato invece in quei giorni sul maledetto "Forum", come massimo, un clima di sconcertato fastidio (da parte di perfetti estranei che vivono a 800 km da Longarone e che forse mai ci andarono). Gente che NON RIUSCIVA a capire, a VEDERE. Gente che se solo avesse saputo i particolari VERI della vicenda, come poi ho fatto io, avrebbe imparato (e praticato a fondo) il turpiloquio.
Sindaco e Paniz devono aver penato non poco, a "interpretare" come offensivi e/o solidali i messaggi che poi hanno stampato per "incriminarmi". Prova evidente ne sono le due (2) richieste di archiviazione da due diversi GIP, i massimo che che tutto il pacco atterrato qui a Ferrara è riuscito a ottenere nel suo lunghissimo, sofferto percorso.
Morale: se non una MENZOGNA in senso stretto, questo VAGO FUMO rappresenta un ottimo tentativo (legalizzato?) di prendere per il sedere giudice e PM. Punto.
Ma tant'è.

Per la cronaca, il fascistello teramano che io ho pescato attivo a delirare su due o tre siti da "nostalgici" del duce, e altri pidocchi come lui, si offriva a De Cesero di venire su a Longarone (lui e il suo coro vocale musicale), corriera e tutto, a "cantare per lui" e per Longarone, attenzione ai termini! «per Solidarietà». Ovviamente... quella per l'aggressore, mica quella per le sue vittime inermi.
Ah, il povero dottor Fabrizio Pxxxxoli, e chi se lo dimentica?? nel forum non si fece nessuno scrupolo a dichiararsi decisamente ostile - per tutta una serie di deliranti sue motivazioni - al Comitato Sopravvissuti.
Vedi il caso, ostile come la SADE/Enel nei confronti dei (futuri) 1.917 morti, quand'erano ancora vivi.
Vedi caso, ostile come quell'imbecille e incredibile mafioso per cui tanto sbavava ...
Mica se li è stampati però De Cesero, o menzionato al giudice, i messaggi di diverse persone - e in particolare due donne - che si indignarono per "Fabrizio P." e i suoi sozzi concetti...
RISPOSTA - No, anche gente da fuori, ce n'era uno di Teramo, fra l'altro, che mi sembra che ci sia anche negli atti, che mi aveva mandato questa documentazione, tanto per dirle. Quindi è letto evidentemente, i siti sono visti ovunque, quindi... e poi quelli che non me l'hanno detto, voglio dire non è solo...

DOMANDA - Questi attacchi che lei subisce, mi faccia capire bene, in che contesto si pongono? Non è stato detto in maniera esplicita.
Cioè questi signori che l'attaccano,lei li conosce questi signori? Ha detto "Li ho conosciuti solo di vista"?

RISPOSTA - Sì, così, senza aver mai trattato, mai parlato assieme direttamente.

DOMANDA - Però questi firmavano i loro messaggi ingiuriosi? Come sono stati identificati, lei lo sa?

RISPOSTA - Attraverso...

GIUDICE - C'abbiamo un poliziotto?

PUBBLICO MINISTERO - Sì, signor Giudice, sì, erano firmate alla fine.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Sì, erano tutte firmate.

GIUDICE - Tutti firmati?

PUBBLICO MINISTERO - Assolutamente.

GIUDICE - Abbiamo un ufficiale di P.G. da sentire?

PUBBLICO MINISTERO - No, perché questo è un fascicolo che viene da Udine, per competenza.

e ci mancherebbe)
Nome e cognome, e città. E sui presunti "miei siti", c'era pure l'indirizzo completo, la cartina stradale, la veduta aerea, tutti i miei n. di telefono, cellulare e fax, e - udite udite! - caso unico al mondo per quanto ne so, fin dal 2002 (sul www.wineathomeit.com, il sito commerciale) si leggevano in "home page" persino le coordinate GPS del campanello di casa.

Forse per il fatto che io (io Tiziano dal Farra +1) al contrario di Pierluigi De Cesero e del suo fidato Maurizio Paniz (e tirapiedi inclusa) di tutte le cose che ho pubblicato in vita mia non ho proprio niente di cui dovermi vergognare?? (o dover rimangiare, rettificare, o scusare?)

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Non era stata fatta indagine in quel senso, proprio perché sono tutti sottoscritti e firmati.

GIUDICE - Sono tutti firmati, su Internet...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Sì, infatti.

PUBBLICO MINISTERO - C'è il Comandante della Stazione diLongarone con una notizia di reato.

DOMANDA - Questi soggetti che oggi sono imputati, lei sa come sono stati identificati, come gli autori dell'attacco alla sua persona, non lo sa?

RISPOSTA - No, perché...

DOMANDA - Lei ha presentato una querela contro ignoti, contro...

RISPOSTA - No, no, secondo quello che compariva come firma, diciamo così...

DOMANDA - Su Internet ognuno si può firmare come si vuole poi bisogna risalire eventualmente al punto che ha spedito il messaggio.
Lei come lo sa che sono stati questi signori? Se non è contestato, io ometto di fare queste domande, non c'è problema.

DIFESA - Avv. Orlandini - No, Internet anche perché vogliodire, ci sono le istanze...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Non è mai stato contestato.

DIFESA - Avv. Orlandini - Anche la documentazione Giudice, è giustissimo che sono...

GIUDICE - Va beh, sono stati loro, benissimo, su questo...

DIFESA - Avv. Orlandini - No, no, ci siamo capiti, perché anche la documentazione che le è stata allegata, sono delle istanze, ma voglio dire, io non sono intervenuto perchè lei le ha acquisite ai sensi del 234, però nulla mi vieta di modificare una stampata, una videata web di un sito Internet e poi, come dire, stamparla modificandone anche i contenuti.

DOMANDA - Questi signori che lei non conosce, ha imparato in che contesto inseriscono i loro attacchi? Chi sono? Sono quelli del Comitato di cui ha parlato prima, sono altrepersone?

balla sui "comitati") De Cesero mente sapendo di mentire.
Sa da anni, e perfettamente che io NON FACCIO PARTE di nessunissimo comitato (di Sopravvissuti o di semplici "superstiti"**) ma della libera associazione di Liberi Cittadini denominata "Cittadini della Memoria", nata spontaneamente per reagire (anche, ma non solo) ai suoi soprusi/stupri alla Memoria nel marzo del 2005. E la prima ns. iniziativa fu, appunto, quella della raccolta di firme (porta a porta) per esigere le scuse UFFICIALI e FORMALI da parte di Stato, ENEL e Montedison.
E che Pierluigi De Cesero - che fu il primo a venirne DA NOI informato - ha ostacolato, denigrato e boicottato, in tutti i modi in cui gli fu possibile, dall'inizio alla sua fine (3 giugno 2007) quando vennero portate - a piedi, e con una apposita STAFFETTA - a Roma in Quirinale da Napolitano. Punto.
Ne deriva che sta mentendo ANCORA, SPUDORATAMENTE. Punto.

NOTA BENE = ** Sopravvissuti o "superstiti". Assicuro che NON SONO, come potrebbero pensare molti estranei IGNORANTI, dei «sinonimi», c'è una differenza pesantissima e sostanziale. Ed io non ne avrei COMUNQUE i "requisiti" fondamentali.
Ma questo ipocrita mafioso s&i

RISPOSTA - No, no, sono... per me, in particolare questo signore Tiziano Dal Farra, perché tutto quello che io ho visto, è attribuito a Tiziano Dal Farra e all'inizio c'era anche questa signora Loredana Trevisani. Questi erano le persone e sono le stesse che si leggono nei siti, anche andando a cliccare nei siti quelle poche volte che ci sono entrato. In questi termini sono identificati.

DOMANDA - Che motivo hanno, se l'è chiesto lei, di attaccarla?

RISPOSTA - E no, assolutamente, proprio perché...

DOMANDA - Fanno parte di quel Comitato di cui avevamo parlato prima, dei Sopravvissuti?

RISPOSTA - Non lo so se facciano parte di altri comitati, non credo, non lo so. Io signor Giudice... queste cose...

DOMANDA - Non le sa?

RISPOSTA - ... Non le so e non mi sono neanche mai più di tanto preoccupato, sono 4 anni che subisco tutto questo e me ne sto in silenzio.

DOMANDA - Lei ha un contenzioso politico, con queste persone?

RISPOSTA - Ma non credo proprio.

DOMANDA - O di altra natura?

penultima balla)
Altre regioni un corno. Tiziano dal Farra +1 (ovverossia l'imputato che stiamo "processando" in questi termini a Ferrara) è così composto.
A) - Dal Farra è un bellunese, figlio e nipote e pronipote di BELLUNESI, risiedeva a Belluno dall'età di mesi sei (6) (essendo nato a Zurigo da due emigranti bellunesi) ed è EMIGRATO a sua volta, andandosene da Belluno (nel 1991) da quarantenne. Prima all'estero (1992), e in seguito - rientrato in Italia - si è stabilito in casa di "+ 1" (1993). Punto.

B) - «+ 1» (la Sig. na Loredana Trevisani) ha la propria abitazione e la propria famiglia situate in Pagnacco (spero non costituisca reato), eccetera. Punto. Questo pretesto, in funzione ai fatti contestati, è assolutamente irrilevante e ridicolo.
Non sono irrilevanti né ridicoli invece, lo scopo e il movente di questa affermazione fuorviante e pregiudizievole (e quindi c'è l'ennesima affermazione mendace e intenzionale di De Cesero sul sottoscritto) fatta in un verbale giudiziario e sotto giuramento. Punto.
Lo sfratto ai Sopravvissuti lo firmò LUI e nessun altro, e la mia indignazione (e così la SUA mafiosità) non cambiano con la latitUdine. Che per questo SUO OLTRAGGIO ce ne indigniamo IO, uno di Catanzaro o una esquimese analfabeta e sordomuta è esattamente LO_STESSO.
Che si vergogni, e basta. Punto.

RISPOSTA - Ma non credo proprio, perché sono anche ... appartengono anche ad altre regioni, per quanto mi consta, quindi non ho alcuna... e poi io non ho alcuno scontro politico con nessuno, io faccio l'amministratore, non faccio il politico, sono due cose veramente diverse.
Quindi io ho portato avanti 80 opere pubbliche nell'ambito della mia amministrazione, ho cercato di lavorare in quell'ambito, poi che a qualcuno ci sia diritto di critica, va bene, ma critica è una cosa, la pesantezza di queste affermazioni e di altre che ci sono, fa male insomma, chiaramente fa male.

PARTE CIVILE - AVV. MARIO
DOMANDA - Sindaco, lei per quanto riguarda la videata di Yahoo, lei poi ha fatto delle verifiche, almeno in querela, nell'integrazione lo diceva per verificare appunto da quale sito Internet promulgava quel tipo di espressione e aveva accertato promulgare dal sito (Waine e Tum)?
[intende "www.Wine@Homeit.com"]

RISPOSTA - Waine e Tum, sì.
["www.Wine@Homeit.com", idem]

DOMANDA - Questo sito, le consta se poi sia stato chiuso dall'Autorità Giudiziaria e messo sotto sequestro nell'ambito di altro procedimento penale?

RISPOSTA - Mi sembra di sì, sì.

ultima balla, per OGGI, e su preciso "assist" fornito dalla tirapiedi Raffaella Mario dello Studio Paniz)
Culo & camicia, pari sono. O i due glutei della stessa faccia (consta, a me). O di riffa, ... o di Raffa.

Si dà il caso che il sottoscritto NON SIA MAI STATO PROPRIETARIO (per tutta una serie di motivi irrilevanti) di NESSUNISSIMO SITO, SERVER o DOMINIO WEB. Punto.
Ma le parole magiche che sottolineano le vere tattiche (il)legal/criminali di questa associazione a delinquere rubricata come "De Cesero/Paniz & Co." sono - attenzione! - le seguenti: «nell'ambito di quell'altro procedimento penale...» (che sarebbe quello "Bratti", svoltosi a Udine).
E ancora una volta, menzogna intenzionale, perentoria e ultimativa a parte, cosa mai c'entra con questo dibattimento?

Costituisce solo una pura allusione mafiosa, uno sgarro al codice penale, e una scorrettezza leguleia cercata, e voluta: io (io Raffaella Mario) parlo alla nuora (De Cesero) perché suocera (il Giudice) intenda e venga spinto a prendersi un ABBAGLIO (come a Udine è successo). Punto.
Mente il cliente, e gioca altrettanto sporco la sua 'dobermann' ('doberfrau').
Che duetto, eh??

DOMANDA - Le consta che nell'ambito di quell'altro procedimento penale, si fosse accertato che quel sito era di proprietà del signor Dal Farra Tiziano?

RISPOSTA - Sì.

GIUDICE - Va bene, grazie.

ESAURITE LE DOMANDE, IL TESTE VIENE CONGEDATO.

(Nota di Dal Farra Tiziano:
il teste Pierluigi De Cesero ha mentito,
omesso e/o "dimenticato di ricordare"

in 14 [quattordici] risposte. Non manca qualche
forzatura (es., primo riquadro giallo)
da parte della patrocinatrice Mario. Punto.)

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DEPOSIZIONE DEL TESTE MIGOTTI RENATO

IL TESTE, (anch'esso invano) AMMONITO AI SENSI DELL'ARTICOLO 497 CODICE DIPROCEDURA PENALE, LEGGE LA FORMULA DI RITO.

GENERALITÀ: Migotti Renato, nato il 13/08/1947 a Longarone,architetto.

PARTE CIVILE - AVV. MARIO
DOMANDA - Con riferimento a dei messaggi diffamatori che sonostati divulgati a mezzo Internet nei confronti del Sindaco di Longarone, del dottor De Cesero, parliamo di fatti avvenuti nel 2004, lei ebbe modo di parlare col sindaco, il Sindaco si confidò con lei, ne parlò con lei di avere appreso di questa notizia, in che termini?

Migotti, un caso umano) Insulso, bugiardo e gaffeur... non sa mai nulla. Nemmeno - tra altre cose - dove stia di casa la VERGOGNA. Sopravvissuto e orfano come diversi altri in Longarone, ne presiede (ignobilmente, a mio avviso) la "associazione superstiti" ufficiale, quella che non fa (grazie a Lui) assolutamente NULLA, tranne che stare nel taschino di De Cesero. E aiutarlo, se occorre, a denunciare e a rovinare qualche altro sopravvissuto, o superstite. Oppure, un "Dal Farra +1". Punto.
La SUA menzogna qui in esame, specifica, è perlomeno che io non ho MAI calunniato nessuno, e questo, fino a prova contraria (ho documenti, e testimoni).
Posso provare invece, per converso, di essere IO ora qui a Ferrara, calunniato da LUI (Migotti), da De Cesero e da Paniz. Punto.
Dimenticavo: "naturalmente" calunniando me hanno calunniato ANCHE «+ 1»...
che difatti poi il giudice ha ASSOLTO «per non aver commesso il fatto». Ri-punto.
Come la mettiamo??
RISPOSTA - Sì, io ho saputo appunto da, ...addirittura non tanto dal Sindaco, ma da chi credo gestisce o entrasse in quel Forum in quel periodo. Credo che il Forum sia nato per una volontà della Pro Loco di Longarone e c'era qualche persona che lavorava nella Pro Loco che ogni tanto dava uno sguardo a ciò che arrivava in questo Forum e mi venne detto appunto che c'erano delle dichiarazioni sulla persona del Sindaco, diffamanti.
Allora ho provato a sentire il Sindaco, tanto è vero che lui mi lesse appunto ciò che era stato scritto ed ebbi a vedere che, oltre che calunniare la sua persona, si calunniavano o si parlava male anche della sua famiglia, del suo cognome.

DOMANDA - Lei conosce il signor Dal Farra Tiziano, la signora Trevisani Loredana?

RISPOSTA - Io non li conosco, non ho mai parlato con loro, loro non hanno mai parlato con me. Li ho visti una sola volta, in una serata, a Belluno, presso il Centro Giovanni XXIII, quando furono presenti ad una promozione a Belluno insomma, promossa... una promozione che derivava dall'attività della giornalista Vastano, li ho visti solo però, io, non li conosco nemmeno, li ho visti per... direi che li ho visti oggi e mi è stato detto che erano loro, altrimenti non li avrei neanche riconosciuti.

balla Migotti n° 2)
Impreciso e evanescente, come da una vita.
Il sig. Migotti Renato dovrebbe (perlomeno) ricordare un filo meglio, visto che rappresenta un altro «Custode della Memoria» consacrato, l'incontro del Centro Giovanni XXIII, visto che quando fu il suo turno per dire la sua sulla raccolta di firme "Voglio le scuse" fece una delle classiche figure di palta in cui mostra grandissimo talento. Poco dopo, spedì una mail alla Vastano in cui le ribadiva la sua contrarietà alle "firme" riciclando il "delirio" pardon l'opinione che aveva pedantemente letto quella sera. (Testo mirabile, tanto che poi la Vastano la incluse nell'appendice nel suo libro "Vajont: l'onda lunga", edizione 2008.)
E come poté vedere, lì sul palco c'eravamo tutti: intendo la Lucia Vastano, il vicepresidente di Migotti (Italo Filippin), Tiziano dal Farra (+1, alias Loredana Trevisani), Carolina Teza, etc. etc.
Lui era tra la gente in platea, col padron De Cesero e coll'incredibile assessore longaronese "alla Cultura" Giovanni Danielis (e a un altro paio di sotto-scagnozzi).
Quindi mente, e minimizza. Tra l'altro, l'annuncio della serata e del suo scopo era apparso (nomi, scopo e tutto, Dal Farra (+1) e tutto), sui giornali locali. Ne hanno parlato anche Radio ValBelluna e TeleBelluno. E mi pare il minimo. Punto.

Quindi, NON ERA "una promozione", tipo quelle che fa lui una volta l'anno.
Te la dò io, "la promozione"... Non c'era nessunissimo libro, né tantomeno "in vendita". Né nient'altro da smerciarsi al popolino come un Migotti, degno "presidente" del NULLA SOCIALE e dell'oblìo programmato.

DOMANDA - È stato anche lei vittima di qualche espressione diffamante, sempre sottoscritta dal signor Dal Farra?

RISPOSTA - Sì, prima dell'oscuramento...

DIFESA - Avv. Orlandini - Giudice c'è opposizione però, non misembra che sia oggetto di questo procedimento.

DOMANDA - Formulo la domanda Giudice, giusto allora percomprendere la rilevanza. Se attraverso un sito Internetgestito dal signor Dal Farra, anche lei, in qualchemodo, è stato coinvolto in questa attività di criticaforte del signor Dal Farra e in che termini.

RISPOSTA - Direi....

DIFESA - Avv. Orlandini - C'è opposizione, il signor Dal Farranon è proprietario di alcun sito (Incomprensibile).

PARTE CIVILE - Avv. Mario - C'è ... (Incomprensibile).

RISPOSTA - C'era un sito, Vajont.org che...

GIUDICE - Rifaccia la domanda senza dare per presupposto chesia il proprietario il Dal Farra.

DOMANDA - Va bene. Lei è mai stato oggetto di diffamazione a mezzo Internet e se sì, se si ricorda da quale sito.

RISPOSTA - Si, io sono stato oggetto e ho scoperto di esserlo poco prima credo, dell'oscuramento di questo sito.

Io "credo", ma "non sapendo", e "non conoscendo"...)
E io credo fermamente che tu sia un fecaloma, o qualcosa del genere.
«Fatto una schedatura»: e dàlli colla pericolosità sociale eversiva (terroristica?) del sottoscritto. Mettiamola così: ho presentato la MIA OPINIONE, discutibile fin che si vuole (in democrazia) sulle principali "FONTI PUBBLICHE di RIFERIMENTO Memoria" (presunta, presumibile) a Longarone. C'erano all'epoca di quella pagina (oggetto della querela con udienza il 7 Aprile 2009) sei personaggi PUBBLICI, tra cui questa autentica umana nullità che però risulta un "presidente Eletto".
Domanda spontanea: è lecito oppure NO, in Italia (documentando, fornendo dati, riscontri, etc. e RAGIONANDO sui fatti), "criticare" e concludere che una (o più) autentiche, vergognose nullità LOCALI ... sono effettivamente e schifosamente TALI, svelando in pratica una TRUFFA????
Se "sì", allora sono "a posto"; se invece la risposta è "no", ... allora sono nei guai.
Resta il fatto, fino a prova del contrario, che:
- questi TRUFFATORI NON LI HO ELETTI IO;
- che la loro condizione (la «nullità» di) QUASI TUTTI i personaggi descritti E' UN FATTO OGGETTIVO e verificabile;
- e che infine quasi tutti i sei (la Coletti NO!) di questa tavola sinottica documentale comparativa "vivono e lucrano QUOTIDIANAMENTE di Vajont". Punto.
Morale: Migotti mi diffama, sapendo di farlo, e rivolto a un giudice. Nella prossima "schedatura", appariranno tre DOVUTE "nomination": Maurizio Paniz, Gioachino Bratti e Giovanni De Lorenzi: onore al Merito! (conquistato «sul campo»). Oggi sento che glie lo devo: ogni singolo mafioso, secondo me ha diritto ai suoi 15 minuti di celebrità... (documentale, ragionata, riscontri, documenti, etc.). Per non creare loro disparità, o gelosie.
GIUDICE - Quale sito?

RISPOSTA - Credo che si chiami www.Vajont.org, qualcosa delgenere.
Io premetto che non navigo su Internet, quindi non conosco bene come ci si debba comportare; certo che mi è stato dato indicazione che anch'io ero statocolpito in qualche maniera dalle attenzioni del signorDal Farra, il quale aveva fatto una schedatura dicinque, credo cinque o sei persone, una era il DeCesero, una era l'assessore alla cultura Danielis, unoero io, una era la Micaela Coletti, presidente delComitato sopravvissuti, io presiedo inveceall'Associazione superstiti del Vajont, e poi una quintapersona che mi sembra che fosse Mauro Corona, loscultore, scrittore. Fu fatta una scheda in una pagina,due pagine; in questa scheda, lui ebbe la cortesia, secosi si può dire, di interessarsi anche di me e discrivere anche delle cose spiacevoli, però io nonconoscendolo e non sapendo neanche da dove derivasseroqueste dichiarazioni, ho lasciato perdere.

DOMANDA - Queste dichiarazioni erano sottoscritte, seppure sulla videata che lei vedeva dal signor Dal Farra?

RISPOSTA - Di questo non ricordo, non so dirle, ma ritengo che derivassero dal suo operato insomma.

DOMANDA - Lei sa qualcosa architetto, di una stanza che era stata messa a disposizione di un Comitato e che poi venne richiesta, seppure in una fase iniziale, in restituzione dall'amministrazione di Longarone?

un «pezzo di Nulla», che "non sa mai nulla". Di nulla.)
Però di cazzate ne spara a vagoni. Se occorre, anche ai giudici, come già effettuato (e da effettuarsi) a Udine. Il tizio è così, non per nulla ha le cariche (pubbliche) che detiene. Parafrasando la dott.ssa Mario, io «prendo spunto da questo rimpallo tra lei e Migotti per poi giungere ad esprimere» il mio più profondo e umano compatimento.
Equamente distribuito: per l'una, e per l'altro.
Allora: in occasione dello sfratto di cui questo signore «non sapeva nulla», il medesimo, tra altre sorprendenti affermazioni di cui lascio a Lui ogni responsabilità ebbe a dichiarare su un giornale, a proposito della collega Sopravvissuta (e Presidente) Coletti Micaela: «Che senso ha, un'Associazione formata da gente che deve morire comunque??».

Ma il giudice crede di avere a che fare con una "persona normale", mediamente in grado di "intendere e di volere", e non con un individuo con evidenti problemi psichico-educazionali a piede libero... (ne sto accennando con cognizione di causa, purtroppo. Vedere alla voce "PTSD", Post Traumatic Stress Disorder)
Unica attenuante a questo squallidissimo personaggio, l'aver perso nella strage famiglia e genitori, gli unici titolati ad educarlo e ad "indirizzarlo" ai valori di base. Punto....

RISPOSTA - Ebbi...

GIUDICE - Signora, questa circostanza probabilmente avrà una sua rilevanza, però siccome noi non sappiamo...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Giudice, è perché...

GIUDICE - Siamo in un contesto praticamente... cioè non è notoria questa fase quindi...

PARTE CIVILE - Avv. Mario - No, è solo che il messaggio, i messaggi diffamatorii, ...se lei legge l'intero messaggio, gli imputati...

GIUDICE - Fanno riferimento a questa circostanza.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - ... prendono spunto da questacircostanza per poi giungere ad esprimere...

GIUDICE - Ho capito, va bene.

RISPOSTA - Io credo che lei, la domanda che ha fatto, sia riferita alla richiesta dell'amministrazione di liberare il locale che a suo tempo, a parte che lo è anche tutt'oggi, è occupato dalla sede del Comitato dei Sopravvissuti.

DOMANDA - Esatto.

RISPOSTA - Io ebbi conoscenza di questa richiesta da parte del Comune, dalla stampa; sapevo che il Comune, in qualità di proprietario di quell'edificio, aveva intenzione, magià da qualche anno se ne parlava, o si sentiva parlare,... io sono anche professionista del posto quindi mi è anche facile di venire a conoscenza di certe cose, so che il Comune già aveva avviato degli studi, delle progettazioni appunto per ristrutturare l'edificio, quindi credo che quella richiesta fosse dovuta al fatto che provvedendo all'intervento sull'edificio, si dovesse sgomberare insomma, però lo seppi dalla stampa questa cosa.

DOMANDA - E fu una questione che lei adesso ci dice di averla letta sulla stampa, una questione che determinò una spaccatura nell'ambito della comunità di Longarone, ci fu una grossa discussione o fu una questione sollevata da pochi e poi chiusa in breve tempo?

ad arte, sarà stato "eletto" Lei...) "Mah, secondo me"...
"se ne parlava, o si sentiva parlare" (o forse l'ho solo sognato),... "io sono anche (un contaballe) professionista del posto"... "tant'è che noi abbiamo trovato una soluzione diversa": scordarcela proprio.
Tant'è che non mi è mai passata neanche nell'anticamera dell'unico paio di neuroni utili che mi ritrovo. E poi chi comanda a Longarone non vuole...
RISPOSTA - Mah, secondo me, fu una cosa sollevata ad arte. So che in quell'edificio ci sono anche altre persone, ci sono altre entità, altre persone che occupano quello,... quell'edificio ed altri edifici adiacenti e da qualche tempo insomma, l'Amministrazione si sapeva che era interessata all'intervento di ristrutturazione per cui credo che insomma ... Poi le dirò anche che io in qualità di presidente dell'Associazione superstiti del Vajont, Associazione che è nata prima del Comitato dei Sopravvissuti, avevo chiesto personalmente all'Amministrazione Comunale una sede per la nostra associazione e l'Amministrazione ci venne a dire che una sede .... non c'era una sede a Longarone perché non c'era la disponibilità di locali e ci fu anche detto che un eventuale locale sarebbe stato possibile averlo lì, ma solo temporaneamente perché nei programmi dell'Amministrazione c'era la volontà di ristrutturarlo tant'è che noi abbiamo trovato una soluzione diversa.

DOMANDA - Lei ha conoscenza di quante persone componevano questo Comitato?

forme di vita parassite, e sostanzialmente inutili...)
GIUDICE - Lei fa parte della Giunta? (ha qualche carica comunale o interesse in comune da spartire, qualche condizionamento "di parte", qualche "sua convenienza" a affermare quello che ci racconta??)
RISPOSTA DATA - No.
RISPOSTA ampia - No, beh, in Giunta no (non ancora). Ma oltre che Presidente dei superstiti immaginari (beh, due o tre autentici ce n'è), sono talmente la foglia di fico (una delle) di questa associazione a delinquere travestita da Comune che mi hanno fatto tappare il buco da vice-presidente aperto da Bratti (per incompatibilità e convenienza economica) nella mangiatoia ONLUS denominata "Fondazione Vajont". Trattasi della più geniale truffa giocata agli italiani dai tempi di Vanna Marchi, e ne siamo giustamente orgogliosi.
Conto in Fondazione (e se è per questo, anche fuori come il due di bastoni. Ma vuoi mettere, il 9 ottobre, o sui dÉpliants, o sui giornali??
RISPOSTA - Non glielo so...

DOMANDA - Più o meno, ecco, ci interessa capire.

RISPOSTA - ... Io so che almeno inizialmente, si sentiva dire che fossero cinque, sei persone.

GIUDICE - Lei fa parte della Giunta?

RISPOSTA - No.

GIUDICE - Va bene, può accomodarsi.

ESAURITE LE DOMANDE, IL TESTE VIENE CONGEDATO.

ORDINANZA
Il Giudice dà atto che la Difesa di PARTE CIVILE rinuncia agli altri due testi già indicati in lista e ammessi, in quanto superflui; le altre Parti non si oppongono, il Giudice revoca l'ordinanza ammissiva in particolare.

(Nota di Dal Farra Tiziano: il teste Renato Migotti ha mentito,
omesso e/o "preferito non ricordare"
in 6 [sei] risposte al giudice. Punto.)

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DEPOSIZIONE DELL'IMPUTATO - DAL FARRA TIZIANO

GENERALIZZATO IN ATTI.

GIUDICE - Lei deve solo dirmi se intende rispondere, se vuole sottoporsi all'esame.

IMPUTATO - Sì.

PUBBLICO MINISTERO
DOMANDA - È stato lei a mandare quei mes...

RISPOSTA - Sì, certamente.

DOMANDA - ... a scrivere questi messaggi ...

RISPOSTA - Certamente.

DOMANDA - Ha sentito la versione, se ci dà la sua versione...

RISPOSTA - Paolini è stato molto bravo a fare la storia della diga ...

DOMANDA - Chi è Paolini?

RISPOSTA - Marco Paolini, l'attore bellunese del famoso monologo del 9 ottobre 1997, RAI2, dalla diga.
Paolini è stato molto bravo a fare la storia ... dei 6 anni della diga, in tre ore. Io che sono un bellunese come lui, forse ci metterei un po' di più, a spiegarvi oggi i 45 anni del "dopo".
NON SONO udinese come dice la querela, sono un bellunese e avevo 6 anni all'epoca, mi sono trasferito a Udine da 15 anni a questa parte. E io l'ho visto, il "dopo". Ho vissuto per un anno proprio a Longarone nel '90 e ho partecipato a lavori di rinverdimento a Erto (Incomprensibile) quindi conosco tutta quella gente. Sono stato residente a Belluno per i miei primi 25 anni, e poi me ne sono andato per i casi della vita, il lavoro, insomma altre incombenze... Nel 2003 sono a Udine e vengo asapere dell'arrivo di Ciampi; nel 2003 io perdo il lavoro, il 6luglio del 2003 perdo il lavoro e mentre mi cerco altra occupazione, eccetera,eccetera, vedo sui giornali, siamo nel quarantesimo, che sarebbearrivato Ciampi. Ritorno a interessarmene, perché quello che un bambino, o chiunque altro, vede in situazioni del genere, non lo siscorda facilmente, e mi sono riavvicinato al tema;avevo Internet, cerco, e ci trovo il Forum di "Vajont.net"che è il sito appunto, uno dei siti, sono almeno tre quelli agestione comunale, che si occupa appunto della vicenda e vista l'ignoranza, in senso molto ampio, cioè l'ignorante è "uno che non sa": se io non so come piantare unchiodo per un quadro, chiedo e me lo faccio insegnare ....oppure mi spacco le dita...

DOMANDA - Sì, sì, abbiamo capito.

RISPOSTA - ... e vista l'ignoranza delle domande (Incomprensibile) ingegneri, c'erancasalinghe, c'erano studenti, c'era di tutto, e era anche per certi versimolto bello questo Forum che è sparito. Tutti quanticonoscono la storia del Vajont fino al 9 ottobre,ma nessuno sa cosa è successo dal 10 ad oggi. Allora ioappunto, per spiegarmi i 40 anni dopo, avendo purtroppo molto tempo libero,mi sono informato, e mi sono accorto che quello che sapevoio, ossia la versione della messa cantata portata avanti daquesti signori qua che si fermano alla solidarietà, agliaiuti eccetera, e omette il resto, è solo la punta dell'iceberg: e invece più lo scavi, e più monnezza ne viene fuori.
Ci sono dei reati attualmente ancora in corso, e gli Avvocati a forza di...mi han detto di cambiare tattica, di fare un esposto, cosa che farò certamente.
E dovrò anche riassumere le cose in unlibro, perché uno non può limitarsi a vedere Paolini eMartinelli che si fermano, ripeto, al 9 ottobre erimanere lì basito. Se uno va a leggersi altri libri, e le sentenze, e vaa cercare nelle biblioteche, va a trovarsi gli articolidi giornale e li mette assieme, dopo io dico un paio divolumi, viene fuori un filo rosso che collega tutte le cose e che dà un senso molto chiaro anche ad atti - apparentemente assurdi - come lo sfrattodei Sopravvissuti.
Se uno viene eletto il custode degli ultimi 12 Panda del pianeta, viene acclamato da tutti come un eroe: messaggi dal Papa, i telegiornali di tutto il mondo ne parlano, e giù il cappello. Ma quel tizio che ha ricevuto giustamente tutti gli onori, i "bravissimo" e gli applausi e i lacrimoni, eccetera, non può farsi pescare alle10:00 del mattino seguente che si fa un hamburger conuno dei Panda e si scopre che si è venduto già le pelli degli altri.Vado per metafore.
Allora, ripeto, nel 2003 rimangodisoccupato, trovo così il sito comunale, e ci trovo questa sconfinata ignoranza eallora comincio a fare due paginine con le storie di quello cheIO ho visto e associandovi, scannerizzando, articoli digiornale di geologi, eccetera, che venivano fuori all'epoca "dell'aspettando Ciampi".
Arrivano ottobre e Ciampi, e solita festa, e toccanti manifestazioni eccetera, eccetera, e io nel frattempo vado a conoscere la Coletti...

GIUDICE - Vado a conoscere...?

RISPOSTA - Mi scusi... La signora Micaela Coletti, la presidente dei Sopravvissuti.
Ripeto, io sono di Belluno, sono andato via nei '90 daBelluno, nel '92 per la precisione, ma non mi ero maiinteressato di quello che avevo visto da bambino, quelloche ne è la storia, rievocandolo insieme ad altre persone,pur passando spesso per Longarone per lavoro, perchélavoravo tra Belluno e il Cadore col camion. Non mi sono maiinteressato, vuoi per pudore, vuoi perché loro stessinon ne hanno mai parlato volentieri, la loro coscienza si è smossa e risvegliata dopolo spettacolo di Paolini, tant'è vero che nel 2001 ènata l'associazione... "Comitato'' pardon (poiché anche le parolequi hanno un loro peso), dei Sopravvissuti di Longarone. Vado a trovare questa Coletti, e lei mi racconta la sua storia. Più tardi in mattinata, il 9 ottobre 2003, il qui presente De Cesero fa la solita messa che la sua parte gli impone, quella del "Monito per le future generazioni". Il 18 ottobre, neanche 10 giorni dopo, diventa presidente della Fondazione Vajont di cui magari parlerò in altra data ed il 19 ottobre alle ore 10:00 di mattina, il Presidente della Memoria nuovo di zecca ... manda lo sfratto ai Sopravvissuti. Come!, mi dico io, il "Custode dei Panda" si vende...

PARTE CIVILE - AVV. MARIO (Fuori microfono)

GIUDICE - Lasci stare (Incomprensibile) ... perché stiamo discutendo. Va beh, lei sta difendendo...

RISPOSTA - ... e da lì, ho detto: "C'è qualcosa che non va, a Longarone".
Telefono, mi interesso, e vado su, avendo tempo fra un lavoro e l'altro interinali, insomma un mese al lavoro e tre mesi a casa. E dedico il mio tempo a una cosa che non mi ha fatto dormire per due mesi e mezzo; l'avvenuto sfratto dei sopravvissuti mi causò difficoltà a prender sonno per due mesi e mezzo: e proprio da questo nacque la mia "reazione".
Vado a cercare libri, parecchi ne compro e tutti li leggo, spulcio Internet: mi sono girato mezzo nord Italia e ho messo assieme in Rete quello che attualmente è l'archivio digitale più grande al mondo sull'argomento Vajont.
Breve inciso: il sito comunale, quello dove un tempo c'era il Forum chepurtroppo è sparito, ma perché è sparito? Perché cominciavano a venir fuori determinate cose e verità scomode, magari. Bene: questo sito "di riferimento mondiale", quello dove (Incomprensibile) queste casalinghe che si domandavano "dei millimetri di pioggia", ha in tutto di contenuti 2 megabyte. Lei giudice si intende di megabyte? Poniamo siano due mattoncini.
Dopo 11 anni dal suo "lancio", e con la pioggia dei miliardi che a Longarone hanno avuto, e coi superstiti vivi da intervistare, e con quegli archivi a cui io non ho titolo di accedere (ma non lo ha neanche qualche illustre storico, che ultimamente ci dichiara di aver avuto proibito l'accesso a questi archivi), ha in tutto due megabyte. Due.
Il sito dei Sopravvissuti del Comitato della Coletti, quella che hanno sfrattato, molto motivati ma il computer gli è purtroppo ostico, dopo 6 anni di attività hanno online 42 megabyte: 42 mattoncini.
Io, un privato e disoccupato ma motivatissimo, sono riuscito a mettere online i documenti, le foto, le interviste, tutto quello che ho trovato nel bene e nel male, 3 gigabyte e rotti (tre miliardi di mattoncini) in tre anni. E altrettanti ne ho a casa, "grezzi" da lavorare e coordinare, e l'archivio lentamente aumenta. Oggi questo ritmo di ricerca non potrei più ripeterlo perché con il lavoro che mi sono trovato, mi occupa e mi schianta, praticamente, ma da quel lavoro che mette assieme tutta questa ricerca, emerge come filo rosso conduttore che le Amministrazioni Comunali di Longarone dal '64 ad oggi, NESSUNA ESCLUSA, hanno fatto di tutto per: depistare, coprire, occultare, morfinare la Memoria, tranne che il giorno del "9 ottobre"... e mi fermo qua.
Perciò, scoperto lo sfratto del 2004, da lì io commento: "Ma ...come!?!?". Nella prima pagina della querela dei qui presenti si nota che scrivo ancora "in formula dubitativa".
Oggi posso fare delle conferenze, e mio malgrado! io non cercavo questo, e non volevo SCOPRIRE tutto questo, ma non serve essere dei bellunesi, per indignarsene!
Oggi so molte più cose, e avrei scritto sicuramente che ...

GIUDICE - Va bene, va bene...

RISPOSTA - ...tutto qua.

PARTE CIVILE - AVV. MARIO
DOMANDA - Lei oltre ad aver inserito un messaggio da leisottoscritto, che mi ha già confermato essere suo,espresse anche una valutazione poi sul messaggioinserito dalla signora Trevisani Loredana.

RISPOSTA - Ma certamente!

DOMANDA - Condividendo a pieno quello che era stato scritto inquel messaggio, scrivendo testualmente: "Per Loredana,grazie. Almeno una con le palle che dice pane al pane".Mi conferma di avere inserito lei questo messaggio?

RISPOSTA - Sì.

DOMANDA - La signora Trevisani Loredana che aveva appuntomandato quel messaggio che lei aveva poi 'condiviso', leila conosceva?

RISPOSTA - Direi di sì, la conosco dal '92 circa.

DOMANDA - Parlò direttamente poi anche con la signoraTrevisani questo messaggio che la signora aveva inserito nel Forum?

RISPOSTA - No, il messaggio l'ho inserito io nel Forum, quello è una lettera, uno scritto, un commento.
La signorinaTrevisani non si è mai occupata del Vajont, ma sentendo dello sfrattoe che le ho detto: "È una cosa schifosa, è successo questo equest'altro", dopo due giorni ha scritto un foglietto conquesto suo pensiero. Che poi ho mandato io, nel Forum.

DOMANDA - Ho capito, perciò lei mi dice che la signoraTrevisani mandò a lei questa...

RISPOSTA - Non ha "mandato". Viviamo nella stessa casa, ...signora.

DOMANDA - Perciò eravate conviventi all'epoca?

RISPOSTA - Sì.

DOMANDA - Perciò le diede questo messaggio che fu lei adiffondere attraverso Internet?

RISPOSTA - Esatto, là nel Forum dove si passavano mesi discettando dei "millimetri di pioggia caduti nel '63", o "da che parte stava l'acqua" su alla diga, e queste cose qui.

DOMANDA - Le chiedo, l'espressione che associa il Sindaco De Cesero alle mafie del nord est è anche un'espressione sua?

RISPOSTA - Sì, e gliela posso anche spiegare: io non ho...teniamolo presente, che io non ho alcun interesse nel Vajont, forse ho dei cugini di terzo grado (due o tre) seppelliti a Fortogna, ma dovrei chiedere a mia madre, ma non è il caso. Io, che non ho nessun interesse né da dire, né dare, né da avere dai morti nel Vajont nel disastro, ne rimango sconcertato. Approfondisco, apprendo, e oggi ne parlo in questa maniera: mafia!
Se noi andiamo a vedere il vocabolario Paravia online, alla voce "mafia", questo ci dice:
"A): organizzazione criminale siciliana, eccetera;"
"B): gruppo di individui strettamente solidali tra di loro, che usano ognimezzo virgola lecito o illecito virgola per perseguire i propriinteressi, punto. Spesso a scapito di quelli pubblici, punto". È chiaro che la mafia del nord est non è quella del santino, «possa io bruciare come questo santino se tradirò mai la famigghia»; ma è la mafia dei colletti bianchi, quella che lavora - dice - per la famosa «collettività», gli interesse della quale (la collettività dei "colletti") sono difese da delle tattiche, da delle farse immonde fatte di tanti «9 ottobri in nome dei morti». In nome dei morti che sono stuprati, e ri-ammazzati, ogni volta che si tace la verità.
E io mi vergogno, di essere italiano.

GIUDICE
DOMANDA - Mi può dire se questi messaggi sono quelli che lei ha mandato nel Forum?
(Consultazione Atti)

DOMANDA - Quindi la signora Trevisani vive con lei e in realtà non ha mandato direttamente nel Forum...

RISPOSTA - No, non l'ha "mandato" lei, lei non... all'epoca, non si interessava di Internet o di Vajont, però ci teneva a far sapere la sua opinione; io ho scritto il mio primo commento, poi glie l'ho letto e lei mi ha fatto...

DOMANDA - Cioè quindi lei ha fatto sapere la sua opinione al signor Dal Farra, il quale l'ha propalata.

RISPOSTA - Esatto. Il Forum era pubblico, e accettava di tutto, quindi era ...

DOMANDA - E la signora Trevisani sapeva che lei avrebbe propalato la sua opinione?

RISPOSTA - No, al momento no, ma chiaramente mi sembra che in giornata gliel'ho poi detto, però era... se fosse rimasta "una pagina sul suo diario" non sarebbe servita a nessuno, siccome queste cose qua appunto, nel forum si parlava di tutto tranne che della notiziadello sfratto. Mi parve che questa fosse di pieno interesse pubblico, epoco dopo il Forum è stato chiuso.
Fra l'altro, se posso aggiungere una mia considerazione, in tutte e due leopposizioni all'archiviazione, c'è un falso grande comela diga in questione, nel senso che...

DOMANDA - L'opposizione all'archiviazione? cosa c'è scritto?

RISPOSTA - L'opposizione all'archiviazione - perché questo, ci portaqui adesso a discutere - nella parte avuta dall'AvvocatoMaurizio Paniz che firma non so se per conto suo o perconto del suo cliente che ha mentito, anche su deigiornali, ...

DOMANDA - Va beh, questi sono altri procedimenti...

RISPOSTA - No, no, no! Questo procedimento qui!

DIFESA - Avv. Orlandini - (Fuori microfono) L'imputazioneè coatta.

GIUDICE - Ah, questa è una imputazione coatta?

PUBBLICO MINISTERO - Sì, è coatta.

RISPOSTA - C'è scritto che io ho offeso il Sindaco, vado amemoria, ...

GIUDICE - Chi l'ha fatta l'imputazione coatta, Ferrara oUdine?

DIFESA - Avv. Orlandini - (Fuori microfono) - Ferrara.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Ferrara.

RISPOSTA - ... vado a memoria: vi si dice che avrei «offeso il Sindaco dal 30novembre 2004, (giustissimo, è la data del mio primo messaggiodelle procedure dello sfratto) per "lungo tempo", e almeno fino al LUGLIO del 2006».
Sbagliatissimo: anche qui c'è qualcosa che non va, visto che io andavo sul Forum ogni giorno a vedere se c'era risposta ai messaggi, eccetera, e lo so per certo. Ma la Polizia Postale, quella stessa che compare citata nei testimoni dell'accusa - e che a richiesta del Giudice, può controllarlo - sa che ci sono in Internet degli strumenti, uno dei quali si chiama www.webarchive.org, il quale "fotografa" tutti i sitiamatoriali, istituzionali e altro in rete. E a ogni modifica successiva liri-fotografa: se uno cambia la pagina, o toglie una foto, lui "fotografa e conserva".
Allora, se noi andremo a cercare dentro a webarchive.org, ripeto, che è uno strumento sovranazionale che fa parte della struttura profonda di Internet il sito del Comune vajont.net, gestito dal Comune e che ubbidisce solo agli ordini dal Comune (spegnilo, riaccendilo) troveremo che fu sospeso il Forum, e cioè il sito funzionava ma col Forum bloccato (non potevi più postare) dal 15 gennaio del 2005.
Sono state stampate, e troverà al piede delle pagine la data di stampa di quelle cosiddette "prove": il 12 febbraio 2005.
E il 14 febbraio 2005, vedi caso due giorni dopo le stampe, TUTTO IL SITO vajont.net è stato spento (disattivato) completamente.
Ripeto, è a gestione comunale, e lo spegnimento non l'ha certo deciso un operaio, o un impiegato. E il vajont.net fu poi riattivato come lo si vede oggi, il 14 ottobre 2005, ATTENZIONE! ma senza più il FORUM.
Domanda: perché allora Maurizio Paniz o per lui il suo cliente, asserisce mentendo spudoratamente che gli ho... che l'ho offeso "almeno fino al luglio 2006, sul Forum Vajont.net" che dal febbraio 2005 non ESISTE PIÙ? Che cosa c'era mai nel mio sito, a parte i miei commenti, che gli italiani tutti non devono sapere?? delle domande che non si devono porre?
Perché tanto zelo nel volermi colpire comunque, perfino con una calunnia che chiunque - collo strumento pubblico che ho indicato - può smontare in tre minuti?
Domandiamoci perché l'Avvocato e Deputato Paniz via il giornale Gazzettino - io non so se sia diffamazione a mezzo stampa - dice e fa scrivere dopo l'avvenuto sequestro: "Mi auguro che questo sito non abbia mai più a riaprire perché contiene delle cose incredibili". Anche qui, notare, Paniz non dichiara le mie affermazioni (documentate) siano "false", ma "diffamanti". Anche dei giornalisti se lo sono chiesto nel loro Forum, e io ne ho portato le stampe all'Avvocato Orlandini che ho conosciuto solo oggi, fra l'altro, per la prima volta in vita mia.
Questa, è la realtà dei fatti.

GIUDICE - Le cose che lei sostiene, lei non le ha mai denunciate, non le ha mai provate, in qualche modo?

RISPOSTA - Essendo io disoccupato all'epoca Giudice, per fare esposti (Incomprensibile) occorre prima pagare gli Avvocati, ed è un problema, quello dei soldi da spendere in cause, che sterilizza gli stessi cittadini vessati: c'è una piccola fascia di cittadini di Longarone, il più grande dei quali, Guglielmo Cornaviera, è morto l'anno scorso proprio mentre portavamo le firme dal presidente Napolitano per le scuse pubbliche da parte di Stato, Enel e Montedison ai familiari (una iniziativa pubblica, e il Sindaco De Cesero si è opposto a questa raccolta, ci ha boicottato in tutti i modi) (Incomprensibile) la Memoria storica dei superstiti è morto per malattia. Io voglio fare mia questa battaglia di verità ... cioè tutto quello che ora manca, tutto quello che gli italiani non sanno; e se ci dovesse andare di mezzo la reputazione (falsa) di qualcuno ...
La reputazione: io dico che per poter averla "rovinata", uno dovrebbe avercela, prima. E possibilmente "buona". Se io non ho la macchina, non posso accusare "Mario" di avermi strisciato la fiancata: dovrei averla, prima, "una macchina".

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Va bene tutto, che siamo in sede di esame Giudice, ma...

DOMANDA - Va bene. Non parlava di lei...

RISPOSTA - Io vedo che la storia del Vajont, la sua lezione si va ripetendo: si colpisce immancabilmente chi 'indica' il problema, e mai "la causa" del problema. E qui stiamo considerando solamente l'effetto (io indignato), ma non la causa (la mafia di scuola SADE/ENEL).

DOMANDA - Nelle affermazioni incriminate che le vengono contestate, in realtà non ci sono accuse storiche, politiche, anche accuse di illeciti...

RISPOSTA - Ma io non lo sapevo, all'epoca.

DOMANDA - ... Lei parla di "bulletto inconsistente e bugiardo, senza storia e senza cervello", tutto questo non è attinente con quello che lei sta volendo sostenere, cioè un'Amministrazione che lei non condivide, delle critiche anche durissime, d'accordo, tutto quello che lei vuole, però qui mi pare che siamo su piani, perché lei dice queste espressioni che sono forse, forse, eccedenti rispetto allo sfogo?...

RISPOSTA - Torniamo, e contestualizziamo: lì [nella querela che ha in mano, n.d. scr.], se parliamo del 2004, a cavallo 2004-2005. Lo ripeto, fino al 2003 eroun "ingenuo": non sapevo, e me ne vergogno. Ricordavo, e io avevo solo i miei ricordi;lo ripeto, nessuno dei familiari delle vittime del Vajont ne ha mai parlato, il loro dolore se lo sono tenuti dentro fino all'avvento di Paolini. E tutti gli italiani sonoassolutamente ignoranti "di questo" Vajont, e così come pure di molte altre cose. Il 9 ottobre 2003 mi riavvicino casualmente al tema, vado su a conoscere appunto la Coletti, e siamo al 9 ottobre; il 19 ottobre viene sfrattata la Coletti, e con lei (con loro!) la Memoria vivente, e a Longarone! Io ne rimango basito e da lì comincia il mio interesse motivato.
Il "bulletto inconsistente" ...è un ragazzo che è nato 6 anni dopo il Vajont... È come se io gli raccontassi delle stragi lontane in VietNam, in Cambogia. Oh, certo, nessuno può negarti un "Sì, mi spiace tanto...", ma le sue palpitazioni non aumenteranno di un solo battito: non sa di cosa parli. La cosa è sentita e vissuta in maniera radicalmente differente da uno che il "Vajont" lo ha visto (IO), che è nato 6 anni prima del fatto (e non 6, o 60 anni dopo). E quello che oggi vedo (lo sfratto), e quello che io sapevo, viene completamente stravolto (e oltraggiato) dalla realtà dei fatti.

DOMANDA - Il concetto lo capisco, però lei ritiene che questo concetto viene espresso, con le espressioni "bulletto inconsistente e bugiardo" eccetera?

RISPOSTA - Questo è un caso di mobbing, vogliamo chiamarlo così?, se magari la definizione da più il quadro della situazione. All'epoca, mi apparve come un caso di mobbing, uno sbaglio, uno strafalcione da giovane età; mi ricordo, se questo... io scrissi «la più oscena decisione della sua (giovane) vita». Non si rende conto, pensavo all'epoca, io ero convinto che non si rendesse conto.
Ma mesi più tardi mi sono dovuto ricredere, e adesso posso farci un libro, posso farci conferenze.

GIUDICE - Va bene. Ci sono altre domande? Si può accomodare.

ESAURITE LE DOMANDE, L' IMPUTATO VIENE CONGEDATO.

DEPOSIZIONE DELLA TESTE - LOREDANA TREVISANI

GENERALIZZATA IN ATTI.

GIUDICE - Anche lei vuole rendere l'esame? ha facoltà di non rispondere.

IMPUTATA - Sì.

PUBBLICO MINISTERO
DOMANDA - Lei ha sentito quello che ha dichiarato il suo compagno Dal Farra, lei conferma la versione che ha dato il Dal Farra sulla pubblicazione, sull'inserimento in Internet di questi scritti?

RISPOSTA - Che il 'post' di allora è stato fatto da lui, sì; io avevo scritto il commento non appena ho saputo dello sfratto. Io sono nata nel '65, per cui altrettanto del Sindaco sono successiva ai fatti, però quando ho saputo dello sfratto dei Sopravvissuti, del Comitato Sopravvissuti del Vajont, mi è sembrato un oltraggio veramente enorme verso delle persone che avevano già tanto sofferto. Io non mi interessavo di Vajont, mi sono interessata da allora in poi del Vajont, del Vajont prima sapevo soltanto...

GIUDICE - Da allora quando, dallo sfratto?

RISPOSTA - Dallo sfratto, sì, dallo sfratto in poi, perché poi ho voluto sapere, ho voluto conoscere. Per di più, Tiziano si dava moltissimo da fare, se ne interessava molto, e mi ha coinvolta nella ricerca dei documenti presso le Università, presso le biblioteche, un po' dappertutto, e mi ci sono dedicata anch'io. Per di piu, grazie al fatto che Tiziano Dal Farra è di Belluno e comunque aveva vissuto anche a Pirago, che èuna frazione di Longarone e aveva familiarità coi luoghi, sono andata con lui a conoscere i Sopravvissuti, a parlare con loro, abbiamo conosciuto la Coletti...

DOMANDA - Quindi quel commento lo ha fatto lei, lo ha dato a Dal Farra che lo ha messo in rete?

RISPOSTA - Sì.

DOMANDA - Col suo consen...

RISPOSTA - Però in merito a quel commento, io ho letto le cose: io in realtà, nel commento originale che non posso produrre, dovrete accontentarvi della mia testimonianza, confermo tutto, meno il fatto del "senza cervello". Io ho scritto "senza memoria", "senza storia e senza memoria", e non "senza cervello".

PARTE CIVILE - AVV. MARIO
DOMANDA - Quando aveva scritto questo commento, lo aveva consegnato al Dal Farra affinche lo mettesse sul Forum o affinche lo leggesse?

RISPOSTA - Beh, a lui glielo avevo letto, l'avevamo... glielo avevo letto e lui comunque sapeva come reperirlo. In realtà...

GIUDICE - "Sapeva come"...

RISPOSTA - Come?

GIUDICE - "E lui sapeva come"...

RISPOSTA - Come reperirlo, perché l'avevo scritto su un portatile, un computer portatile che comunque a cui lui aveva completamente accesso, insomma non c'eraassolutamente nessun problema.

DOMANDA - Perciò lei intendeva che quel commento fosse letto solo dal Dal Farra, o gli disse "Mettilo sul Forum, fallo sapere a tutti"?

RISPOSTA - No, non glielo dissi perché non lo sapevo che ci fosse il Forum, l'ho saputo poi, comunque sinceramente non avrei avuto obiezioni al post, voglio dire. No, adesso come adesso, anche a posteriori, non ho nulla da recriminare.

GIUDICE - Adesso come adesso...

RISPOSTA - Non ho nulla da recriminare per quella... cioè il fatto... Perché se si insinua che non ci fosse la mia volontà, io in realtà quello che ho scritto era quello che pensavo, a parte quel particolare che non mi riconosco perché non l'avevo scritta così.

DOMANDA - Con riferimento sempre all'attività del signor Dal Farra di documentazione, lei anche poco fa ci ha detto che si è interessata poi da questo episodio di questo presunto sfratto...

RISPOSTA - Più approfonditamente dopo,.... sì.

DOMANDA - ... Lei ha fatto delle ricerche anche presso l'Amminisfrazione di Longarone dove potevano essere contenuti, depositati i documenti che attestavano la vicenda di questo Comitato, o da chi si è informato?

RISPOSTA - Riguardo allo sfratto, dalla Micaela Coletti esattamente, che è la presidente del Comitato dei Sopravvissuti, che allora noi abbiamo conosciuto, e venuta anche a casa nostra a raccontarci il fatto e introducendoci ad un aspetto del Vajont veramente molto crudo e brutale che è quello suo personale ma che comunque è molto toccante, e dalla quale sono...

DOMANDA - Solo attraverso la signora Coletti?

RISPOSTA - Sì, sì, in realtà, a me allora è sembrata una testimonianza attendibile, più che credibile e comunque ero stata toccata dal fatto che la riguardava personalmente.

DOMANDA - Lei gestisce, o ha gestito dei siti Internet attraverso dei quali...

RISPOSTA - Sì, il server, il server e i siti.

DOMANDA - Ci può dire come si chiamava?

RISPOSTA - Wineathomeit.com, sito dalle finalità commerciali, legato a un'azienda di cui presiedevo, Spiritodivino, fino al 31 dicembre 2007; poi 'Vajont.org', ed altri, poi c'era un 'expost.eu' e un 'lamiapagina.it'.

DOMANDA - I primi due siti sono stati oscurati dall'Autorità Giudiziaria proprio nell'ambito di altri procedimenti penali che vedono imputati il signor Dal Farra?

RISPOSTA - Il primo, "wineathomeit.com"...

GIUDICE - Come si chiama?

RISPOSTA - wineathomeit.com, ed è decaduto, tra l'altro.
Sì, ma il procedimento era legato a me (già vittima di una truffa commerciale, n.d. scr.), e non al Dal Farra. (Come invece affermato dallo Studio Paniz; e comunque, NON per questioni Vajont, n.d. scr.)

DOMANDA - E l'altro, Vajont.org?

RISPOSTA - Vajont.org, sì, è stato poi oscurato invece il 21 di settembre del 2007, 2006, ... 2007 o 2006?... 2006, credo.

DOMANDA - Il signor Dal Farra divulgava le proprie conoscenze, le proprie opinioni attraverso questi siti?

RISPOSTA - Anche, e attraverso il sito Vajont.org gran parte, perché era comunque un sito che raccoglieva tutta la documentazione, l'accesso di documentazione, il percorso di documentazione e di raccolta riguardo al Vajont "pre, post e dopo", e nel "durante".

DOMANDA - Lei era a conoscenza, signora, che l'espressione "Mafie del nord est" veniva diramata attraverso il sito della quale lei era proprietaria, wineathomeit.com?

RISPOSTA - Diciamo....

GIUDICE - Però questo è fuori dalla contestazione.
Questo messaggio è stato pubblicato sul Forum del Comune?

PARTE CIVILE - Avv. Mario - No, no, no, è stato pubblicato sempre su Internet, però attraverso questo sito Internet, sempre nel periodo di riferimento, cioè nel novembre del 2004.

RISPOSTA - No, in questo...

GIUDICE- Il capo di imputazione e un po'... sì.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Sì, parla genericamente...

GIUDICE - Generico.

PARTE CIVILE - Avv. Mario - Eh, infatti...

RISPOSTA - No, io penso che la questione, il legame "mafie del nordest" con Longarone sia una cosa successiva al fatto del 2004, quindi in realtà, a quel tempo, se fossi a conoscenza? no, lo sono stata successivamente.
Ne abbiamo discusso più volte nella raccolta dei materiali, e a noi è parso con chiarezza che comunque questo (una mafia) fosse il motivo della questione 'Vajont'.

GIUDICE
DOMANDA - Per concludere, queste espressioni, quelle che costituiscono il contenuto dell'imputazione, "mafie del nord est", "del Sindaco di Longarone Pierluigi De Cesero,rampante giovinastro di una generazione fasulla", e ancora: "Novellomaramaldo", e "bulletto inconsistente e bugiardo, senzastoria e senza cervello", "è il primo cittadino che rappresenta... "

RISPOSTA - "Senza memoria", è quello mio originale...

DOMANDA - Va bene, quello originale è il suo, ..."è il primo cittadino che rappresenta la collusione dei poteri pubblici e la protervia degli interessi privati".
Questo compendio di affermazioni lei le ha diffuse direttamente o indirettamente, ma con piena consapevolezza e volontà che andassero diffuse su Internet, o no?

RISPOSTA - Indirettamente sì, io le sottoscrivo...

DOMANDA - Indirettamente perché lei l'ha comunicato...

RISPOSTA - Indirettamente per lui, con piena volontà, ... Oddio, e consapevolezza: all'epoca no; e successivamente - comunque - non ho avuto nulla da obiettare.

DOMANDA - E quello che diceva l'Avvocato, "Le mafie del nord est" poi l'ha messo lei in rete, sui siti da lei gestiti?

RISPOSTA - No, no. Ho saputo, so che c'erano, ho saputo poi che c'erano, anche perché il front-end della gestione di un sito non è necessariamente l'accesso al risultato del sito in sè...

DOMANDA - Certo.

RISPOSTA - ... Ma è la discussione precedente, è un lavoro che sta (Incomprensibile)

DOMANDA - Ma ha usato, lei, queste espressioni?

RISPOSTA - Usate, no. Ma le condivido.

GIUDICE - Si può accomodare.

ESAURITE LE DOMANDE, L'IMPUTATA VIENE CONGEDATA.

ORDINANZA
II Giudice rinvia l'udienza al 19 dicembre 2008

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TRIBUNALE DI FERRARA - SEZIONE MONOCRATICA

Ticket d'Udienza: 20080585665
Ticket di Verbale: 20080659671

Il presente verbale è composto da totale caratteri (inclusogli spazi): 64.408

Il presente verbale e stato redatto a cura di Meeting Service S.P.A.

L'ausiliario tecnico: LAMBERTINI MARA

Il redattore:

R.G. 506/08 - 17/10/2008 c/ DAL FARRA TIZIANO + 1


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Aggiornamento, dopo l'udienza del 19 dicembre 2008.

(trascrizione della sentenza del 19/12/2008):

«In nome del popolo italiano, il Tribunale di Ferrara, procedimento penale nei confronti di Dal Farra Tiziano e Trevisani Loredana.
Il giudice [Dott. Francesco Maria Caruso] ha pronunciato la seguente sentenza.

- Visti gli articoli [533 e seguenti ...] dichiara Dal Farra Tiziano responsabile del reato ascrittogli, ma limitatamente alle espressioni «bulletto inconsistente senza storia e senza cervello». E riconosciute le attenuanti generiche, nonché l'attenuante per motivi di particolare valore morale [art. 62, n. 1...], prevalenti sull'aggravante, lo condanna a euro 500 di multa oltre le spese processuali.
- Visti gli artt. [538 e seguenti], dichiara detta pena INTERAMENTE CONDONATA.

- Visti gli artt. [538 e seguenti CPP...], condanna Dal Farra Tiziano al risarcimento dei danni in favore della parte civile De Cesero Pierluigi da liquidarsi in SEPARATO GIUDIZIO.
Condanna Dal Farra Tiziano al pagamento delle spese di costituzione a difesa della parte civile che indico in 3.830 per esborso e anticipazioni per onorario e diritti, oltre spese generali, nella misura del 12,5%, imponibile IVA e CPA.

- Assolve Trevisani Loredana dal reato ascrittole [visto l'art. 503 ...] per non aver commesso il fatto. Le motivazioni a 60 giorni.»




Non appena avrò in mano sentenza e motivazioni, e verbali della seconda udienza, allegheremo tutta detta documentazione.

Amen.