La MAFIA (DC) del Vajont produsse questi effetti: / wojtilaBrattiMuccin

3-06-2007
Poi, un giorno, il sindaco Pierluigi De Cesero (il secondo da sx nella foto n.21) termino' il lavoro, iniziato 40 anni prima, dalla SADE.
Firmato: tiziano@vajont.org

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Il sindaco Gioachino Bratti - il primo da sx - fa qui da cicerone e ospite a papa Wojtila, che sta abbracciando il vescovo di Belluno, Mons. Muccin. Fortemente indicativa la compagnia di giro nella foto. A fianco di Bratti e dietro la spalla Wojtila infatti si riconosce l'allora presidente della regione Veneto Carlo Bernini (all'epoca potente boiardo DC, e dunque "superiore" diretto di Bratti).
L'asolano Bernini tra qualche anno dovrà abbandonare la "politica" attiva a causa di sopravvenuti rovesci giudiziari che lo comprometteranno.

Ma le tradizioni delinquescenti delle amministrazioni longaronesi si affineranno col pupillo e figlioccio politico del plurisindaco DC Bratti. Nel 2005, infatti, l'ospite d'Onore del sindaco De Cesero (a capo di una lista civica sostenuta da FI di Berlusconi e il cui "ideologo" è il faccendiere ertocassano Giovanni De Lorenzi, presidente emerito della Fiera di Longarone) sarà nientepopodimeno che l'ex prete ed ex-galeotto per TANGENTI che risponde al nome di Aldo Brancher (2 anni e 8 mesi per Tangentopoli, confesso).
Un tipo di soggetto che è il "massimo", insomma, tra 2000 morti di mafia e di malaffare. Ma che per chiari "meriti pregressi" (NON fece i nomi dei suoi mandanti, protettori e percettori) fu prima candidato e poi fatto eleggere da Berlusconi, suo ex datore di lavoro quando Brancher era - fino al carcere - dirigente in Publitalia.
Orate, fratres. Chi ha orecchie per intendere, intenda.