LE BIMBE INVISIBILI DELLE ANDE


A Cuzco, nel cuore del Peru', da alcuni anni la Professoressa Vittoria Savio si prende cura delle Bimbe Invisibili delle Ande.

Si tratta di bambine a volte molto, molto piccole (anche di quattro-cinque anni): sono le figlie dei Campesinos delle Ande, le cui condizioni economiche sono tali che non sono nemmeno in grado di iscriverle all'anagrafe (operazione che richiede troppi denari per queste famiglie).
Allora, pur di dare alle loro figlie un minimo di speranza in un futuro migliore, sono costretti ad affidarle a chi in cambio del loro lavoro, promette il sostentamento e un minimo di istruzione.

Ovviamente, molto spesso queste promesse non vengono mantenute e le bambine fuggono per sottrarsi ad angherie, sfruttamento ecc. ma, per ironia della sorte, non essendo registrate in nessuna anagrafe non hanno alcun punto di riferimento e molto spesso il loro destino sembra segnato per sempre.

Vittoria ha creato una casa-famiglia in cui queste sfortunate trovano accoglienza: un piatto caldo, un tetto, un minimo di affetto che il più delle volte non sanno neppure cosa sia.

Una equípe formata da educatori, psicologi e medici cerca di porre rimedio a questo stato di cose dando loro una minima conoscenza di quelli che sono i doveri e i diritti in modo che in un tempo relativamente breve, possano essere in grado di affrontare in autonomia il loro destino.

L'esperienza di questa scuola inserita nel piano CAITH (Centro de Apoyo Integral para los Trabajeros de el Hoger), è stata adottata dall Associazione di Volontariato "Ascoltiamo le voci che chiamano" che, in collaborazione con altre associazioni e persone di buona volontà, vuole contribuire alla prosecuzione di questa meritoria opera.

Vittoria e due bimbe

(Clicca l'immagine)



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