firme per Vajont


firme per VajontLA MEMORIA DEL VAJONT

LONGARONE. Una firma per ricordare le vittime del Vajont.
Sta coinvolgendo sempre più persone la raccolta di firme lanciata un mese fa da "Cittadini per il Vajont": un'iniziativa, nelle intenzioni dei promotori, che ha lo scopo di mantenere viva la memoria verso la tragedia del 9 ottobre 1963 e che punta a tre obiettivi principali. Innanzitutto, il conferimento da parte del presidente della Repubblica di una medaglia d'oro alla memoria delle duemila vittime e la dichiarazione di quella data come "Giornata della memoria del Vajont". Poi, l'ottenimento di scuse ufficiali da parte dello Stato e dell'Enel (subentrato alla Sade). Infine, la citazione corretta nei libri di scuola dei reali motivi che hanno portato alla catastrofe.

«La raccolta firme seppur appena iniziata, sta procedendo bene» fa sapere Carolina Teza, una delle promotrici, «in quanto siamo riusciti a coinvolgere, attraverso il semplice passaparola, già un cospicuo numero di persone, enti e associazioni». Già qualche migliaio di firme è arrivato a sostegno del progetto: certo siamo ancora lontani dalla cifra di 100.000 firme, valutata come potenziale da parte dei docenti dell'università di Bergamo («che hanno aderito con entusiasmo», fa sapere Teza) ma la strada è tracciata: «Io da sola ho già raccolto circa 600 firme, nella ristretta cerchia delle mie conoscenze", spiega Carolina Teza, e altrettanto bene si stanno muovendo gli altri promotori a Vittorio Veneto, così come a Ponte nelle Alpi. Ma anche fuori dai nostri confini stiamo raccogliendo stima e appoggio: grazie all'impegno di Lucia Vastano la giornalista milanese che si è presa a cuore il problema, siamo riusciti a coinvolgere nell'iniziativa personalità importanti come Sergio Mertinelli, il regista del film "Vajont". Inoltre, già un paio di Licei di Trieste mi hanno fatto sapere di volerci aiutare nella raccolta di firme. Dovrebbe unirsi a noi anche la comunità di don Ciotti, e molte università, oltre a quelle di Trieste e Bergamo, che ci stanno già sostenendo».

Sono stati coinvolti anche gli enti pubblici locali. E qui, secondo Carolina Teza, arrivano note più dolenti: «Abbiamo presentato ai Comuni della zona il nostro progetto, coinvolgendo direttamente anche Sergio Reolon, presidente della Provincia. Ma mentre alcune amministrazioni hanno dato il loro immediato appoggio, il comune di Longarone, a più di un mese dalla consegna della nostra lettera nella quale spieghiamo l'iniziativa, non ha ancora deliberato nulla in tal senso.
firme per Vajont LongaroneIo non voglio assolutamente fare polemica, ma trovo per lo meno strano questo atteggiamento da parte del comune che in fin dei conti dovrebbe essere il più coinvolto nella vicenda».
(m.g.)


La replica del sindaco


LONGARONE. «Non abbiamo ancora deciso niente in via ufficiale, esclusivamente perché vogliamo prima cercare di confrontarci collegialmente con le altre istituzioni coinvolte». Pierluigi De Cesero, sindaco di Longarone, risponde così a chi "accusa" l'amministrazione longaronese di non essersi ancora mossa sul fronte della raccolta firme. «I fatti sono molto semplici», spiega. «L'Associazione superstiti del Vajont, una volta ricevuta la lettera da parte di "cittadini per il Vajont" ha, a mio parere molto correttamente, inoltrato la richiesta per discutere la cosa in una riunione. Riunione che avverrà ai primi di maggio, e alla quale parteciperanno i quattro Comuni e le associazioni direttamente coinvolti nella questione.
In quella sede potremo valutare meglio tutti insieme il modo migliore per muoverci collegialmente. Perché sia ben chiaro, io come soggetto privato non sono contrario all'iniziativa, ma guido un'amministrazione comunale e devo comportarmi in una determinata maniera. E' logico che spontaneamente diresti sì alla proposta, ma ci sono altri fattori da valutare. Inoltre, sono convinto che prima di partire con la raccolta firme sarebbe stato meglio coinvolgere fin da subito gli enti interessati. Se si fosse preparato prima e in modo diverso il terreno probabilmente adesso saremmo già a buon punto.

(m.g.)


Fonte: "Il Corriere delle Alpi", quotidiano bellunese, sabato 23 Aprile 2005

La riunione si terrà la sera dell'8 Maggio, ore 10,30 presso la Pro-Loco di Longarone. Come invitati, i sindaci e i rappresentati delle "associazioni" interessate. Al momento in cui pubblico, NON è chiaro se nella voce "associazioni" viene compresa "Cittadini per la Memoria".
Ad ogni modo, aggiornerò sulla base delle informazioni che mi perverranno.)


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