RICICLAGGIO... poco riuscito


TESTO ORIGINALE [lo stesso che il sottoscritto ha postato nel forum "www.vajont.net" il giorno 31-10-2004, sotto il titolo "SFRATTO...".] Nell'immagine sulla destra, invece, la segnalazione com'è APPARSA sul settimanale.
Al fondo, alcune considerazioni.

Salve.

Notizia. Ho saputo attraverso il loro sito web http://www.sopravvissutivajont.org che il Comitato dei sopravvissuti (di Longarone) è stato sfrattato. Buttato su una strada (di Longarone) a mezzo di semplice 'comunicazione del sindaco' (di Longarone). Nell'attesa di sapere maggiori particolari, esprimo quello che adesso mi passa per la mente, cercando di scegliere attentamente le parole.
E ricordando che anche la famiglia De Cesero ha avuto i suoi lutti nel disastro.

Il tutto avviene a 20 giorni dalle solenni rievocazioni 2004 della tragedia (di Longarone) e dalla contemporanea inaugurazione del monumento/cimitero delle vittime (di Longarone) da parte del medesimo amministratore*, il signor Pierluigi De Cesero, con fascia tricolore di ordinanza. Che davanti (meglio: con 'alle spalle') le spoglie degli scomparsi ha inaugurato il moderno mausoleo vagamente zen in palese assenza - so di un silenzioso, civile dissenso - di questa sua speciale gente (di Longarone!) e sottolineando il clima 'disteso' dell'evento. Gente un po' particolare, certo. Che oltre questo, ha l'unico torto di essere sopravvissuta e di essere stata estratta da fango e macerie (di Longarone) e di vivere questa sua particolare dimensione (a Longarone). Beh, c'ero anch'io, al Cimitero 'nuovo', venti giorni fa.
E in questo momento non so piu' che pensare.

Mi chiedo ad esempio se rimanere per ben due volte nella vita (e nello stesso Luogo) a subir le stelle a causa di misteriose decisioni altrui non sia un po' troppo, per 'sta gente. Io non so che farei, al loro posto, ora. Ma il mio problema è un altro.

Mi chiedo se sto sognando, o cosa. Come vivono, cosa pensano adesso queste persone.
Mi chiedo il perchè di una mossa del genere.
Mi chiedo infine se e quando il "Vajont" terminerà di suscitarmi sentimenti di sdegno e rassegnazione, di squallore umano e politico, chè di questo e non di altro si tratta.
IO pensavo che le vergogne maggiori giacessero nei libri di Merlin, Passi, Canestrini, fossero già state descritte da un Paolini. Mi sbagliavo. Evidentemente, amaramente.
L'ultima Notizia Indegna pare porti da oggi la firma a freddo di un freddo 35enne, sindaco di un paese fortissimamente emblematico quanto artificiale, a sua volta di 41 anni scarsi di età. Questo sembra il risultato. Novello Maramaldo?
Ennesimo 'record' italiano nel campionato indicibile dei senza vergogna? Si vedrà.
Aveva ragione Biagi (Enzo): "Si consolino".

(*amministratore):
Longarone NON è un paese 'normale'. Non lo sarà mai (più).
Certamente lo era ancora, fino alla sera del 9/10/'63. Da quel momento in poi, tutto quello che accade IN, PER e SU Longarone, trascende vivaddio le normali, banali, ordinarie 'amministrazioni'. Per un mucchio di ottimi motivi, mai abbastanza indagati dai media e men che mai tenuti presenti, un "sindaco di Longarone" dev'essere, dovrebbe essere una persona dalle qualità sopra la media, espressione somma (nei limiti del possibile, oggi!) di quanto la SUA società possa esprimere.

Senza meno ai miei occhi egli ha in eredità - o dovrebbe avere - responsabilità amministrative e storiche del tutto particolari che facciano da guida, da riferimento per questa specifica figura di "primo cittadino". E nel municipio di fronte alla diga, non puo' permettersi di non esserne cosciente, lo DEVE. Tutto quello che altrove attiene alla normale 'amministrazione', a Longarone, intorno a Longarone (quella che è), e in MEMORIA di Longarone (quello che fu, e rappresenta, e vive attraverso questi) non puo' e non deve essere affrontato e gestito senza un pizzico di ATTENTO discernimento e un pizzico di sensibilità in PIU'.
Qualità proporzionalmente e oggettivamente maggiori, per capirci, di quelle 'ordinarie' e quotidiane di un sindaco di Firenze, o di Roma stessa.
Non è da tutti essere all'altezza, lo so, ma il resto sono solo chiacchiere.

Bene, cioè male. Figuratevi per un istante che a Roma vengano sfrattati per un qualsiasi motivo da un romano (e sindaco!) i sopravvissuti alle Fosse Ardeatine.
O in Israele (da un sindaco, figlio di deportati) i sopravvissuti ai lager.
A New York, dal loro sindaco, un comitato dei parenti delle vittime delle Twin Towers.
Esagero? No, a pensarci bene è la stessa cosa, la stessissima bestemmia. Come quelle che devo trattenere io ora.

L'ho vista, la 'sede' in questione.
Una stanza modesta circa tre metri per tre, se non ricordo male. In un angolo dell'ultima casa della parte di paese rimasto in piedi, affacciata sul nulla e poi riparata. La si trova quasi davanti all'attuale Casa comunale...

Se, come penso ora, non sussistano motivi concreti e validi - ma quali?? - per questa azione (e lo indagherò) credo che si sia superato abbondantemente il limite della umana e politica decenza. Questa sembra, è una decisione politica. Mi auguro da qui che questo infelice atto possa preludere, magari, ad una piu' degna sede che il sindaco ha in mente di trovare, a questo Comitato...
Diversamente, sono convinto che un po' come lo sventurato Totti (mi si perdoni il paragone senz'altro terraterra, com'è il mio morale adesso), il sig. Pierluigi De Cesero abbia realizzato nel posto sbagliato, sulle persone piu' sbagliate e nel modo piu' squallido la piu' oscena decisione/figura della sua (giovane) vita.

Grazie di cuore! Adesso mi vergogno io, e doppiamente.
Per dovermi profondamente vergognare anche al posto suo.

da Tiziano Dal Farra, Pagnacco (UD), anni 47, e webmaster divajont2003/index.html

Saluti.

Tiziano Dal Farra, PAGNACCO 31-10-2004 01:26:31

 


A costo di sembrare eccessivamente pignolo, voglio sottolineare alcune palesi incongruenze.
Il mio messaggio, sforbiciato da chi lo ha inserito in impaginazione (magari legittimamente, per esigenze di spazio, chessò) diciamo che non RENDE nè un buon servizio al lettore di Carta settimanale, nè al sottoscritto, nè alle vittime di questa PORCATA.

Carta settimanale n.41, 2004Vediamo perchè.

  • Se di "accorciamento del testo" doveva trattarsi, sarebbe stato molto opportuno lasciare ALMENO il link su cui EFFETTIVAMENTE cercare la notizia. Guarda caso, NON si trova (il materiale su cui ragionare) nel sito indicato (http://www.sopravvissutivajont.org).
    Non so se qualcuno di voi se n'è accorto, ma IO mi muovo indipendentemente dal "Comitato", vado cioè per la MIA STRADA, colle "MIE informazioni". Se mi occorrono, le chiedo. Se le chiedo, normalmente le ricevo.
    La mancanza del link alle mie pagine, pertanto, fuorvia e limita grandemente le opportunità per chi seguisse il SOLO link indicato/salvato/preferito? dal redattore di Carta, che ringrazio almeno per la "intenzione" di aiutare. Sul sito del Comitato NON C'È quasi nulla di quello che costituisce le MIE pagine. Tempi, modi, obiettivi, idee, risorse ed esperienze DIFFERENTI.
    L'aver omesso il mio link vajont2003/index.html è il segno evidente che Carta non c'è andato, non ha 'colto', non ha "verificato". Grazie.
  • C'è modo e modo, di "sforbiciare".
    Il meno simpatico (e il piu' diffuso e dilagante) è quello di "interpretare" o, peggio, "attribuire" cose mai dette dal personaggio cui ci si riferisce. Esempio? Il passaggio (controllare!) dove sul settimanale Carta ora in edicola sembro affermare [... vagamente zen inaugurato in palese assenza della gente di Longarone...].
    Come si nota dal testo originale qui sopra, tale affermazione non è mai stata fatta, ma risulta "... vagamente zen in palese assenza - so di un silenzioso, civile dissenso - di questa sua speciale gente (di Longarone!) ...".
    Vale (la pena, letteralmente!) di sottolineare che l'informazione, il SENSO della segnalazione, ne escono completamente stravolti. Roba da avvocati, per chi ama perdere tempo e soldi. Resta da chiedersi il "perchè" di un'aggiunta del genere... Mah.
    Che dire??
  • Manca inoltre la mia conclusione, ossia il nocciolo della (precoce, al tempo) NOTIZIA.
    Non so immaginare il perchè di quest'altro taglio, visto che il messaggio e-mail era firmato e riportava in calce tutti i miei recapiti telefonici e non. Come si nota anche dal resto del ns. sito (nell'area si fa per dire, 'commerciale'), non abbiamo e NON HO alcun problema per quello che oso scrivere. Di conseguenza, per me andava lasciato.
    Sa vagamente di 'censura'.... certo di poca cura per il lettore.
  • Data l'unicità, la imbecillità, la gravità intrinseche di questo gesto amministrativo, io avrei pubblicato INTEGRALMENTE il msg in oggetto. Lasciando quindi - trattasi di lettere dai LETTORI, per i LETTORI - facoltà a questi ultimi di farsi da sè un'opinione.
  • Pertanto, io dò (il msg è MIO) la seguente "valutazione":

       per l'INTENZIONE (aiuto, solidarietà): 9

      per l'EFFICACIA: 5- (... insufficienza)

    Speriamo meglio per la prossima!!



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