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A quasi quarantadue anni da quella notte, e dopo numerose commemorazioni anche da parte dello Stato italiano i firmatari di questa lettera, cittadini italiani e del mondo, inoltrano formale richiesta affinché:

1) Lo Stato italiano, l'Enel e la Montedison (diretti responsabili della tragedia) esprimano formali scuse ai familiari delle vittime, alla cittadinanza dei paesi interessati, ai cittadini italiani tutti, per le loro responsabilità per quello che accadde quella notte. Le scuse sono un atto dovuto e rappresentano, anche se purtroppo tardive (non sono mai state espresse nemmeno in seguito alle sentenze), un atto di giustizia verso chi non c'è più e verso chi ancora si porta dentro le profonde ferite per quello che avvenne. Durante la sua visita a Gerusalemme nel 2000, Papa Giovanni Paolo II ha presentato le sue scuse alla comunità ebraica e allo Stato d'Israele per le responsabilità cattoliche nella Shoah. Ha insegnato a noi tutti quanto sia doveroso, ma anche coraggioso, storicamente e umanamente, un simile atto formale.
2) Lo Stato italiano renda omaggio alle vittime conferendo loro la medaglia d'oro alla memoria e dichiari il 9 ottobre "Giornata della memoria per le vittime del Vajont".
3) Il Ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca richieda ad autori ed editori di inserire nei testi scolastici della scuola dell'obbligo la storia della diga del Vajont senza tralasciare di citare responsabili e responsabilità per quella tragedia che doveva e poteva essere evitata.

a: Cittadini per la Memoria - Casella Postale 26 - 32013 Longarone  Se possibile, scrivere in stampatello e nell'ordine: