I bambini morirono nel crollo della scuola per il sisma del 2002. Identico riconoscimento alle vittime italiane di Marcinelle

Ciampi dà le medaglie d'oro ai 27 "angeli" di San Giuliano


L'onorificenza alla memoria per essere caduti "nell'adempimento del proprio dovere di studenti"


Il Presidente accetta la proposta del governatore del Molise


CAMPOBASSO, 19 MAGGIO 2005 -
Il Presidente della Repubblica conferirà la medaglia d'oro al merito civile alla memoria dei 27 bambini di San Giuliano di Puglia, morti nel crollo della scuola 'Jovine' durante il terremoto del 2002. Ciampi ha accettato la proposta del presidente della Regione Molise, Michele Iorio. L'onorificenza verrà assegnata alle piccole vittime per aver sacrificato la loro vita nell'adempimento del dovere di studente.
Il governatore ha ringraziato il capo dello Stato a nome di tutto il Molise. 'è questa l'ennesima dimostrazione - continua Iorio - di come il Presidente Ciampi sappia rappresentare il sentire popolare del Paese. Quella tragedia entrò nel cuore degli italiani - ricorda il governatore - e in quello dello stesso presidente e della signora Franca, che fin dal primo istante mostrarono coinvolgimento personale e vicinanza ai genitori delle vittime e a tutti i molisanì.
Nel gennaio 2004 la medaglia d'oro al merito civile fu conferita, dallo stesso Ciampi, alla memoria di Carmela Ciniglio, la maestra morta sotto le macerie della scuola molisana insieme ai suoi alunni.

(Fonte: ANSAweb)

ROMA - Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha deciso di conferire - su proposta del ministro dell'Interno - la medaglia d'oro al merito civile alla memoria, ai 27 "angeli" di San Giuliano. I piccoli allievi della scuola Jovine che morirono nel crollo dell'edificio, nel terremoto del 31 ottobre 2002.

Quel giorno, un sisma dell'ottavo grado della scala Mercalli colpì l'intero Molise: trentotto i paesi danneggiati, di cui 14 in maniera gravissima, oltre 10 mila gli sfollati e 30 le vittime, tutte di San Giuliano di Puglia. Dove, dopo una notte e un giorno di febbrile lavoro di scavo, vennero estratti dalle macerie i corpi di 26 bimbi e di una loro insegnante. Il ventisettesimo bambino, Umberto Visconti, morì un mese più tardi all'ospedale Bambin Gesù di Roma.

La motivazione della medaglia d'oro alla memoria ai bambini recita, per ciascuno di loro: "In occasione di un violento e disastroso terremoto che causava il crollo di un edificio scolastico, veniva trovato esanime sotto le macerie, sacrificando la piccola vita nell'adempimento del proprio dovere di studente. Esemplare e imperituro ricordo di abnegazione per le future generazioni".

Ecco l'elenco dei 26 bimbi insigniti del'onorificenza alla memoria:
Antonio Astore, Antonella Borrelli, Michela Buonagurio, Maria Colantuono, Melisa De Lisio, Sergio Di Cera, Antonio Di Renzo, Maria Di Renzo, Lorenzo Francario, Luca Iacurto, Paolo Romano Iacurto, Valentina Ianiri, Domenico Lafratta, Morena Morelli, Gianni Nardelli, Giovanna Nardelli, Luigi Occhionero, Luigi Petacciato, Maria Celeste Picanza, Raffaele Picanza, Valentina Picanza, Gianmaria Riggio, Luca Riggio, Giovanna Ritucci, Costanza Serrecchia, Martina Vassalli.

Sempre oggi il Quirinale ha reso noto che Ciampi ha deciso di onorare con la medaglia d'oro anche i 136 minatori italiani morti nel disastro che si verificò nella miniera belga di Marcinelle, nel 1956.

(Quotidiano "La Repubblica", 31 maggio 2005)



ROMA - I 26 bambini morti nel crollo della scuola di San Giuliano di Puglia, il 31 ottobre 2002, sono caduti «nell'adempimento del proprio dovere di studenti».
È per questo che il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha voluto conferire loro la Medaglia d'oro al merito civile, una delle onofiricenze assegnate come tradizione durante le celebrazioni per la festa della Repubblica. Al Quirinale, il capo dello Stato ha ricordato il sacrificio dei giovani alunni e del loro compagno Umberto Visconti, che sopravvisse al crollo ma che morì un mese più tardi per le ferite riportate. La comunità di San Giuliano ha tra l'altro deciso di gemellarsi con Beslan, la città dell'Ossezia dove lo scorso settembre i terroristi ceceni presero in ostaggio i ragazzi della scuola "Numero 1" uccidendone poi quasi 400.

Ciampi ha conferito la medaglia d'oro anche ai 136 minatori italiani che l'8 agosto 1956 persero la vita nella sciagura di Marcinelle, in Belgio, quando la miniera nella quale stavano lavorando è franata travolgendoli dopo un'esplosione accidentale. Questa la motivazione ufficiale, identica per ciascuna delle 136 vittime: «Lavoratore emigrato in Belgio, in seguito alla tragica esplosione di gas verificatasi nella miniera di carbone di Marcinelle, rimaneva bloccato insieme ad altri 135 connazionali, in un pozzo a più di mille metri di profondità, sacrificando la vita ai più nobili ideali di riscatto sociale. Luminosa testimonianza del lavoro e del sacrificio degli italiani all'estero, meritevole del ricordo e dell'unanime riconoscenza della Nazione tutta».

Nel 2002, durante la visita di Stato in Belgio, Ciampi si recò in visita alla miniera ormai in disuso, trasformata in museo. Accompagnato dal re del Belgio, richiamò «dolorosissimi ricordi» di quella che fu, nel 1956, una grande tragedia italiana ed europea, ma anche un test per l'Europa che passato l'immediato dopoguerra, cominciava ad unirsi e ad integrarsi. A quella sciagura che costò la vita complessivamente a 262 minatori di varie nazionalità disse Ciampi, «per la prima volta, è bene ricordarlo, fu data una risposta europea: furono migliorate radicalmente le condizioni di lavoro in tutte le miniere dell' Europa comunitaria. La tragedia di Marcinelle fece, per la formazione di una coscienza europea, più di quel che avevano fatto tutti i trattati firmati in quegli anni.
Quei lavoratori che lasciarono le loro terre per emigrare in cerca di lavoro varcando frontiere secolari, recentemente abbattute, furono i primi costruttori di un'Europa unita, i primi cittadini europei. Come tali li ricordiamo e rendiamo omaggio al loro sacrificio e alla loro memoria».

(Fonte: "Corriere della Sera")


   
 
 
 

Quirinale: da Ciampi le medaglie d'oro agli italiani morti a Marcinelle

Roma, 31 mag. (Adnkronos) - Il presidente della Repubblica, Carlo Azeglio Ciampi, ha decretato, su proposta del ministro dell'Interno, il conferimento della medaglia d'oro al Merito Civile ai 136 minatori italiani morti nel disastro che si verifico' nella miniera belga di Marcinelle nel 1956.

L'8 agosto 1956, a Marcinelle, in Belgio, ebbe luogo uno dei piu' terribili incidenti minerari della storia recente. Nel rogo della miniera del 'Bois du Cazier' morirono 262 uomini, 136 dei quali erano lavoratori italiani. Dal 1946 al 1956 il numero dei lavoratori, provenienti dall'Italia, morti nelle miniere e in altri incidenti sul lavoro in Belgio e' di oltre seicento.

La tragedia di Marcinelle fu provocata da un incendio scoppiato in uno dei pozzi della miniera di carbon fossile del Bois du Cazier, i minatori non ebbero via di scampo, morirono soffocati dalle esalazioni di gas. Le operazioni di salvataggio si protrassero fino al 23 agosto quando uno dei soccorritori affermò, in italiano, "Tutti cadaveri!" Solo dopo la tremenda tragedia di Marcinelle venne finalmente introdotta nelle miniere del Belgio la maschera antigas.

In quegli anni partirono per il Belgio 140.000 emigranti italiani, di cui 18.000 donne e 29.000 bambini, moltissimi di loro erano calabresi, di San Giovanni in Fiore, Caccuri, Cerenzia, Castelsilano, Santa Severina, Rocca Bernarda, Savelli, Scandale, di tutta la Sila e del crotonese.

La motivazione delle medaglie d'oro, alla memoria, recita per ciascuna delle vittime:
''Lavoratore emigrato in Belgio, in seguito alla tragica esplosione di gas verificatasi nella miniera di carbone di Marcinelle, rimaneva bloccato, in un pozzo a più di mille metri di profondità, sacrificando la vita ai più nobili ideali di riscatto sociale. Luminosa testimonianza del lavoro e del sacrificio degli italiani all'estero, meritevole del ricordo e dell'unanime riconoscenza della Nazione tutta''.

Ecco l'elenco dei 136 italiani deceduti nel disastro di Marcinelle insigniti alla memoria della medaglia d'oro al Merito Civile:
Raffaele Ammazzalorso; Sisto Antonini; Carmelo Baio; Pietro Basso; Rodolfo Battocolo; Assunto Benzoni; Giovanni Bianconi; Giuseppe Bontempi; Pompeo Bruno; Otello Bugliani; Mario Buiatti; Sebastiano Campisi; Orlando Canzano; Salvatore Capoccia; Guerrino Casanova; Felice Casciato; Ruggero Castellani; Rocco Ceccomancini; Francesco Cicora; Attilio ed Edmondo Cirone; Attilio Colangelo; Giuseppe Corso; Roberto Corvaglia; Salvatore Cucinelli.

L'elenco prosegue con:
Angelo Damiani; Antonio Danisi; Giovanni D'Apote; Attilio Dassogno; Donato D'Astolfo; Pancrazio De Luca; Lorenzo De Sanctis; Enrico Del Guasta; Polo Del Rosso; Dino Della Vecchia; Evrando Delli Passeri; Nicola Dezi; Cesare Di Berardino; Benito, Donato e Nicola Di Biase; Bartolomeo Di Cecco; Eligio, Santino e Valente Di Donato; Antonio ed Emidio Di Pietrantonio; Giovanni Di Pietro; Antonio e Nicola Di Pomponio; Dante Di Quillio; Alfredo e Rocco Di Rocco; Edo Dionigi; Camillo, Orlando e Pasquale Ferrante; Giulio Fidanza; Romano Filippi.

Insigniti dell'onorificenza anche:
Antonio Gabrielli; Terzio Gallinucci; Giuseppe Getti; Lino Gherardini; Francesco e Michele Granata; Camillo, Donato, Orlando, Rocco e Vincenzo Iezzi; Gaetano Indorato; Antonio Lacchetta; Vito Larizza; Primo Leonardelli; Domenico Lucciani; Santo Martignano; Francesco e Modesto Martinelli; Adolfo Mazzieri; Cosimo Merenda; Gabriele Minichilli; Antonio Molari; Michele Moliterno; Pasquale Nardacchione; Leonino Nubile; Annibale Pagnozzi; Alvaro Palazzi; Francesco Palazzo; Giuseppe Palazzone; Esmeraldo Pallante; Liberato Palmieri; Pasquale Papa; Ferruccio Pegorer; Cesario Perdicchia; Giuseppe e Ottavio Petaccia; Secondo Petronio; Mario Piccin; Ciro Natale Piccolo; Giulio Pierani; Salvatore Piluso; Giuseppe Pinto; Giuseppe Polese; Pietro Pologruto.

L'elenco si conclude con:
Sante Ranieri; Calogero Reale; Vincenzo Riga; Giuseppe Righetti; Donato Rocchi; Eduardo Romasco; Osmano Ruggieri; Camillo e Rocco Rulli; Cosimo Ruperto; Antonio Sacco; Nicola Salamone; Donato e Natale Santantonio; Davilio Scortechini; Giuseppe Semplecino; Carmelo Serrone; Vincenzo Sicari; Ernesto Spica; Pasquale Stifani; Filippo Talamelli; Abramo Tamburana; Pantaleone e Sante Toppi; Gabriele Travaglini; Vito Venneri; Salvatore Ventura; Rocco Vita; Roberto Vitali; Armando Zannelli; Federico Zazzara; Mario Zinni.

Martedì , 31 maggio 2005

 
   
     

Facciamo un giro a Longarone??

Centinaia di altri italiani caduti (nel 'LORO' adempimento) restano in attesa.

 

Firma la lettera aperta a Ciampi!!!