«Con un insulto divenuto proverbiale era detto "scimmia tragica" chiunque rivestisse alte cariche e godesse di grandi ricchezze e onori senza esserne degno. Chiamano dunque "scimmia'' un omiciattolo, un mezz'uomo, anzi un'imitazione d'uomo. E vi aggiungono "tragica" per le sue clamorose fortune e per la maschera teatrale che indossa».
(Erasmo da Rotterdam)
Note: il curatore di questo sito - Dal Farra Tiziano - ha ritenuto superflua ogni nota, vista la lampante chiarezza del testo.
Commento:
Erasmo da Rotterdam, uno dei più grandi uomini mai partoriti dal gran ventre della storia, per la sua libertà di pensiero e la profondissima cultura fu avversato da cattolici e protestanti simultaneamente; non a caso i suoi libri furono messi all'indice (* oggi invece vengono oscurati a freddo determinati siti web) e vi rimasero sino al XX secolo. Su di lui esiste una bibliografia sconfinata (*quasi come per il Vajont), ma pochi commentatori ne hanno rilevato le facoltà profetiche, quali emergono con evidenza dall'adagio «Tragica Simia», col quale sembra prefigurare un *astuto* leguleio pluridelinquenterecidivo infra$ettimanale e televi$ivo, a$$olutamente scevro da qual$ivoglia vergogna e $crupolo, fiorito in Italia fra il XX e il XXI secolo.
E finito non a ca$o in Parlamento in un partito/Cosca a fare le leggi e sperperi per il resto dei contribuenti ignari.
IGNARI... fino a ORA.
«Abbiamo ancora una volta avuto la prova della scarsa dimestichezza con le istituzioni che caratterizza l'avvocato Maurizio Paniz. Abbiamo però avuto conferma che è un comico imperdibile, anche se forse dovrebbe esercitarsi ancora un po' per capire dove sta il confine tra il comico e il ridicolo. Peccato però che abbia deciso di testimoniare questa sua vena artistica su un argomento in un'occasione sbagliata: quando si affrontano i temi della giustizia è preferibile esercitare la dote della serietà e il senso di responsabilità. E se proprio non ci si riesce, è meglio stare zitti» (come da gustoso documento ufficiale del 2 aprile 2002 agli atti della Camera di cui fa - ahinoi ahilui - parte).
Primo degli animali citati nella Bibbia, l'asino è l'animale per eccellenza
anche per la straordinaria coincidentia oppositorum. Non casualmente
si è detto dell'asinità in giustapposizione al volare alto del gabbiano
Jonathan, e non per nulla l'asino, o meglio l'onagro, è una parola bifronte:
organo/onagro, che significa sia asino che macchina da guerra.
D'altra parte i Bestiari medioevali, debitori di Apuleio e del suo Asino d'oro, sottolineano l'ottusità e la docilità dell'asino, al contrario del Bestiario di Cambridge che invece attribuisce proprio all'onagro, considerato simbolo dell'ignavia, significati demoniaci. L'onagro, l'animale del crepuscolo, «è il demonio che raglia ogni ora reclamando la sua preda».
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VOMITO, ERGO SUM. Fortogna: nella foto sotto, il *Giardino delle bestemmie* attuale, un fal$o TOTALE dal 2004: falso storico, fattuale, e IMMORALE, da 3,5 mln di Euro. Un FALSO TOTALE - a cominciare dai FALSI cippi «in marmo di Carrara» - targato *sindaco De Cesero Pierluigi/Comune di Longarone 2004*.
Oggi questo «Monumento/sacrario» riproduce fedelmente in pianta e in miniatura, come il parco "Italia" di Rimini, il campo "B" di Auschwitz/Birkenau.