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Foto ufficiale della stipula Fondazione Vajont

FONTE: Regione del Veneto** - Comunicato ufficiale del 18 - 10 - 2003.

NATA A LONGARONE LA FONDAZIONE "VAJONT 9 OTTOBRE 1963"

PRA: "RACCOGLIERà IL TESTAMENTO MORALE DELLE VITTIME"

COMUNICATO STAMPA N°1786 DEL 18/10/2003

(AVN) Longarone (Belluno), 18 ott. - A soli 9 giorni dal solenne quarantennale della tragedia della diga del Vajont che cancellò 2000 vite umane, celebrato alla presenza del presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, ha ufficialmente preso vita oggi a Longarone, la Fondazione Vajont 9 ottobre 1963. I rappresentanti degli Enti fondatori, Comune di Longarone, Regione Veneto, Enel Spa ed Edison Spa, hanno infatti sottoscritto l'atto costitutivo della Fondazione. Per la Regione Veneto, la firma è stata apposta dall'assessore alle politiche della montagna Floriano Pra, specificatamente delegato dal presidente Giancarlo Galan.

"Oggi è un giorno storico - ha sottolineato Pra. Chi, come me, ha vissuto da vicino quei giorni di dolore immenso, oggi prova assai di più che la soddisfazione per la nascita di un pur importante Organismo. Questa Fondazione raccoglierà infatti in qualche modo il testamento morale lasciatoci da quella tragedia e da quei morti, e con la sua opera contribuirà a far sì che non si ripetano gli errori e le omissioni che la causarono. È anche uno strumento di grande concretezza, attraverso il quale la Regione, la Provincia di Belluno e tutta la montagna veneta potranno fare grandi cose, lavorando prima di tutto sul fronte del riequilibrio geologico dei pendii.
Le commemorazioni e gli anniversari erano importanti - ha aggiunto Pra - ma non bastavano. Serviva, e la Fondazione risponde appieno a questo compito, un'entità che desse continuità e concretezza al messaggio del 9 ottobre '63: considerare una priorità la ricerca sulla valorizzazione e difesa della montagna, non rinunciare mai a studiare e conoscere meglio i suoi problemi, considerare la montagna, le sua acque, i suoi boschi e pendii per quello che sono: una grande risorsa da valorizzare e anche da sfruttare, ma senza mai chiederle più di quanto ragionevolmente può dare".

Tra i suoi compiti, infatti, la Fondazione avrà, non a caso, anche quello di promuovere la nascita di un Osservatorio Permanente sullo Sviluppo Energetico composto da rappresentanti del mondo produttivo, ambientalista e delle Associazioni delle vittime. La Fondazione avrà anche il compito di supportare gli Enti Locali nello studio e nella ricerca per individuare interventi di prevenzione del rischio idrogeologico; di organizzare attività di ricerca e di studio, iniziative scientifiche, culturali e promozionali volti a impedire che il dissennato sfruttamento delle risorse della natura possa produrre in avvenire analoghi disastri; di individuare e realizzare anche progetti mirati rivolti ai famigliari delle vittime e ai superstiti.
Con quella di Pra, l'atto di nascita della Fondazione Vajont reca anche le firme del sindaco di Longarone Pierluigi De Cesero [al centro della foto e del PROBLEMA, n.d.r.], di Giorgio Colombo per Edison Spa, e di Paolo Tartaglia per Enel Spa.
Soci Onorari sono i Comuni di Castellavazzo, Erto Casso e Vajont, che potranno aderire come soci fondatori entro 2 anni.

Per la sua adesione, la Regione Veneto ha stanziato 125.000 Euro l'anno per 3 anni a partire dal 2003.


Fin qui la propaganda, la retorica e le BALLE

vajontOnlus.jpgCiliegina sulla torta (una coincidenza, direbbe Paolini): la nuova mangiatoia proviene da una Giunta Regionale (di centro-destra) che abita ed opera nell'ex palazzo della SADE. In realtà, nella stessa data di questo spot della Regione** viene attuato concretamente a Longarone il primo dei "progetti mirati rivolti ai famigliari delle vittime e ai superstiti." Premeditato e firmato senza nemmeno una piega o un rossore o uno scrupolo, dalla medesima mano nella stessa stanza. Perfetto! Per te che leggi, giorni fa... Prendiamone atto.
Così come tengo sempre presenti le rappresentazioni di accorato rispetto e solidarietà, di astratta 'vicinanza ai sopravvissuti'. Come quelle nel convegno CNR - Ciampi presente - tenuto in Belluno in data 08-10-2003 per il quarantesimo della piu' cruenta delle Vergogne nazionali.

Pezzi di autentica commedia dell'Arte - così come questo comunicato ufficiale della Regione (coincidenza, emanato, come i fondi, nell'ex sede della SADE s.p.a.) - che vengono sceneggiate ovunque dal nostro Figurante. Spudorato anche in un sacrario, nel nuovo sacrario che porta anch'esso la Sua firma, il 9 Ottobre 2004, dieci GIORNI prima della lettera (firmata quindi anche come Presidente in carica di questo obbrobrio) che contraddice clamorosamente le fondamenta ufficiali dell'oscena Fondazione. Cui mi auguro i sindaci invitati non offrano MAI la foglia di fico della loro adesione per un piatto avvelenato di lenticchie geneticamente modificate. Che la smascherino, invece, questa farsa che serve a coronare coerentemente diverse altre meschinità del Nostro.

Mi terrò per molto tempo la curiosità di sapere che cosa potrebbero dire dello sfratto, e non solo, magari davanti a tre o quattro giornalisti veri, con domande vere, in una pubblica conferenza stampa vera gli altri personaggi che appaiono - ahiloro, ahinoi - nella foto.
Se e quando lo sapremo, verrà riprodotto QUI. Ma non ci conto per nulla.

Rilevo intanto che, astutamente, questo schifo di fondazione/truffa a spese di noi tutti verrà finanziato fino al 2006 (anno delle prossime elezioni regionali).
Che altro aggiungere?


PERCHÈ QUESTO SFRATTO?? Domandiamolo: tutti, pubblicamente, civilmente, al civico firmatario e responsabile. Lo urla la logica, lo permette la Costituzione, lo dico anch'io. Che questa precisa, elementare domanda venga posta da chiunque al dr. De Cesero, in ogni occasione pubblica ove appaia travestito da Primo Cittadino di Longarone ............. Tiziano Dal Farra - Pagnacco, (UD) - e-mail : inf251k1@ud.nettuno.it

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Se fossimo in un mondo 'normale', uno sfregio come questo QUI dovrebbe far riflettere. E rispondere, magari.
AMEN


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