UNO SFRATTO INDECENTE, MESCHINO, INQUALIFICABILE

Sopravvissuti del Vajont. Sfratto, sede.Notizia.

Ho saputo attraverso il loro sito web che il Comitato dei sopravvissuti (di Longarone) è stato sfrattato.
Buttato ufficialmente su una strada (di Longarone) a mezzo di semplice 'comunicazione del sindaco' (di Longarone).
Nell'attesa di sapere maggiori particolari, esprimo quello che adesso mi passa per la mente, cercando di scegliere attentamente le parole.
(TENIAMO a mente che la famiglia del De Cesero NON ha avuto lutti nel disastro. È stata falciata invece la famiglia DELLO ZIO.

(NOTA)

0Tutto avviene a 10 (dieci) giorni dalle solenni rievocazioni 2004 della tragedia (di Longarone) e dalla contemporanea inaugurazione del monumento/cimitero delle vittime (di Longarone) da parte del medesimo amministratore*, il signor Pierluigi De Cesero, colla fascia tricolore d'ordinanza. Che davanti (meglio: con alle spalle) le spoglie degli scomparsi ha inaugurato un moderno mausoleo vagamente zen in palese assenza - so di un silenzioso, civile dissenso - di questa sua speciale gente (di Longarone!), sottolineando sollevato il 'clima disteso' dell'evento (in loro assenza).
Gente un po' particolare, certo. Che si è dissociata civilmente dall'evento per protesta. Che oltre questo, ha l'unico torto di essere sopravvissuta e di essere stata estratta dal fango e le macerie di Longarone e di vivere oggi questa sua particolare e incerta dimensione (a Longarone). Beh, c'ero anch'io, al Cimitero 'nuovo', coi miei di ricordi, venti giorni fa. E in questo momento non so piu' che pensare.

Mi chiedo ad esempio se dover rimanere per ben due volte nella vita (e nello stesso Luogo) a subir le stelle a causa di misteriose decisioni altrui non sia un po' troppo, per questa gente. Io non so che farei al loro posto, ora. (Ma il mio problema è del tutto diverso)
Mi chiedo se me lo sto sognando, o cosa. Come vivono questo atto, cosa pensano adesso queste persone.
Mi chiedo il motivo, per una mossa del genere.
Mi chiedo infine se e quando il "Vajont" (e sue conseguenze, abiette come QUESTA) termineranno di suscitarmi sentimenti di sdegno o rassegnazione, di squallore umano e politico, chè di questo e non di altro si tratta.

E io che pensavo le vergogne maggiori giacessero nei libri di Merlin, Passi, Canestrini.
Che fossero già state descritte abbondantemente da un Paolini e - piu' di recente - dalla Vastano. Mi sbagliavo! Evidentemente, amaramente.

L'ultima Notizia Indegna porta da oggi la firma a freddo di un freddo 35enne, sindaco di un paese fortissimamente emblematico quanto artificiale, a sua volta di 41 anni scarsi di età. Questo sembra il risultato. Novello Maramaldo? Ennesimo 'record' del campionato indicibile dei senza vergogna?
Aveva mille volte ragione l'anziano Biagi Enzo l'anno scorso, scrivendo sull'Espresso dei sopravvissuti e del popolo del Vajont [tutto], vilipesi e beffati per 40 anni da una giustizia iniqua.
Scrisse: "Si consolino!" [da sè, tra sè... di sè. Che non sperassero cioe' nell'aiuto delle "istituzioni", n.d.r.]. Ma QUESTA enormità, il buon Biagi non se la poteva immaginare certo. Gli scriverò.


NOTA = Ricordo che per cercare di spiegare il senso evidente delle parole di Biagi ebbi una breve polemica con un paio di "anime belle" dello spesso bolsissimo "forum" dedicato. Lo mollai e me ne venni a iniziare le 'pagine mancanti'. Nessuno intervenne o un anno fa mi appoggiò, o comparve per iscritto a far ragionare i lisergici/lisergiche (io lo interpretai come 'silenzioso assenso' per l'ovvio). Ed ho poca speranza di vedere decenza e prese di posizione nette - quali che siano - in quel contenitore da tempo ammuffito, trabordante di pietà astratte e alti sentimenti fuori bersaglio.
Spero/mi auguro/desidererei un giorno di poterci leggere interventi, pensieri, perfino ALTRE poesiole (!), ma stavolta sullo SFRATTO. Che il popolo del 'forum' (bucum???) dopo aver elucubrato fino alla noia su film, precipitazioni, manutenzioni e nostalgie assortite che poco o nulla hanno a che vedere col Vajont (il "dopo", la parte umana, perlomeno) rinsavisca e trovi coraggio & argomenti nuovi.

Eccovelo qua, l'Argomento topic-cida, la realtà dei FATTI. ORATE, FRATRES: e che la vs. coscienza vi ritrovi e vi illumini.


Due parole su (*amministratore):
Longarone NON è un paese 'normale'. Nè lo è la sua gente. Non lo sarà mai (più). Certamente lo era un tempo, fino alla sera del 9/10/'63. Da quel momento in poi, tutto quello che accade IN, PER e SU Longarone, trascende vivaddio le normali, banali, ordinarie 'amministrazioni'. Per un mucchio di ottimi motivi, mai abbastanza indagati dai media e men che mai tenuti abbastanza presenti, un "sindaco di Longarone" dev'essere, dovrebbe essere una persona dalle qualità umane e istituzionali sopra la media, una espressione somma (nei limiti del possibile, oggi!) di quanto la SUA comunità possa esprimere. Senza meno, ai miei occhi, essi ricevono in eredità - o dovrebbero avere - responsabilità amministrative e storiche del tutto particolari che facciano loro da guida, da riferimento per la speciale figura di "primo cittadino" di quest'area. E operando nel municipio che fronteggia la diga, non puo' permettersi di non esserne cosciente, lo D E V E !.

Tutto quello che altrove nel Paese attiene alle normali 'amministrazioni', a Longarone, attorno a Longarone (quella che è), e in MEMORIA di Longarone (quello che fu, e rappresenta, e sopravvive attraverso questi) non puo' e non deve essere affrontato e gestito senza un pizzico di ATTENTO discernimento e un pizzico di sensibilità in PIU'. Qualità proporzionalmente e oggettivamente maggiori, per capirci, di quelle ordinarie e quotidiane che un sindaco di Firenze, o di Roma stessa devono esercitare. Non è da tutti essere all'altezza del ruolo, lo so, ma il tutto il resto è chiacchiera.

0Bene, cioè male.
Figuriamoci adesso per un istante che a Roma vengano sfrattati - per un qualsiasi motivo - da un romano (e sindaco) i 'sopravvissuti' alle Fosse Ardeatine.
O in Israele (da un sindaco, figlio o parente di deportati) i suoi 'reduci' dai lager.
O a New York, dal loro sindaco, il comitato dei parenti delle vittime delle Twin Towers. Esagero? No, a pensarci bene è la stessa cosa, la stessissima bestemmia. Come quelle che devo trattenere io ora (una per ogni parentesi di questa pagina). Io l'ho vista l'anno scorso, la 'sede' in questione. Cercatela, osservatela, tornando dalla frana. Sta lì, come la diga.
Sopravvissuti del Vajont. Sfratto, sede.Una stanza comunale dimessa, affidata - si legge - a 'titolo precario', e mai finora ufficializzata, altro particolare significativo della cura per essi, (nemmeno invitati ufficialmente alla inaugurazione del rinnovato Cimitero di Fortogna).
Circa tre metri per tre, se non ricordo male. Ammobiliata - mi risulta, oggi - con mobili raccolti e offerti dalla sez. A.N.A. di Conegliano. Incastonata in un angolo a pianoterra dell'ultima casa della parte di paese rimasto ancora in piedi, affacciata sul nulla (l'orrore e i grovigli di travi) e poi sistemata. A occhio non è nemmeno mai stata messa "a norme". La si trova quasi davanti all'attuale Casa comunale... a neanche venti passi. L'edificio - di una tinta sbiadita almeno nel mio ricordo - confina col parcheggio del Municipio, in direzione opposta alla piazza centrale ed ospita (fra alcune altre) le stanze assegnate ai Donatori di sangue, all'Ass. AIDO, agli Scout, al circolo fotografico "Bruto Recalchi" (nessuna di queste è stata sfrattata, n.d.r.). Guardatela bene, è sufficiente dalla sua finestra sulla strada.
Dal 1° dicembre 2004, aria, via pure da quella. E la causa? "il raggiungimento delle proprie finalità".

Se, come penso io ora, non sussistano motivi concreti e validi - ma quali?? - per questa azione, credo che si sia superato abbondantemente il limite della umana e politica decenza. Questa sembra, ed è, una decisione politica [cioe' senza alternativa]. Mi auguro da quaggiù che questo tristo atto possa preludere, magari, ad una piu' degna sede che il sindaco ha in mente di trovare, a questo Comitato... e alla sua coscienza. Mettendo sulla bilancia tre o quattro lampioni o cassonetti, o quello che preferisce... e la memoria vivente della sua terra. Delle sue radici, di quelle - emblematiche - del suo/Nostro Paese.

Diversamente, io son convinto che un po' come per lo sventurato Totti (mi si perdoni il paragone senz'altro terraterra e mi perdoni anche Totti, ma rispecchia il mio morale e la realtà delle cose), il sig. sindaco Pierluigi De Cesero abbia realizzato nel posto piu' sbagliato, sulle persone piu' sbagliate al mondo e nel modo piu' squallido la piu' oscena decisione (figura) della sua (giovane) vita. E vorrei fosse ben chiaro, della Sua giunta.

TizianoGrazie o sindaco, di cuore. Adesso mi vergogno, e doppiamente. Per dovermi vergognare profondamente anche al posto suo. Eccolo qua, il MIO problema.

Tiziano Dal Farra, Pagnacco (UD), anni 47, e webmaster (amministratore) di questo sito.

P. S. = A chiunque legga questa pagina: scrivete ai vostri giornali, sindaci, parenti, radio locali, siti web, emigrati, amici all'estero. Si puo', lo si deve. Scriviamo a CIAMPI, preso per i fondelli pure lui l'anno scorso a Longarone: come noi, come tutti, da questo individuo. FacciamoGlielo sapere. Dite la vostra, fatevi sentire. Fate qualcosa per mostrare CONCRETAMENTE, VISIBILMENTE quello che un fatto del genere vi suscita. Ammesso che quanto sopra possa smuovervi, s'intende. Riflettiamoci su.
  - e-mail : inf251k1atud.nettuno.it

"... Come si fa a capire un fatto come questo?
Capire che peso ha avuto, che peso ha? Dove va a cadere il peso di certi avvenimenti? Che pressione fanno sul morale delle persone, come incidono sui comportamenti di una comunità, nelle scelte di un popolo? Quale clima raddensano in un Paese?"
[Marco Paolini]
giorni da QUESTA lettera ... (datata 19 Ottobre 2004)

Sul sito web del Comitato Sopravvissuti, solo questo segno:
Dopo averci negato aiuto, appoggio, ascolto, l'amministrazione Comunale ha deciso con una semplice lettera di mandarci via dalla nostra sede. Ultimo gesto a testimonianza del finto rispetto che ci viene dato dal sindaco.


[Il fatto] [risposta Comitato] [commenti?] [scrivi!] [idee] [somari/e] [giornalisti] [Alpini] [interrogazione]

[libri/risorse/spunti] [non ci posso credere...] [di tutto, di piu'] [Conclusioni provvisorie, al 21 - 11 - 2004...]


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