Poi, un giorno, la (per me) incredibile ... «Fondazione Vajont 9 ottobre 1963 ONLUS»

Entri in un locale, che assomiglia ad un pub, e ti portano una tesserina da riempire con i tuoi dati. Una firmetta et voilà, e ne diventi socio.
Il proprietario sui tuoi soldi da socio non paga le tasse perché in realtà ha travestito il suo pub da Onlus, "Organizzazione Non Lucrativa di Utilità Sociale".
E' solo un esempio, come ce ne sono tanti, di «associazioni» che fanno da paravento ad attività assolutamente profit, spaziando da palestre a prezzi vantaggiosi mimetizzate come circoli sportivi; a cinema che si presentano come centri culturali o circoli creativi per persone sole, anziani o stranieri ... che lucrano sul "bar".
Altri ancora mascherano con l'assistenza (prezzolata) alla terza età agenzie matrimoniali e persino case d'appuntamento.
Sono vere truffe ai danni dello Stato o agli ignari cittadini che fanno le donazioni.

Oppure organizzazioni che l'etichetta Onlus la usano solo per scopi elusivi, perché il riconoscimento permette di godere di agevolazioni fiscali: un concessione che premia le vere Associazioni, punto di forza del volontariato nel nostro paese.
fondazioneMafiaVajont04 Le Onlus non pagano l'imposta sul reddito, perché i soggetti non sono soggetti all'Ires. Più varie operazioni senza Iva ed esenzioni di altre tasse.
Un ristorantino travestito da Onlus può battere sul prezzo qualunque corrente in regola, oppure fare più profitti. Per non dire del 5 x mille cui queste associazioni hanno titolo ad accedere. Aggiungendo al danno la beffa.
Non è un problema secondario, nel solo ultimo triennio ne sono stati smascherati circa 3200.

Le prime finte Onlus sono nate dieci anni fa insieme a quelle vere, sfruttando l'ignoranza delle norme e l'impreparazione dei controllori.
Negli ultimi anni, l'aria dei controlli è cambiata: "Lo spazio del tempo", una Onlus dal nome suggestivo e ufficialmente dedita all'assistenza socio-sanitaria, era in realtà un bed e breakfast, senza un libro contabile, che faceva tutto tranne che perseguire l'attività «sociale» indicata.
Il b&b aveva un suo sito web e comprava inserzioni su riviste del settore.
Il giro di vite sulle Onlus comincia nel 2003, quando finalmente un decreto ministeriale fornisce al Fisco le armi di cui aveva bisogno, a partire dal cancellare le organizzazioni fraudolente o 'distratte'.
L'agenzia governativa delle Onlus riporta nei dati che le organizzazioni smascherate superano le 1000 l'anno, lavorando a stretto contatto con il Fisco. "C'è stato un danno d'immagine per l'intera categoria" dice Zamagni, presidente dell'ente governativo che vigila sul Terzo Settore "e una mela marcia può infettare un'intera cesta".

Una "mela marcia" lo era anche una tale "Federazione Mondiale Tutela dei Diritti e delle Libertà" con sede legale a Torino, meglio nota come 'Federsex', che era invece un punto di supporto e consulenza per Club privé.

I dati dicono che i soggetti iscritti negli ultimi anni vanno scemando, e questo perché spesso il Fisco fa i controlli prima dell'iscrizione. Ma quella delle Onlus è solo una punta dell'iceberg, anche le donazioni vere e proprie a volte sono fatte a delle "associazioni" fraudolente.
Anni fa è stata beccata la "Associazione Salvadanai" di San Remo, che usufruiva dei disabili, per poi dare a loro pochi spiccioli e tenersi il malloppo più grande per reinvestirlo in auto e beni di lusso. Come anche il "Centro Cooperazione di Sviluppo" genovese, che chiedeva soldi per 'cambiare la vità di milioni di bambini del Mozambico, per poi intascarsi i soldi spendendoli in appartamenti e Mercedes.
O "Amore del bambino", che aveva fagocitato 450 mila euro per operazioni di bambini con gravi patologie, ma che finivano nelle loro tasche.
La "Croce Verde Brixia" ha truffato tre ospedali del Nord per un milione e mezzo di euro: più del terzo dei costi veramente sostenuti.
In testa nelle regioni con associazioni Onlus false è la Campania, poi il Lazio e la Sicilia.
Ultima notizia, una 'guaritrice' in provincia di Rimini che rifiuta la richiesta dell'Agenzia delle entrate di rilasciare fatture, e la cui risposta è sempre la stessa: "Dio mi ha dato un dono, e i doni non si tassano".

Nemmeno le Onlus




[Home] [Visite Museo] [Video] [Libri] [Memoria] [Cimitero] [Cronologia] [Audio] [Cazzate] [Canzone] [Credits] [ENGLISH english pages]

Ritagli di giornali, libere opinioni, ricerche storiche, testi e impaginazione di: Tiziano Dal Farra
(se non diversamente specificato o indicato nel corpo della pagina)

Problemi col sito? Dissensi?
Segnalazioni, commenti, informazioni?

0    0    0    0
Write me_Escrìbeme_Schreib_mir_Scrivimi

vajontOrgLogo   somerights_CC   Fatta a mano, con un Mac

Un tempo, leggevi queste cose e ti trovavi su www.vajont.org