9 OTTOBRE, 1963: strage DI MAFIA del Vajont.
21 Marzo 2005: inizio raccolta firme dei "Cittadini della Memoria".
31 Maggio - 4 Giugno 2007: consegna A PIEDI (Erto-Roma) delle firme al Quirinale.

SONO PASSATI

dalla AVVENUTA consegna di decine di migliaia di firme da parte della «Staffetta della Memoria»
(il 4 GIUGNO 2007) senza che

Giorgio Napolitano

male o per NULLA informato grazie alla "lobby malavitosa del Vajont" che in seguito ha pero' "sottoscritto" il Progetto di Legge caduto con Prodi, abbia SENTITO il DOVERE di trovare il tempo per RICEVERLI PERSONALMENTE dopo l'appuntamento fissato DALLO STESSO QUIRINALE.
Ma soprattutto di PORGERE ai CITTADINI italiani le pubbliche, formali,

DOVEROSE SCUSE

in quanto Capo dello Stato, GARANTE della Costituzione e Primo Cittadino Rappresentante del Paese che nel '63,
con dei suoi ORGANI MINISTERIALI causo' con altri RICONOSCIUTI COLPEVOLI
una INFAME strage che POTEVA e DOVEVA essere

EVITATA.

repubblicaMafiosa   ANCHE col tuo 5 x mille, puoi contribuire alla mafia del Vajont e rendertene COMPLICE   0

IO, Tiziano Dal Farra, interpreto questa gaffe incredibile come un'ultimo SCHIAFFO
sul viso di cittadini italiani innocenti che dal fin dal 1963
HANNO RICEVUTO e ricevono a TUTT'OGGI
- da presunti RAPPRESENTANTI LOCALI e CENTRALI dello Stato -
di tutto, e il PEGGIO di TUTTO.
Tranne che, naturalmente, .... ascolto, rispetto e AIUTO.

TUTTI i firmatari richiedevano inoltre al Capo dello Stato di voler assegnare una (1!) simbolica medaglia d'oro al V. C.
alle 1917 VITTIME ACCERTATE, da murarsi nella cappella del sacrario - raso al suolo e stuprato (2004) - di Fortogna.

UNA SOLA, SIMBOLICA, per 1.917 italiani ASSASSINATI. Chiedevamo troppo ? ? ?
Evidentemente sì, visto che la comunicazione prefettizia (26 Luglio 2007) motivava che "i regolamenti per l'assegnazione" prevedono l'aver fatto qualcosa di «eroico» da parte del morto. Appunto: al Vajont hanno avuto «il medesimo eroismo» e destino dei 27 bimbi di S. Giuliano di Puglia (2 giugno 2003, Ciampi) e della loro maestra, Carmela Ciniglio (31 ottobre 2002, Ciampi). Ma NON un analogo, medesimo riconoscimento.
DAVVERO GRAZIE, caro Presidente Napolitano!!!!

Ma tutto deve andare come da copione, in Longar-Corleone. Dal dicembre 1964 qui è così.
«E' quasi come in Sicilia, mi creda; a Longarone si configurano gli elementi tipici della mafia.
Non è questione di partito A o B; c'è un determinato giro fatto di poche persone all'interno del quale non entra nessuno. Il potere è in mano a costoro, cinque o sei persone a Longarone, e poi qualche diramazione fuori, cioè altre persone nei posti giusti, perché un sistema del genere non può sopravvivere se non c'è corruzione».

Fonte: Giampaolo Pansa, Corriere della Sera, 9 ottobre 1973; sta sul libro della Vastano, a pagina 69.
MORTI di serie "A", e morti di serie "B".... (o "C"?) Giudica TU, "italiano".

ROMA, 1-1-2004 - Medaglia d'Oro al Merito Civile - Insegnante Carmela Ciniglio - alla memoria - Motivazione: "In occasione di un violento e disastroso terremoto che causava il crollo di un edificio scolastico, veniva trovata esanime sotto le macerie, abbracciata ad alcuni dei suoi alunni nell'estremo tentativo di proteggerli, facendo loro da scudo con il proprio corpo. Fulgido esempio di raro altruismo, umana solidarietà e spirito di servizio spinti sino all'estremo sacrificio."
In San Giuliano di Puglia (CB) - 31 ottobre 2002

ROMA, 2 Giugno 2003 Motivazione: "Sono caduti «nell'adempimento del proprio dovere di studenti»."
Con questa motivazione, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi, in occasione del 2 Giugno Festa della Repubblica, ha conferito la medaglia d'oro al merito civile alla memoria a ciascuno dei 26 scolari di San Giuliano di Puglia che persero la vita, il 31 ottobre 2002, durante le lezioni, a causa a causa del disastroso terremoto che fece crollare l'edificio scolastico.
Un analogo riconoscimento è stato concesso ad un altro scolaro, Umberto Visconti, che sopravvisse al crollo, ma perse la vita un mese dopo per le gravi ferite riportate. In San Giuliano di Puglia (CB) - 31 ottobre 2002

2 Giugno 2003, e SIAMO nell'anno del quarantennale del Vajont.

MEDAGLIE d'ORO alla MEMORIA a 136 MINATORI di MARCINELLE
ROMA, 2 Giugno 2003. La Repubblica italiana non dimentica i suoi lavoratori che hanno perso la vita per guadagnare un pezzo di pane lontano da casa. In occasione della Festa del 2 Giugno, Carlo Azeglio Ciampi ha voluto dirlo con un gesto altamente significativo: conferendo la Medaglia d'Oro al Merito Civile alla memoria di ognuno dei 136 minatori italiani che l'8 agosto 1956 persero la vita nella terribile sciagura della miniera di carbone di Marcinelle, in Belgio, causata da una esplosione di gas in galleria.
Il decreto che assegna il riconoscimento alla memoria, è stato firmato dal presidente della Repubblica su proposta del ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu. Questa la motivazione ufficiale, identica per ciascuna delle 136 vittime italiane:
«Lavoratore emigrato in Belgio, in seguito alla tragica esplosione di gas verificatasi nella miniera di carbone di Marcinelle, rimaneva bloccato insieme ad altri 135 connazionali, in un pozzo a più di mille metri di profondità, sacrificando la vita ai più nobili ideali di riscatto sociale. Luminosa testimonianza del lavoro e del sacrificio degli italiani all'estero, meritevole del ricordo e dell'unanime riconoscenza della Nazione tutta». 8 agosto 1956 - in Marcinelle, Belgio.

Nel 2002, durante la visita di Stato in Belgio, Ciampi si recò in visita alla miniera ormai in disuso, trasformata in museo. Accompagnato dal re del Belgio, richiamò «dolorosissimi ricordi» di quella che fu, nel 1956, una grande tragedia italiana ed europea, ma anche un test per l'Europa che passato l'immediato dopoguerra, cominciava ad unirsi e ad integrarsi. A quella sciagura che costò la vita a 262 minatori, di cui 136 italiani, disse Ciampi, «per la prima volta, è bene ricordarlo, fu data una risposta europea: furono migliorate radicalmente le condizioni di lavoro in tutte le miniere dell' Europa comunitaria». «La tragedia di Marcinelle - sottolineò il presidente della Repubblica - fece, per la formazione di una coscienza europea, più di quel che avevano fatto tutti i trattati firmati in quegli anni. Quei lavoratori che lasciarono le loro terre per emigrare in cerca di lavoro varcando frontiere secolari, recentemente abbattute, furono i primi costruttori di un'Europa unita, i primi cittadini europei. Come tali li ricordiamo e rendiamo omaggio al loro sacrificio e alla loro memoria».
2 Giugno 2003, SIAMO nell'anno del quarantennale del Vajont.

CENTINAIA DI MEDAGLIE alla Memoria, a pioggia. Tranne UNA, nemmeno dopo un'attesa di 45 anni, E DOVEROSA come LE SCUSE UFFICIALI, e FORMALI.

Il tributo che questo "Stato" nello Stato non è in grado di dare ai Caduti del Vajont ed ai loro familiari tramite la determinata Carolina Teza e agli altri testimoni vajontini presenti in Quirinale, le è stato invece offerto all'estero nel luglio 2008 al Secondo Forum mondiale sull'Acqua Bene Comune dalla ONG iberica FNCA all'interno della EXPO mondiale tenutasi a Saragozza. Dove il "caso Vajont" si è avuto il coraggio di definirlo davanti al mondo per quello che effettivamente fu e RIMANE nei secoli: un Disastro causato da Tecnici. [Oltre che la più grande STRAGE DI MAFIA di QUESTO Paese sul piano CONCRETO e FATTUALE]
On. Giorgio Napolitano

"PER evitare l'oblìo, ve l'ho raccontato io"

I "casi di studio" erano 25. Le due catastrofi *modello* erano il Vajont (un "unicum" a sè stante), e l'uragano Katrina nella sua componente NON "naturale", ingegneristica.
La Expo di FNCA è oggi una mostra nomade che girerà il mondo per anni, ha prodotto un libro a consuntivo, ed il suo Progetto "Acqua, fiumi e popoli" ha un proprio sito web che - in inglese, francese e spagnolo - illustra fotograficamente e in una relazione scaricabile in PDF tutti i 25 casi in oggetto.

Qui il sito web di FNCA http://www.unizar.es/aguariospueblos/

Qui le pagine del caso Vajont Il bottoncino scuro "pdf" in cima alle foto scarica la relazione

Grande l'onore per lo scrivente - non presente fisicamente a Saragozza - ma citato nei ringraziamenti del sito e del libro ('Thanks To').
E per il Vajont.org, poi sequestrato e oscurato il 24 settembre 2007. Oscurato e sequestrato dalla stessa mafia ISTITUZIONALE che ha impedito a Napolitano di fare quello che il suo dovere, e la dignità umana sua e del ruolo che riveste gli avrebbero imposto, vajont.org ha fatto da riferimento un anno prima al team di FNCA per il recupero delle informazioni d'archivio e per la visita dei testimoni locali VERI del Vajont.

Nel dicembre del 2009, un nuovo tentativo di sequestro preventivo del sito documentale antimafia vajont.info che riporta le prodezze del deputato/legislatore (e delinquente, fino a prova contraria) Maurizio Paniz. I "sequestri preventivi" esistono solo in Italia e in Cina, per la cronaca. Ma nel tempo e nelle udienze sono sopravvenute sorprese eclatanti, di cui tratterò in altre documentazioni a suo tempo.
La VERGOGNA perenne della più strage di mafia (istituzionale) italiana non finisce di stupire e NAUSEARE dopo 47 anni. E questa dei «sequestri preventivi» e degli allarmi alle popolazioni mancati NON E', un'altra storia, no. E' sempre la medesima: dalla Merlin, a oggi.

E cosa mai puo' farci, o venire a dirci, o a sanare oggi, il *povero* Presidente Napolitano???
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(foto inedita, via vajont.info) LONGARONE, mattino del 10 ottobre 1963. Riproduzione di foto originale d'archivio dell'Esercito USA (SETAF).
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Tre anni prima dell'alluvione di Firenze del novembre 1966 e degli "angeli del fango" che produrranno centinaia di foto simili a questa, un parroco dei dintorni esamina quello che resta degli antichi registri della chiesa arcipretale di Longarone ritrovati e disseppelliti dal fango qualche chilometro a valle.

(foto inedita, via vajont.info) 12 ottobre 1963, riproduzione di foto originale d'archivio dell'Esercito USA (SETAF).
Vale la pena di ricordare che nei giorni successivi l'organo ufficiale della Democrazia Cristiana di Moro e Leone "La Discussione" (tuttora esistente e che fruisce di sovvenzioni pubbliche di 2,582 milioni di Euro solo nel 2003 del Quarantesimo anniversario del Vajont) ebbe la sfrontatezza di dichiarare, stampato, che «Quanto avvenuto al Vajont è stato un misterioso Disegno d'Amore», mentre Montanelli ed altri rispettabili IGNORANTI bollavano di "Sciacalli!" chi denunciava precise colpe e responsabilità UMANE. Ogni commento guasta, dato che SADE sapeva da quasi 4 (quattro) anni della frana in movimento. Come da sentenza, non bastasse la testimonianza dello scopritore, Edoardo Semenza figlio del progettista Carlo.
Quindi, 4 anni di omertà INIZIALE (di qui, "strage di mafia") e 2.000 italiani in MENO col concorso attivo dello Stato. Che attraverso qualche suo organo, mantiene questa 'tradizione' omertosa tuttora.


Problemi col sito? Dissensi?
Segnalazioni, commenti, informazioni?

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Un tempo, leggevi queste cose e ti trovavi su www.vajont.org.
Poi vennero i delinquenti, quelli istituzionali ....

  


Ai navigatori. Sono tutte pagine "work-in-progress" - e puo' essere che qualche link a volte non risulti efficiente, soprattutto quelli obsoleti che puntano (puntavano) a dei siti web esterni.
Scusate, e eventualmente segnalatemelo indicandomi nella mail la pagina > riga > link fallace.

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Ritagli di giornali, libere opinioni, ricerche storiche, testi e impaginazione di: Tiziano Dal Farra
(se non diversamente specificato o indicato nel corpo della pagina)

VOMITO, ERGO SUM. Nella foto sotto, il *Giardino delle bestemmie* attuale, un fal$o TOTALE dal 2004: falso storico, fattuale, e IMMORALE, da 3,5 mln di Euro. Un FALSO TOTALE targato sindaco De Cesero Pierluigi/Comune di Longarone 2004 che da allora riproduce fedelmente in schema, come foste in un parco a tema di Rimini, il campo "B" di Auschwitz/Birkenau in miniatura.

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