SOCIETA'ITALIANA PER L'UTILIZZAZIONE DELLE FORZE IDRAULICHE DEL VENETO (SOCIETA'CELLINA)
La Società Cellina fu costituita in Venezia l'11 giugno 1900, con un capitale azionario di 6.000.000, ed il suo primo programma era lo sfruttamento del fiume Cellina per la produzione di energia elettrica da distribuirsi nel Veneto e particolarmente nella città di Venezia.
Nel 1907 il capitale fu aumentato a L. 9.800.000 e nel 1914 a L. 15.750.000, con una forte partecipazione della Società Adriatica di Elettricità.
Nei 1917 il capitale sociale fu portato a L. 21.000.000, nel 1920 a L. 24.500.000 ed a 49.000.000 il 3 maggio 1921.
Infine il 20 giugno 1928 il capitale azionario fu aumentato a L. 105.000.000 per attuare la fusione colla Società Elettrica del Porto Industriale di Venezia, e per fronteggiare il conferimento da parte della Società Adriatica di Elettricità, della Centrale Termoelettrica di Porto Marghera.
La grandissima maggioranza delle azioni della Società Cellina sono detenute dalla
Società Adriatica di Elettricità, mentre essa possiede larghe partecipazioni nella Società Idroelettrica Veneta ed in altre consociate, quali la Anonima Elettrica Trevigiana, la Società Friulana di Elettricità, ecc., per citare solamente le più importanti.
Essa possiede fra l'altro tutti gli impianti idroelettrici sul torrente Cellina e la Centrale Termoelettrica di Porto Marghera, che sono stati descritti a parte, ed una vasta rete di trasporto dell'energia per la distribuzione nelle provincie di Venezia, Treviso ed Udine, sia diretta, che a mezzo delle consociate appositamente create.
La distribuzione diretta è fatta nella città di Venezia in compartecipazione col Comune, il quale ha concesso in uso alla Società l'impianto municipale di distribuzione ad esso appartenente, per la fornitura dell'illuminazione e della piccola forza motrice.
Distribuisce inoltre direttamente in provincia di Venezia: a Venezia stessa per gli utenti di grande forza motrice, a Mestre e nella zona del Porto Industriale, ed a mezzo della Società Litoranea di Elettricità nelle zone di San Donà di Piave e di Portogruaro.
In provincia di Treviso: a mezzo delle consociate Anonima Elettrica Trevigiana e Società Elettrica di Valdobbiadene e Vittorio Veneto, nonché della Società Anonima Veneta Impianti Elettrici.
In Provincia di Udine a mezzo delle consociate Società Friulana di Elettricità e Società Pordenonese.
La Società Cellina distribuisce inoltre direttamente a grandi utenti forza motrice anche nelle zone riservate alle predette Società.
Nell'anno 1928, la quantità totale di energia distribuita sia direttamente che a mezzo delle Consociate, è stata di Kwo 136.500.000 ed il numero complessivo degli utenti è stato di N. 41.000, esclusi da questa cifra gli utenti serviti dalle consociate.
Notevole è lo sviluppo che nella zona servita dalla Cellina, hanno assunto le applicazioni agricole per uso di bonifica, aratura, erpicatura ecc.
Tali applicazioni hanno raggiunto, nel 1928, Kwo 4.144 con una potenza di oltre 5.000 Kw.
L'incremento prevedibile di consumo nelle zone riservate alla Società Cellina è forse il più importante del Gruppo Adriatica, poiché la zona predetta comprende quella del Porto Industriale di Marghera, di cui facciamo cenno a parte.
Il dividendo distribuito nel 1928 al capitale è stato di L. 19 per ogni azione da L. 175.
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