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centrale termica


Società Elettriche:

..... varie ....


centrale idroelettrica



SADE 17

IL GRUPPO
SOCIETA'ADRIATICA DI ELETTRICITA'
LA SUA ATTIVITA'TECNICA ED ECONOMICA DALLE ORIGINI AL 1929

ROMA
"UNIVERSALE" TIPOGRAFIA POLIGLOTTA
1929
NEL XXV° ANNO DI FONDAZIONE
DELLA
SOCIETA'ADRIATICA DI ELETTRICITA'VENEZIA




SOCIETA'FRIULANA DI ELETTRICITA'


Venne costituita nel 1906 col capitale di lire 2.000.000, aumentato nel 1909 a L. 2.500.000, nel 1912 a 3.000.000, nel 1914 a L. 3.500.000, nel 11924 a L. 5.328.000, nel 1925 a L. 7.500.000 ed infine nel 1929 a L. 15.000.000, effettuando la fusione colla Società Elettrica Mangilli.

La sua zona di distribuzione è vastissima, il numero degli utenti attuali sorpassa il numero di 33.000, che assorbono fra energia prodotta direttamente ed acquistata dal Gruppo circa 30.000.000 di Kwo annui.

Il numero di Comuni serviti è di 123 ed il numero degli abitanti 500.000.

Essa possiede cinque centrali idroelettriche per la potenza complessiva di 1500 Kw.

Malgrado la parentesi della invasione durante la guerra, la sua situazione patrimoniale è solidissima ed ha un campo di espansione singolarmente vasto e promettente, specialmente al momento attuale in cui, per l'assorbimento di quasi tutte le numerose piccole iniziative private per la distribuzione ai singoli Comuni l'unità di indirizzo e di attività tecnica e finanziaria è stata raggiunta nella regione servita da questa Società.

La regione non presenta vaste applicazioni industriali, per il fatto precipuo che le principali industrie (cartiere, manifatture, ecc.) possiedono energia propria di piccoli e medi salti locali, tuttavia tutte le forniture di energia di integrazione, sia per ampliamento di impianti, sia per le magre stagionali, alle predette industrie vengono gradatamente assorbite dalla Società.

Il dividendo distribuito agli azionisti nel 1928 è stato del 10%.



SOCIETA'ELETTRICA PORDENONESE


La Società Elettrica Pordenonese ha iniziato la sua distribuzione in Pordenone e dintorni fin dal 1888, utilizzando un piccolo salto presso S. Valentino con un alternatore monofase a 1000 V. Successivamente essa veniva ampliata con altri piccoli impianti idraulici trifasi a 3600 V. integrati da una turbina a vapore Laval, la prima introdotta in Italia.

La Società si è in seguito sviluppata molto rapidamente collegandosi altresì agli impianti del Cellina ed estendendo la sua rete nel Friuli occidentale ed in parte della provincia di Treviso.

Nel 1927 si è trasformata in anonima portando il suo capitale a 5 milioni con una larga partecipazione del Gruppo Adriatica.

Attualmente il numero dei comuni serviti dalla Società è di 30 con una popolazione di circa 180.000 abitanti. Essa distribuisce circa 10 milioni di Kwore a 14.000 utenti circa.

Il dividendo nel 1928 è stato del 10%.



SOCIETA'ANONIMA ELETTRICA TREVIGIANA


Venne costituita nel 1910 col capitale di 250.000 lire, elevato successivamente fino al valore attuale di lire 12.000.000.

Essa distribuisce l'energia in Treviso e provincia in N. 73 Comuni, con una popolazione di 512.000 abitanti.

Il numero degli utenti di forza e luce è di circa 28.000 con una energia prelevata di 29 milioni di Kwo nell'anno 1928.

Molini, industrie tessili e cartiere sono le industrie più importanti fornite.

La zona è stata fortemente provata dalla guerra durante la difesa del Piave, ma attualmente la ricostruzione si può dire completa ed è nel suo pieno sviluppo.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato dell'8%.



SOC. ELETTRICA DI VALDOBBIADENE E VITTORIO VENETO


Questa Società fondata inizialmente allo scopo di distribuire l'energia elettrica nella zona di Valdobbiadene, recentemente ha aumentato il suo capitale a Lire 3 milioni con larga partecipazione del Gruppo Adriatica, ampliando la sua zona coll'impianto del Comune di Vittorio Veneto, gestito per conto di questo Comune.

Il dividendo distribuito nel 1928 fu del 7,5ń%.



SOCIETA'ANONIMA BELLUNESE PER L'INDUSTRIA ELETTRICA


Questa Società venne costituita nel 1907 col capitale di L. 240.000, successivamente aumentato a 2.000.000 nel 1919 e a 3.000.000 nel 1927.

Essa esercita la distribuzione in Belluno ed in altri 16 Comuni della provincia, con una popolazione di circa 116.000 abitanti.

Il numero complessivo degli utenti è di 11.000 circa.

Possiede tre piccole centrali per la potenza complessiva di circa 820 HP. ed il resto dell'energia di integrazione viene fornito dal Gruppo Adriatica.

La zona servita è montuosa, quindi non ricca; tuttavia la Società alimenta varie industrie, come fabbriche di birra, segherie di legname, ecc. malgrado che le piccole sorgenti di energia locali, molto numerose, alimentino in generale le industrie più importanti.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato del 6%.



SOCIETA'IDROELETTRICA VALBRENTA


Nel 1907 venne costituita la Società Generale Guarnieri e C. con sede in Bassano e col capitale di L. 500.000.

Nel 1913 esso venne elevato a L. 1.000.000.

Nel 1911 la Società, passata in proprietà dell'Adriatica, dopo aver assorbito altri piccoli distributori della zona, prendeva il nome attuale, elevando il capitale a 2.500.000, aumentato nel 1928 a 4 milioni.

Essa conta ormai circa 11.000 utenti e serve 40 Comuni.

Possiede la Centrale di Carpané sul Brenta, che produce oltre 8.000.000 di Kwo, mentre l'integrazione del fabbisogno è data dal Gruppo Adriatica.

La Società ha molto sofferto durante la guerra, tuttavia i suoi impianti sono ormai completamente rinnovati ed ampliati in un promettente sviluppo.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato del .6%.



INDUSTRIA ELETTRICA SCLEDENSE


Questa Società venne costituita nel 1905 col capitale di 300.000 lire, aumentato nel 1919 a 1.000.000.

Il numero dei Comuni serviti è di 21, con una popolazione di circa 105.000 abitanti; il numero complessivo degli utenti di 10.000, con un consumo di circa 11.000.000 di Kwo.

Anche nella zona della Scledense per l'abbondanza delle piccole forze locali, parecchie industrie sono indipendenti; tuttavia essa esercita la fornitura per qualche importante stabilimento metallurgico, manifatturiero e cartiere.

Ad ogni modo le previsioni di sviluppo sono favorevoli anche per questa Società, sopratutto per le possibilità di fornire l'energia di integrazione a quegli stabilimenti le cui forze motrici proprie, per il carattere torrentizio di corsi d'acquada cui sono alimentate, subiscono fortissime oscillazioni stagionali.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato del 6%.



SOCIETA'ELETTRICA DEL VENETO CENTRALE


La Società Elettrica del Veneto Centrale, costituita nell'aprile 1921, assunse il patrimonio e l'esercizio dei due impianti elettrici di Padova e del Vicentino, prima appartenenti alla Società Adriatica di Elettricità.

Il suo capitale iniziale di 10.000.000 venne portato a 14 milioni col 10 gennaio 1926 per il completamento della cessione di impianti fatto in quell'epoca fra le stesse Società.

L'organismo tecnico risulta ora costituito da tre cabine primarie, Padova, Vicenza e Piazzola ove l'energia dell'Adriatica viene consegnata e trasformata ed ove si compiono tutte le operazioni di sinistamento e manovra richieste dal servizio primario.

Le stazioni principati sono quelle di Padova, Vicenza e Piazzola; la prima di gran lunga più importante delle altre.

La zona servita comprende 64 comuni, con una popolazione di 550.000 abitanti.

L'importanza della utenza è concentrata principalmente nella città di Padova, specie per ciò che riguarda l'illuminazione e la piccola forza motrice.

La zona vicentina assume una importanza pure notevole per le utenze industriali, mentre la piccola distribuzione vi è scarsa, per il fatto già accennato di esistervi un'Azienda Municipalizzata, la quale distribuisce l'energia nel capoluogo della provincia, ma che tuttavia riceve la totalità dell'energia elettrica ad essa occorrente dal Gruppo Adriatica.

Un indice dell'importanza della zona servita è dato dal consumo di energia effettuato nell'ultimo anno, che si riassume nelle cifre seguenti

Impianto di Padova e dintorni 6.000.000 Kwo per luce; 25.000.000 per forza motrice;
Impianto del Vicentino 400.000 Kwo per luce; 12.500.000 per forza motrice;
Aziende Municipalizzate di Vicenza Kwo 5.700.000 complessivi.
Nel 1928 fu distribuito agli azionisti il dividendo dell'8%.



SOCIETA'ELETTRICA INTERPROVINCIALE


Questa Società venne costituita nel 1907 con un capitale di 500.000 lire, aumentato ad un milione nel 1.909.

Successivamente il capitale venne portato a L. 1.399.980 nel 1911; a L. 1.700.000 nel 1914; a L.3.000.000 nel 1919; a L. 10.500.000 nel 1921; a L. 12.000.000 nel 1923.

Infine nel 1928 il capitale venne portato da 12 a 60 milioni, assorbendo parte del patrimonio della Società Elettrica Milani, della Società Adriatica di Elettricità e della Società Elettrica Gardesana, patrimonio costituito essenzialmente da linee di trasporto e distribuzione nella zona assegnata alla Società.

Attualmente essa esercita la distribuzione in 1116 Comuni nelle provincie di Verona, Vicenza, Mantova e Rovigo, con una popolazione complessiva di 630 mila abitanti circa ed all'infuori di qualche piccola oasi costituita da aziende extra-Gruppo essa fornisce la totalità dell'energia consumata nella zona ad essa riservata.

L'energia consumata ed acquistata nella quasi totalità dal Gruppo Adriatica fu nel 1928 di circa 75,5 milioni di Kwo.

Degni di nota sono i consumi per irrigazione e bonifica, che hanno sorpassato complessivamente i 3 milioni di Kwo.

Fornisce pure energia ad importantissimi gruppi di industrie tessili e manifatturiere. Il dividendo distribuito nel 1928 fu dell'8%.



SOCIETA'EUGANEA DI ELETTRICITA'


Questa Società venne costituita in Venezia nel 1921, col capitale di L. 10.000.000, aumentato a 14 mifioni nel 1925.

Essa esercita la sua distribuzione in 104 Comuni, con oltre 557 mila abitanti, nelle provincie di Padova, Rovigo, Venezia, e Vicenza.

I centri più importanti sono: Rovigo, Este, Adria, Lendinara, Chioggia, ecc.

Il numero degli utenti serviti nel 1928 era di 31.661 con un consumo di oltre 28 milioni di Kwo, totalmente acquistati dal Gruppo Adriatica, o prodotti in piccola parte nelle proprie centrali di Battaglia, della potenza di circa 300 Kw.

La parte più importante della distribuzione per forza motrice della Società è costituita dalle bonifiche, che comprendono un'estensione di oltie 130.000 ettari, con una potenza complessiva impegnata di 6500 Kw, distribuiti in 59 impianti.

Dopo le bonifiche, l'utenza più importante è data dai mulini ad alta e bassa macinazione, che raggiungono il numero complessivo di 140 circa, con 4000 Kw circa impegnati, e dagli zuccherifici, in numero di 15, con oltre 1600 Kw impegnati.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato del5%.



SOCIETA'ELETTRICA PADANA


La Società Elettrica Padana venne costituita nel 1920, con un capitale iniziale di 6 milioni, portato a 10 milioni nel 1925.

La zona nella quale la Società distribuisce, comprendente N. 30 Comuni con una popolazione di circa 380.000 abitanti, è essenzialmente agricola ed il numero complessivo di utenti per luce e forza motrice è di circa 26.500, con un consumo di oltre 24 milioni di Kwo acquistati dal Gruppo Adriatica.

Notevolissime sono le utenze di bonifica con un comprensorio complessivo di circa 120.000 ettari, e le utenze di molini ad alta e bassa macinazione in numero di circa 80 con un consumo complessivo di oltre 4,5 milioni di Kwo.

Le applicazioni elettroagricole di bonifica e di irrigazione, ecc. sono in notevolissimo incremento.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato del 4%.



SOCIETA'ELETTRICA ROMAGNOLA


Questa Società trae la sua origine dalla Compagnia dei Molini di Cesena, istituita con una Bolla del Pontefice Sisto IV fin dal 4 marzo 1476.


Tralasciando di esporre la storia secolare di questa Compagnia, diremo solo che nel 1908 essa venne trasformata in Società Anonima col capitale di lire 200.000.

Nel 1911 il capitale fu portato ad 1.000.000; nel 1916 a L. 1.500.000.

Nel 1919 la Compagnia cambiò la sua denominazione in quella attuale di Società Elettrica Romagnola e nel 1920 il capitale venne portato a 12 milioni, successivamente aumentato ancora nel 1925 a 16 milioni e nel 1928 a 25 milioni.

La zona servita dalla Società comprende 33 Comuni nelle provincie di Ravenna, Forli e Cesena, con una popolazione servita di 500.000 abitanti circa.

Il numero complessivo degli utenti per luce e forza motrice è di 43.000 circa con un consumo di oltre 27 milioni di Kwo, in piccola parte prodotti dalle centraline possedute dalla Società ed il resto acquistato dal gruppo Adriatica.

Anche la zona servita dalla Romagnola è essenzialmente agricola, o e quindi scarse sono le grandi utenze industriali; tuttavia le piccole e medie industrie e specialmente le applicazioni elettro-agricole sono in notevolissimo sviluppo e presentano un largo campo di espansione.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato dell'8%.



SOCIETA'BOLOGNESE DI ELETTRICITA'


La Società Bolognese di Elettricità venne costituita il 5 gennaio 1906 con un capitale di 3.500.000 lire, con lo scopo della distribuzione dell'energia elettrica nella città di Bologna, provvedendo a tale distribuzione con l'energia prodotta dalla Centrale termica del Battiferro, dove poteva altresì utilizzarsi una potenza idraulica di circa 500 Kw. generata dal Canale Navile.

Nel 1911 veniva costituita la consociata Società Idroelettrica del Brasimone, per cura della quale fu costruito il primo salto del Brasimone, descritto a parte.

Il capitale della Bolognese fu portato a 4 milioni nel 1910, a 6 milioni nel 1912, a 7 milioni nel 1913, ed infine a 64 milioni nel 1926, assorbendo la Società Idroelettrica del Brasimone e completandone gli impianti.

Nel 1923 la Società entrò a far parte del Gruppo Adriatica.

La Società contava in Bologna e provincia nel 1928 oltre 70.000 utenti, distribuendo 52 milioni di Kwo ed acquistandone o producendone nei propri impianti circa 61 milioni.

Le principali utenze della Società sono i servizi comunali, ferroviari, vari stabilimenti manifatturieri, cartiere, ecc.

Per quanto la zona servita non sia molto estesa, tuttavia essa è ancora suscettibile di notevolissimi incrementi.

Nel 1928 ha distribuito un dividendo deI 9%.



SOCIETA'IDROELETTIRICA DELL'ALTO SAVIO


La Società Idroelettrica dell'alto Savio (SIDAS) si costituì nel 1923 con un capitale iniziale di 4.000.000 versato per metà dalla Società Adriatica di Elettricità e per metà dall'Unione Esercizi Elettrici, capitale portato successivamente a 18.000.000 sempre sottoscritto per metà dalle due Società predette.

L'inizio della sua attività è stato dato dalla costruzione della Centrale Idroelettrica di Quarto, di cui si è già parlato, creando subito una rete di distribuzione nella zona ad esso riservata.

Oltre alla distribuzione di energia elettrica in 35 Comuni, con un complessivo numero di 7500 utenti, la Società è l'unica fornitrice di energia all'Impresa Elettrica di Riccione, che distribuisce in 15 comuni con altri 4000 utenti.

L'erogazione dell'energia elettrica iniziatasi con 1.500.000 Kwore nell'anno 1925 ha raggiunto nell'anno 1928 i 10.000.000 di Kwore.

Sono servite numerose industrie minerarie ed in particolare quelle di zolfo nella Romagna, e molti altri stabil“menti di ogni genere.

Oltre all'impianto di Quarto e di S. Sofia sul fiume Bidente, la Società ha in costruzione gli impianti di Montecastello e di Sarsina, che completano la sistemazione del fiume Savio.

Da queste centrali verranno alimentati grandi canali di irrigazione destinati all'irrigazione di vasti comprensori del Cesenate e nel Ravennate.

Il dividendo distribuito nel 1928 è stato del 7%.



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Last updated 19.2.2005