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Suggerirei la lettura di questa raccolta FOTOGRAFICA. E di questa storia ...

foto B/N di Calias
(ringrazio Eirik Linder & Francesca Casciarri)
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Questo della foto è il VECCHIO...
thinkTina
Visita il NUOVO
cimitero delle Vittime del Vajont
[...]
... Questi erano i dirigenti che avevano in pugno - assieme ai loro tecnici e ai loro burocrati - la vita di intere popolazioni. Ebbene quando TV 7 andò a intervistare alcuni superstiti il 14 ottobre 1963, pose la domanda: «Ma perchè non ve ne siete andati via, prima del disastro?» (e la domanda era piu' che legittima, dato che il monte Toc aveva preavvisato da moltissimo tempo ciò che si stava preparando).
La spaventosa risposta è stata questa: «Per la speranza che loro sapessero più di noi».
"Loro" sapevano più dei contadini e degli operai di Longarone, ma hanno taciuto, hanno mentito, hanno smentito. E in queste mani era riposta la speranza dei morti del cimitero di Fortogna.

Ma in mani non diverse era stata posta anche dopo la notte dell'orrore anche l'altra speranza, quella di ottenere almeno giustizia: i politici della commissione parlamentare di inchiesta, gli scienziati della commissione ministeriale, gli specializzati della commissione tecnica dell'Enel, i geologi e gli idraulici della prima perizia dovevano anch'essi saperne di più dei morti di Fortogna: ma non hanno voluto sapere di più, e si sono allineati ancora una volta sulla posizione della SADE e dell'Enel.
Bertolt Brecht nel suo intervento al Primo Congresso internazionale degli scrittori per la difesa della cultura (a Parigi nel 1935) non aveva avuto timore di affrontare il problema del perchè certi fatti accadono. E non aveva avuto neppure timore di riconoscere amaramente che: «Quando i delitti si moltiplicano, diventano invisibili. Quando le sofferenze diventano insopportabili non si odono più grida. È naturale che sia così. Quando i crimini vengono come la pioggia, nessuno più grida "basta!"».
Affrontando il problema del perchè delle grandi tragedie politiche e dei grandi drammi in cui viene stritolata carne e anima di tanta parte dell'umanità, Bertolt Brecht analizzava le possibili risposte.
Perchè cade il colpo? Una risposta puo' essere questa: perchè i potenti sono malvagi, perchè alla base della loro azione vi è la brutalità individuale. E a questo proposito nasce immediatamente dopo un'altra risposta: il colpo cade perchè i potenti sono frutto di una imperfetta educazione della stirpe umana.
A ventaglio potrebbero ora aprirsi i sottoperchè, ma è ora che diciamo qual è invece la verità, qual è la risposta esatta ai perchè; e citiamo ancora testualmente l'autore tedesco: «La brutalità non viene dalla brutalità, ma dagli affari che senza di essa non si possono più fare» e così continua: «un grande insegnamento, che sul nostro ancor molto giovane pianeta penetra sempre più grandi masse di uomini, afferma che la radice di tutti i mali sono i nostri rapporti di proprietà. Questo insegnamento, semplice come tutti i grandi insegnamenti, è penetrato in quelle masse di uomini che più soffrono degli attuali rapporti di proprietà e dei barbari metodi con i quali quei rapporti vengono difesi».
[...]
Vajont+GIOVANNILEONE ... Il collegio di difesa degli imputati [Stato, ENEL/SADE] è costituito da una quarantina di avvocati, fra cui i nomi di spicco abbondano: Degli Occhi, Ungaro, Delitala, Pisapia, Conso, Marinucci, Devoto, Brass, Zuccalà, Romualdi, Malipiero, Sorgato, Tumedei.
Si tratta non solo del fior fiore del foro ufficiale italiano, ma di una serie di avvocati piuttosto noti anche per le loro simpatie e per i loro legami politici chiaramente rivolti verso destra o comunque verso le correnti dominanti. Il coordinatore del collegio di avvocati ENEL è il fine Giurista e futuro Capo dello Stato (nello Stato?) On. Avv. Giovanni Leone, quello che in lacrime di caimano venne qualche anno prima a Longarone come "PresDelCons" a promettere «e Giustizia avrete!» ai Sopravvissuti.
Potrebbe stupire invece aver notato nel collegio di parte civile un uomo come l'on. avv. Giuseppe Bettiol, celebre notabile della destra democristiana e deputato della D.C. dalla I legislatura. Ma si trattava di un equivoco della sorte che non avrebbe potuto restare tale, come infatti ha poi dimostrato lo sbalorditivo voltafaccia del Bettiol che nella sua arringa, passando disinvoltamente dalla parte opposta, ha chiesto lo scagionamento degli imputati e si è quindi praticamente allineato con gli avvocati della difesa, in una zona politica e a sostegno di tesi a lui sicuramente più omogenee.

[Brani tratti dal libro "Vajont, genocidio di poveri" di Sandro Canestrini, avvocato roveretano e in seguito Cittadino Onorario del Comune di Erto e Casso che volle patrocinare GRATUITAMENTE. Questa sua appassionata arringa svolta nell'arco di 16 ore venne poi tradotta in forma di libro per precisa volontà di GUGLIELMO CORNAVIERA
E grazie a loro passione civile, costituisce OGGI uno del libri più importanti della "letteratura" del CRIMINE MAFIOSO del « Vajont »...]

Giovedì, 7 febbraio, 2008

Una straordinaria canzone,
e orazione civile, dedicata al Vajont.
Ma non solo.

T.A.Z. BURROUGHS- infos


[ Qui un mio commento/recensione. ]
Fonte: gruppo rap veneto T.A.Z. BURROUGHS (www.myspace.com/tazburroughs) che ringrazio ancora e saluto. Cliccando sulla loro foto, o qui, si aprirà la pagina di info.
La parte audio si sta caricando (5,7 MB) e potrai riascoltarla o scaricarla con il comando sotto la foto a dx. Leggi il testo della mia PERSONALE traduzione per i "non veneti" [ oppure ascoltala in versione filmato YouTube, mentre accompagna le immagini dell'opera dei VV.FF., 1963]

«'A cansón del Vajònt»

    ... [Barbaramente e vilmente trucidati
    per leggerezza e cupidigia umana
    attendono invano «Giustizia»
    per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...


  ... [Barbaramente e vilmente trucidati
  per leggerezza e cupidigia umana
  attendono invano «Giustizia»
  per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...


Adesso fa parlare i morti, non i tuoi divi

con registi diversi: tanto son vuoti, i teatri.

Sono tempi in cui Cortina attira gente

e piena di SUV è l'Alemagna [la S.S. 51].

Una volta c'era questo monte "marcio"

e duemila croci, nel cimitero di Fortogna.

[Piccola mia] ti cerco ogni notte col pensiero.

Sento le tue unghie nella terra, che scavano

e so che la tua anima mi ascolta.

E penso a me, che non ho la forza;

mi rendo conto che non esisti più,

e che io sono spezzato, "dentro".

Mi sento ancora più solo

anche se tutti [oggi] ne parlano...

Vogliono 'portarci a casa il sole',

ma è un sole che non [ci] scalda.

Non ho paura dei sogni, delle voci, della sere,

perché tornerà una quiete, travestita da neve,

a imbiancare il campanile della pieve.

E' da allora, che non alzo più lo sguardo:

scusami se bestemmio, Dio. Ma non mi resta altro!

Perché è sempre in questo luogo la mia bimba...

Come la MAFIA che l'ha uccisa, da allora NON SI E' MOSSA.

E non m'importa niente delle parole, [o] delle tue [ipocrite] Leggi,

o di questa [nuova] casa, che odora di calce.

Io non volevo che succedesse,

[proprio] come la signora Merlin Costantina.

[Il 9 ottobre]se ne andrà l'ultimo "visitatore commosso".

Ma non se ne andrà questa diga, [questa pena],

perché «l'ultimo commosso»... non è con noi,

è là sotto[terra], che URLA [ancora].

Perché in Italia, dove NESSUNO e niente si muove,

anche una diga, «se ne sta al suo posto».

E [per la Verità] non si attiva il prete, che continua a lucidare il Cristo;

[dopo gli allarmi] non si muovono neanche i "benpensanti" [e i Giudici].

E nemmeno [più] crolla, la diga del Vajont,

... perché [da allora,] la tien su IL DISGUSTO.

    ... [Barbaramente e vilmente trucidati
    per leggerezza e cupidigia umana
    attendono invano «Giustizia»
    per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...


        ... [Barbaramente e vilmente trucidati
        per leggerezza e cupidigia umana
        attendono invano «Giustizia»
        per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...

Non sono all'altezza di parlare di questa storia:

io sono una persona estranea, forestiera, ...e 'senza memoria'.

[Ma,] E al di là di ogni perdono:

i fatti del Vajont mi fanno vergognare di essere un uomo.

"Un uomo"? Cos'è poi l'«Uomo»?

Quale [altra] belva, per interesse, massacra e oltraggia i suoi simili?

Duemila speranze, ... duemila esistenze.

Duemila presenze, ... sotterrate come semi.

Non entro nel merito. Tanto, tutti san già tutto;

tutto è stato scritto, e tutto è stato detto.

Inutile signori, nascondersi dietro un dito:

nemmeno coll'acido lo fai sparire, questo luridume...

Almeno per quello che ci resta [ancora] di bello e salvabile,

una cosa dobbiamo fare: MAI DIMENTICARE!

  ... [1 Io porto il dolore dentro a case che non ci sono più...
  mi ritiro dietro finestre che non hanno senso ...
  prendo la chiave di porte che non aprono MAI ...
    ... [2 Barbaramente e vilmente trucidati
    per leggerezza e cupidigia umana
    attendono invano «Giustizia»
    per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...


Parlare del Vajont come "disastro"?

ne trovo il bandolo partendo dal film.

Dico che il problema più grosso

non è una diga costruita nel posto sbagliato.

Non è lo scoprire che quei BASTARDI sapevano

[da 4 anni] i rischi che si prendevano,

... ma [ lo ste$$o ] se ne sono fregati.

Voglio parlare di una questione chiamata "Energia"

e dell'Uomo, che ne è il creatore e schiavo.

Proprio questa sua impotenza - in apparenza 'vera' -

ha fatto sì che si sia compiuto

l'ECCIDIO, quella sera del 9 ottobre '63.

Sotto gli occhi di tutto il mondo proprio là, subito,

[quella gente] ha pagato il prezzo di quel "PROGRE$$O"

Porto immenso rispetto e tristezza

per tutta quella gente che ha subìto quell'immenso torto

... ma posso solo stare in silenzio.

[Però] Penso anche che bisogna, ed urge, ricordare

che in questa assurdità

ci siamo tutti dentro fino al collo. E ancora adesso.

Dopo quel precedente,

l'uomo si è ancora più piegato

[di fronte ] a questa energia artificiale

tanto da non credere più

nell'Autonomia delle sue braccia e le sue gambe.

Si è reso dipendente delle macchine.

Macchine. Più si espandono i mercati,

e più esigono che l'ambiente

*contro_Natura* venga violentato:

«Opere Grandi», che fanno paura.

[Nel cielo] Sopra le nostre teste

vorremmo [fermarci a godere] ancora le stelle, e ancora la luna.

Ma è sempre attività, ad ogni ora;

guardali, i nostri bei quartieri illuminati:

sono fatti come dei cimiteri.

Perché, secondo te, son tutte in fila omologate e uguali

le case che ci circondano?

E mi viene in mente QUELLA DIGA ...

E MI VIENE IN MENTE QUELL'ONDA


... [Barbaramente e vilmente trucidati
per leggerezza e cupidigia umana
attendono invano «Giustizia»
per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...

  ... [Barbaramente e vilmente trucidati
  per leggerezza e cupidigia umana
  attendono invano «Giustizia»
  per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...

... [Barbaramente e vilmente trucidati
per leggerezza e cupidigia umana
attendono invano «Giustizia»
per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...

  ... [Barbaramente e vilmente trucidati
  per leggerezza e cupidigia umana
  attendono invano «Giustizia»
  per l'infame colpa (Eccidio premeditato)] ...

....... ........ ....... ...
Il testo della prima parte della canzone ha conseguito il 1° premio
del concorso di poesia dialettale "Lisa Davanzo" a S. Donà di Piave (Venezia) il 13 settembre 2009.
Aggiungo i miei complimenti sinceri

 
 
 

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Vajont, Italia: 9-X-1963. 2.000 vittime. La notizia fece il giro del mondo.
Evidentemente, anche OGGI per qualche altro «stato nello Stato» la gente VALE ZERO.

Oppure vale qualco$a e sicuramente, IMMENSAMENTE di piu', ... SOLO DOPO LE STRAGI, messe evidentemente già IN CONTO dalle mafie preposte.
A meno di 30 km. in linea d'aria uno dall'altro, 2 diversi "progetti VAJONT" IN CORSO D'OPERA (mentre leggi) nei Pirenei spagnoli aragonesi:

itoiz?=vajont  0

(dice «NON VOGLIAMO LO STESSO FINALE!!»)

Clicca sull'immagine qui SOPRA e leggerai in traduzione italiana il capitolo "Vajont" del DOCUMENTATISSIMO sito www.itoizstop.org
Se hai la fortuna di conoscere un po' lo spagnolo (ma le immagini spiegano da sole, e così i filmati) puoi anche navigare direttamente il vasto archivio del sito di denuncia www.yesano.com, ai dettagli della cui area "Vajont" ho contribuito. QUESTI bacini, sono VERE CATASTROFI in PREPARAZIONE. Come la diga cadente di Mossul (IRAQ), la diga attualmente più pericolosa al mondo: si stima a 500.000, il prezzo da pagare in vite umane.
Sapevi già qualcosa di tutto questo, da organi di stampa o qualche TG???. Io scommetto di no. E questo fatto - il fatto di "non sapere" cose di questo calibro, e molto altro, di Italia, Spagna, Iraq - ti lascia indifferente??
Che faresti, ora che SAI, per reagire?? Suggerimento: comincia a parlarne in famiglia, condividilo. Segnala queste cose nella tua associazione/scuola, nei blog che frequenti. Parlane su FaceBook, cerca materiali su YouTube. E se occorre, assieme riguardatevi Paolini. Non è tempo perso.
Nel frattempo, una buona idea sarebbe di cominciare a scrivere una mail di solidarietà (anche in italiano) ai cittadini minacciati dei paesi di YesaNO e a quelli riuniti nell'associazione COAGRET (quella di ItoizStop): lo apprezzeranno molto.
E per conoscenza al tuo giornale preferito, se te ne viene la voglia (o ne senti il bisogno): impegna meno di 5 minuti del tuo tempo e ti farà capire in un batter d'occhio come funziona il mondo della presunta informazione italiana: male.

Perchè, in democrazia, nessuno puo' chiamarsene fuori.

vajontOrgLogo - somerights_CC - Fatta a mano con un Mac - icraLogo

Problemi col sito? Dissensi?
Segnalazioni, commenti, informazioni?

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Un tempo, leggevi queste cose e ti trovavi su www.vajont.org.
Poi sbucarono - e vennero avanti - i delinquenti, naturalmente quelli istituzionali ....


Ai navigatori. Queste sono tutte pagine "work-in-progress" (modificabili nel tempo) e puo' essere che qualche link a volte non risulti efficiente, soprattutto quelli obsoleti che puntano (puntavano) a dei siti web esterni. Scusate, e eventualmente segnalatemelo indicandomi nella mail la pagina > riga > link fallace.

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Ritagli di giornali, libere opinioni, ricerche storiche, testi e impaginazione di: Tiziano Dal Farra
(se non diversamente specificato o indicato nel corpo della pagina)
VOMITO, ERGO SUM. Fortogna: nella foto sotto, il *Giardino delle bestemmie* attuale, un fal$o TOTALE dal 2004: falso storico, fattuale, e IMMORALE da 3,5 mln di Euro. Un FALSO TOTALE - a cominciare dai FALSI cippi «in marmo di Carrara» - targato *sindaco De Cesero Pierluigi/Comune di Longarone 2004*.
Oggi questo «Monumento/sacrario» riproduce fedelmente in pianta e in miniatura, come il parco "Italia" di Rimini, il campo "B" di Auschwitz/Birkenau. Fantastico, no?
Ma se ti azzardi a dirlo, sono guai.

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